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L'aspirina e l'acido acetilsalicilico un problema per la salute... ecco i danni collaterali

Alla trasmissione Elisir in onda su Rai 3 domenica 11 novembre si parla di ricerca sul cancro e prevenzione. Tra le risposte date per la prevenzione contro il cancro, il medico in studio suggerisce l’aspirina. Rabbrividisco!
Ebbene, in primo luogo vorrei sottolineare che l’aspirina non è un integratore. Mentre l’acido salicilico è un composto naturale, presente in piante come i salicilati (ad es. il salice bianco), l’acido acetilsalicilico è un prodotto di sintesi che non esiste in natura. Ne possiede il brevetto la Bayer…Ti chiederai cosa c’entra chi possiede il brevetto dell’aspirina: tra breve tutto ti sarà chiaro. Dunque, l’aspirina è un farmaco e i rischi connessi alla sua assunzione sono molto pericolosi e troppo spesso sottovalutati. Cari dottoroni che andate a fare bella mostra a “Elisir”, non sarebbe meglio ricordare i rischi e gli effetti collaterali connessi all’assunzione anche di minime quantità di aspirina? Sono ben 50 gli effetti indesiderati dell’aspirina, anche a bassi dosaggi, spesso irreversibili. Si va dalla distruzione di alcuni neuroni, per cui si verifica la perdita dell’udito / acufene, all’ulcera gastrica; e poi ancora:

- sindrome di Reye (danno encefalico da acetilsalicilico),
- emorragie intestinali,
- danni gastroinestinali,
- infiammazione delle mucose;
- si aggravano i disturbi per gli asmatici;
- ictus, attacco cardiaco,
- emorragia cerebrale,
- emorragie,
- mortalità per influenza,
- Morbo di Crohn,
- Helicobacter Pylori,
- Linfoma di Hodgkin’s, solo per citare i principali effetti collaterali.

Adesso rispondo alla domanda: cosa c’entra la Bayer? Lo studio secondo il quale l’aspirina avrebbe effetti protettivi contro il cancro è stato condotto dal professor Peter Rothwell presso l’Unità di ricerca sulla prevenzione dell’ictus dell’Università di Oxford. Secondo lo studio, prendendo un’aspirina al giorno si può ridurre il rischio di cancro entro tre anni dall’inizio della terapia. Solo due anni prima, lo stesso professor Rothwell ha pubblicato uno studio in cui suggeriva che i risultati si sarebbero visti a distanza di 10 anni. Veri e propri miracoli anticipati di 7 anni! Eppure nel 2007 lo stesso professor Rothwell ha pubblicato uno studio in cui l’aspirina è stata una delle principali cause di ictus negli anziani. Il professor Rothwell, insieme ad alcuni suoi colleghi, il Dr. Chan e il Dr. Moyer, responsabili della diffusione di notizie e studi taroccati circa l’aspirina, sono nel libro paga di alcune aziende farmaceutiche che hanno interesse a vendere agenti antipiastrinici: AstraZeneca, Bayer, Boehringer Ingelheim, Sanofi-BMS e Servier. Questo conferma ancora una volta che il cancro è un business e le case farmaceutiche fanno di tutto e di più per guadagnarci! Nel frattempo noi cosumatori paghiamo 2 volte: di tasca e di salute. 

Detto questo, l’aspirina può prevenire i tumori? NO! Questo è un consiglio orribile! Per questo la Bayer & company e i medici-ricercatori compiacenti meriterebbero una mega denuncia! Nel 2004 il Journal of National Cancer Institute ha pubblicato un’approfondita indagine sugli effetti a lungo termine dell’aspirina, condotta presso l’ospedale di Boston. Ebbene, allora si è scoperto che l’uso prolungato può innescare lo sviluppo del cancro. Sulla base dei dati raccolti dai reparti infermieristici, a partire dal 1980, il gruppo di studio di Boston ha scoperto che gli utenti regolari di aspirina da due o più compresse a settimana avevano il 58 per cento di probabilità di sviluppare il cancro al pancreas. Coloro che assumevano più di 14 aspirine a settimana avevano l’86 per cento di probabilità di sviluppare il cancro al pancreas. “I nostri risultati non supportano un effetto protettivo degli analgesici (aspirina) per il rischio di cancro al pancreas”, ha scritto il dottor Schernhammer. “Piuttosto, l’aspirina sembra aumentare il rischio di cancro al pancreas, dopo lunghi periodi di utilizzo.” Sulla base delle prove raccolte dall’ospedale di Boston, l’aspirina sembra essere un promotore del cancro. Esistono delle alternative? Un’alternativa efficace è oggi rappresentata da alcuni bioflavonidi in grado di mantere la fluidità del sangue e ridurre le infiammazioni senza i rischi connessi all’aspirina: le OPC. Ti invito a leggere gli effetti dell’aspirina naturale da corteccia di pino e semi d’uva.

Fonte: ComeMigliorare.com