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Ricerca: il coenzima Q10 riduce il rischio infarto del 50% nei pazienti a rischio

Il coenzima Q10 (CoQ10) riduce la mortalità del 50% in pazienti con insufficienza cardiaca, secondo quanto i ricercatori danesi hanno riferito alla riunione annuale della Heart Failure Association della Società Europea di Cardiologia che ha avuto luogo a Lisbona, in Portogallo, quest’anno.

Il professor Svend Aage Mortensen ed il suo team hanno spiegato che CoQ10 è il primo farmaco che migliora la mortalità in caso di insufficienza cardiaca da oltre dieci anni e deve essere incluso nel trattamento standard. CoQ10 è un enzima essenziale che si trova naturalmente nel corpo. Funziona come un vettore di elettroni nei mitocondri, la centrale elettrica produttrice di energia delle cellule. CoQ10 è anche un potente antiossidante. Infatti, è l’unico antiossidante che il corpo umano può sintetizzare. I pazienti con insufficienza cardiaca hanno bassi livelli di CoQ10. Come l’insufficienza cardiaca peggiora, diminuisce CoQ10.

I pro e i contro delle statine
Le statine sono prescritte alle persone con insufficienza cardiaca in quanto riducono la produzione di colesterolo . Tuttavia, le statine bloccano anche la sintesi CoQ10, aggravando ulteriormente il problema. Secondo precedenti studi in doppio cieco su umani, CoQ10 migliora i sintomi e la capacità funzionale dei pazienti con insufficienza cardiaca. Un altro vantaggio di CoQ10 è che non causa effetti collaterali indesiderati. Prima di quest’ ultimo studio, nessuna sperimentazione umana è stata in grado di misurare l’effetto di CoQ10 sulla sopravvivenza, in caso di insufficienza cardiaca . Lo studio, chiamato Q-SYMBIO, ha coinvolto 420 pazienti con grave insufficienza cardiaca, assegnati casualmente al trattamento con CoQ10 o placebo.

CoQ10 ha dimezzato il rischio di evento cardiovascolare
I ricercatori hanno riferito che CoQ10 ha ridotto il rischio di evento cardiovascolare avverso (MACE) di circa il 50%. I pazienti del gruppo trattato con CoQ10 avevano mortalità e incidenza di ricoveri per insufficienza cardiaca inferiore, rispetto a quelli trattati con placebo. Il Prof. Mortensen ha scritto:

“CoQ10 è il primo farmaco che migliora la sopravvivenza in caso di insufficienza cardiaca cronica da quasi un decennio e deve essere aggiunto alla terapia standard dell’insufficienza cardiaca. Altri farmaci per l’ insufficienza cardiaca e che migliorano i processi cellulari, possono avere effetti collaterali. La supplementazione con CoQ10, che è una sostanza naturale e sicura, corregge una carenza nel corpo e blocca il vizioso ciclo metabolico in caso di insufficienza cardiaca cronica, definita anche come il cuore affamato di energia”.

CoQ10 può essere trovato in alcuni alimenti, in particolare nelle carni rosse, pesce e pollame. Olio di soia, olio di colza, arachidi, semi di sesamo, broccoli, cavolfiori, fragole, pistacchi e uova hanno anche diverse quantità di CoQ10. Tuttavia, fonti alimentari dell’ enzima non sono sufficienti per avere un impatto significativo sulla insufficienza cardiaca. CoQ10 può essere acquistato anche OTC (over the counter, senza prescrizione) come integratore alimentare. Tuttavia, prima di considerare l’acquisto di integratori di CoQ10 è necessario consultare il proprio medico. CoQ10 potrebbe anche aiutare i pazienti con ischemia miocardica. Il Prof. Mortensen ha spiegato: “Non abbiamo studi controllati che dimostrino che la terapia con statine più CoQ10 migliora la mortalità in caso di insufficienza cardiaca più delle statine da sole. Ma le statine riducono CoQ10 che è invece importante perchè impedisce l’ossidazione delle LDL in modo efficace, quindi penso che i pazienti ischemici dovrebbero integrare la terapia con statine, con CoQ10."

FONTEhttp://www.medimagazine.it/insufficienza-cardiaca-coenzima-q10-riduce-la-mortalita/