Il tè verde aiuterebbe ad abbassare il colesterolo cattivo, lasciando inalterato quello buono. A sostenerlo, è una ricerca condotta dall’Union Medical College di Beijing, pubblicata sulla rivista American “Journal of Clinical Nutrition”. Le virtù benefiche del tè verde sono oramai notorie, ma sembra che l’elenco sia destinato a crescere. Questa bevanda millenaria, infatti, ricca di preziosi principi attivi, è conosciuta soprattutto per le sue proprietà anti-invecchiamento e antitumorale. Ma sembra che sia efficace anche contro il colesterolo. La sperimentazione, effettuata durante 14 trial clinici, ha coinvolto un gruppo di volontari, divisi in 2 gruppi. Il primo gruppo, ha consumato tè verde o un estratto analogo al tè verde, per un arco di tempo compreso fra 3 settimane e 3 mesi. Il gruppo di controllo, invece, ha assunto un preparato inattivo.Dai test, è emerso come le persone che abitualmente consumavano tè verde, avessero valori più bassi di colesterolo totale di 7.2 punti in più rispetto al secondo gruppo. Inoltre, il colesterolo cattivo (LDL) era diminuito del 2%, mentre il colesterolo buono (HDL) era rimasto inalterato.L’effetto benefico del tè verde sui livelli di colesterolo, potrebbe dipendere dall’elevata presenza di catechine, un gruppo di sostanze antiossidanti appartenenti alla categoria dei flavonoidi, a cui è associata un’incidenza minore di malattie cardiovascolari e una diminuzione dell’assorbimento del colesterolo da parte dello stomaco. Tuttavia, come affermano gli stessi ricercatori, la riduzione del colesterolo cattivo è comunque lieve e non bisogna considerare il tè verde come un sostituto di un farmaco anticolesterolo convenzionale.Come spiega Nathan Wong della University of California di Irvine:bere troppo tè verde può portare danni al fegato e potrebbe anche interferire con alcuni medicinali, riducendo la loro efficacia.Gli stessi polifenoli che prevengono l’insorgere di tumori e le malattie cardiovascolari, in grandi quantità diventano tossici per il fegato e per i reni. Fino a 10 piccole tazze al giorno, non si corre alcun rischio. FONTE: Medicina Live