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Colorado State University: ricerche spiegano come il consumo di frumento danneggia il cuore

Il frumento, un cereale che oggi troviamo ovunque nella nostra alimentazione (pane, pasta pizza, dolci) è noto da tempo per le sue proprietà infiammatorie, così come per i cambiamenti endocrini avversi associati al consumo di cereali in generale. Di recente, secondo alcuni studi, sembra essere tossico nei confronti della salute del cuore.

Alcuni tra gli effetti negativi già noti del frumento sono:
- il fatto che alza i livelli di insulina;
- promuove la resistenza insulinica e apre la strada al diabete e all’infiammazione cronica;
- resistenza alla leptina (ormone in grado di favorire la riduzione di peso), in altre parole significa che il frumento rallenta il metabolismo;
- disregolazione della grelina (ormone che aiuta a controllare l’appetito), significa minare il senso di sazietà;
- stimola l’infiammazione in colture di globuli bianchi.

Detto ciò non c’è da stupirsi se il frumento è in grado di rendere sofferente anche l’intero sistema cardiovascolare, cuore compreso. Secondo le ricerche e gli studi del professor Loren Cordain, Ph.D., insegnante presso la Colorado State University, nel Dipartimento Salute e Scienze Motorie, il grano sembra essere anche cardio-tossico. In questo documento. Cordain spiega i meccanismi con cui le lectine del frumento si attaccano alle pareti arteriose. “Lectina” è un termine che deriva dal verbo latino legere, nel senso di “raccogliere, prendere”, con riferimento all’elevata capacità di legare a sè quasi tutto nei sistemi biologici, dai globuli rossi alla parte “zuccherina” che riveste e protegge le cellule. Le lectine sono proteine onnipresenti nel regno vegetale e in genere non sono tossicche per l’uomo, con alcune eccezioni: le lectine capaci di legarsi ai tessuti del nostro intestino, in particolare quelle di legumi e cereali, frumento compreso.

Attaccandosi ai tessuti intestinali le lectine producono infiammazione, per poi passare facilmente intatte nel sangue 1-2. Una volta entrate nella circolazione del sangue, le lectine del frumento sembrano aderire in possimità di curve o biforcazioni arteriose, spiega il prof. Cordain, dove favoriscono la formazione di placche aterosclerotiche e la formazione di coaguli di sangue, noti per causare ischemie cardiache e cerebrali. Dunque, a proposito di biforcazioni arteriose, le arterie coronarie sono molto a rischio di formazione di placca proprio lì dove si biforcano(vedi immagine), e il frumento contribuisce sia alla costruzione della placca aterosclerotica sia alla formazione di pericolosi coaguli, diventando così cardiotossico. Se le lectine del grano possono contribuire all’infiammazione, alla formazione di placche nelle arterie e causare aggregazione e coagulazione del sangue, non c’è dubbio che possono anche contribuire a quella che è la causa numero 1 di morte nel mondo occidentale: le malattie cardiache e cardiovascolari.

Vi è anche la possibilità che il sistema immunitario risponda alla presenza di proteine del grano producendo anticorpi che reagiscono con il tessuto cardiovascolare, causando infiammazione del miocardio o miocardite. Per alcuni di coloro intolleranti al glutine, che soffrono di miocardite autoimmune una dieta priva di glutine può essere una efficace opzione terapeutica. Ora sai quanto può essere importante eliminare o quanto meno ridurre a due volte a settimana l’assunzione di frumento per la prevenzione delle malattie cardiache e cardiovascolari, del diabete, dell’obesità. A maggior ragione se hai una patologia che altera il tuo sistema immunitario.
Eliminare il glutine dalla dieta potrebbe essere ad esempio una buona risposta al problema della fibromialgia e per tutte quelle patologie in cui è presente l’infiammazione (l’asma ad esempio).
Non resta che fare un tentativo per almeno tre mesi: eliminare meticolosamente il glutine dalla dieta e vedere come va.

Fonte: ComeMigliorare.com