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Ricerca: le melanzane, tutti i benefici del colore viola. Ecco cosa si nasconde in questo prodotto dell'orto

Sono ricche di fibre, ma non solo. Ecco cosa si nasconde all'interno di questo prodotto dell'orto. Frutta e verdura sono veri e propri concentrati di salute. Non a caso gli esperti consigliano di mangiarne in totale almeno 5 porzioni al giorno, variando il più possibile la scelta e basandola su una caratteristica facile da analizzare: il colore. Quest'ultimo dipende infatti dalle stesse molecole che forniscono a frutta e verdura le loro proprietà salutari. Un esempio? La buccia viola delle melanzane, il cui colore dipende dalla presenza di quantità elevate di antociani, molecole che esercitano un'azione antiossidante che protegge le cellule dai danni dei radicali liberi. I benefici del consumo di melanzane non finiscono però qui.

Tutti i poteri della melanzana

Nella buccia di questi prodotti dell'orto si trovano anche fibre che aiutano a tenere sotto controllo il peso (o addirittura a perdere i chili di troppo) aumentando il senso di sazietà e riducendo l'appetito. Non solo, le fibre, così come il potassio, la vitamina C, la vitamina B6 e i flavonoidi presenti nelle melanzane proteggono la salute del cuore. L'acido clorogenico (lo stesso presente anche nel tè verde) aiuta anche a ridurre il colesterolo LDL (quello considerato “cattivo”), esercitando allo stesso tempo un'azione antimicrobica e antivirale. A questi benefici va aggiunta l'attività antitumorale esercitata sia dall'acido clorogenico che dalle antocianine. Fra queste la nasunina, particolarmente concentrata nella buccia delle melanzane, protegge anche la salute delle cellule nervose contrastando i danni causati dai radicali liberi alle loro membrane.

Più in generale, le antocianine facilitano il flusso del sangue nel cervello e contrastando l'infiammazione a livello cerebrale, proteggendo così memoria e capacità cognitive. Poche controindicazioni. Ai vantaggi di una dieta ricca di melanzane si contrappongono poche controindicazioni. A fare attenzione alla loro quantità deve essere solo chi soffre di carenze di ferro e chi invece è predisposto ai calcoli ai reni. La nasunina, infatti, può sottrarre ferro alle cellule, mentre gli ossalati presenti in questi ortaggi possono contribuire alla formazione dei calcoli. Per tutti gli altri, largo alle melanzane nell'alimentazione quotidiana.

Fonte: Il Sole 24Ore