La ripetuta segnalazione di importanti connessioni tra condizione allergica e comparsa di tiroidite (Hashimoto o Graves) evidenzia la possibilità di trattare le tiroiditi intervenendo sulla infiammazione immunologica, quindi sia con farmaci e rimedi naturali modulanti, sia con l'importantissima azione della alimentazione. Le prime evidenze sono comparse quando ci si è resi conto che durante la stagione primaverile, nelle persone con allergia respiratoria e già affette da una qualche forma di tiroidite, aumentavano nettamente i valori degli anticorpi antitireoglobulina o antitireoperossidasi. Il dato è interessante perchè generalmente l'immunologia teneva ben differenziate le patologie autoimmuni d'organo (tiroidite autoimmune) e le allergie respiratorie, come se fossero proprie di due persone diverse. Il lavoro in questione, effettuato da ricercatori giapponesi e pubblicato sugli International Archives of Allergy and Immunology (Takeoka K et al, Int Arch Allergy Immunol 2003 Nov;132(3):268-76) ha rilevato questo notevole aumento di anticorpi dovuto semplicemente al contatto con gli allergeni respiratori tipici della primavera. La notazione interessante a cui ha portato il lavoro è che la attivazione allergica (che è TH2 correlata) determinava contemporaneamente l'innalzamento del titolo di anticorpi antitiroide e di anti tireoglobulina, oltre a un incremento della conta degli eosinofili. Questo conferma la importantissima connessione tra allergia (anche se apparentemente limitata al naso!) e lo stato immunologico dell'intero organismo. Le recenti ricerche sul BAFF hanno consentito di capire che una ipersensibilità alimentare può provocare uno stato infiammatorio specifico e attivare una modulazione immunologica sui linfociti T che contribuisce alla attivazione della autoimmunità. L'alimentazione quindi è realmente al centro di un processo che la maggior parte dei clinici e degli endocrinologi (fortunatamente non tutti) tende a considerare come un fatto a sé stante e non connesso con il resto dell'organismo. Questa connessione invece consente anche di intervenire efficacemente sulla terapia della tiroidite e aiutare la guarigione o almeno la sua cura. Come è stato possibile arrivare a capire che con l'alimentazione è possibile trattare con successo anche forme di artrite reumatoide o di artrite reattiva. L'ungherese Molnàr ha poi presentato nel 2007 una importante review sulla relazione presente tra condizione allergica, livello di IgE e di citochine infiammtorie e sviluppo di tiroidite. Per noi di Eurosalus questa non è una novità, ma è bene ogni tanto ricordarla a chi crede che trattare l'allergia o l'autoimmunità sia solo un problema di farmaci sintomatici e non invece un problema di equilibrio generale dell'intero organismo. L'intervento alimentare ad esempio rimane oggi uno degli strumenti più efficaci per agire sulla tiroidite: sia attraverso lo studio delle allergie alimentari ritardate (intolleranze) sia attraverso diete attive sul controllo dell'insulina. Fonte: Eurosalus