Dall’impegno fisico e mentale nella fase di crescita ai periodi di convalescenza. Per i bambini è fondamentale integrare l’alimentazione, a volte inadeguata, con vitamine e minerali. Questi micronutrienti, svolgono un ruolo chiave, in primis, come apporto nutrizionale e, in secundis, quale supporto al regolare svolgimento delle sue funzioni nei processi metabolici. L’apporto calorico ottimale, come suggerito nella piramide alimentare (vedi foto), è fornito dal giusto apporto di proteine, grassi, vitamine e sali minerali, per gli adulti, così come anche per i bambini, è fondamentale e, laddove l’alimentazione non riesce a reperire l’energia necessaria per affrontare la giornata è importante colmare il gap, tra quest’ultima e l’energia consumata, con la supplementazione nutrizionale. Una dieta equilibrata e una corretta integrazione permettono ai bambini una crescita sana e offrono un’importante supporto nello sviluppo delle funzioni cognitive. Da non trascurare poi, il valore aggiunto di vitamine e minerali per la salute delle ossa soprattutto, durante la fase della crescita. A tal proposito, come riportato anche nel libro di Adriano Panzironi, Vivere 120 anni: Le ricerche, l'importanza della vitamina C è «fondamentale per il buon mantenimento delle ossa e la sua carenza comporta disturbi ossei quali, la frattura spontanea, la ridotta crescita e la compromissione della guarigione». Ruoli e meccanismi delle azioni della vitamina C nell'osso, vengono anche confermate da uno studio di un'equipe di ricercatori, riportato su JBMR. Infatti, nel 2015, Patrick Aghajanian, Susan Hall, Montri D. Wongworawat e Subburaman Mohan rilevano che «[...] le carenze di acido ascorbico (AA)inibivano la corretta sintesi del collagene, e inoltre che la sintesi del collagene osseo femorale disfunzionale era il risultato del ridotto contenuto di idrossiprolina [...] le cavie carenti di AA avevano ridotto il numero e lo spessore dell'ossotrabecolare, ma aumentavano la spaziatura trabecolare della tibia [...]. Le cavie scorbutiche mostrano una ridotta attività della ALP, sia nel tessuto osseo che nel siero rispetto a quelle a dieta integrata con AA. In queste cavie si condividono fenotipi scheletrici simili tra cui la frattura spontanea, lo spessore corticale ridotto, il numero ridotto di trabecole metafisarie [...]. L'AA ha dimostrato di essere un modulatore vitale della differenziazione osteogenica econdrogenica. Gli organismi vertebrati carenti nei normali livelli fisiologici di AA sviluppano disturbi ossei quali la fratturazione spontanea, la ridotta crescita ossea e la compromissione della guarigione [...] pertanto, l'effetto dell'AA sulla salute delle ossa è vitale». I sali minerali: cosa sono e a cosa servono Nel libro Vivere 120 anni: le verità che nessuno vuole raccontarti, Adriano Panzironi spiega le caratteristiche e le principali funzioni dei sali minerali sul nostro organismo. «Lo iodio è efficace nella cura di problemi di tiroide, articolazioni, sistema cardiaco e apparato circolatorio. «La dose giornaliera raccomandata dal Consiglio Nazionale della Ricerca USA è di 150 microgrammi. Lo iodio è assorbito attraverso la pelle o nel tratto gastro-intestinale. Il 30% è utilizzato dalla tiroide (trasformato dagli ormoni della tiroxina e della triiodotironina) e il restante quantitativo dai reni o eliminato attraverso l’urina (piccole quantità sono eliminate anche con il sudore, le lacrime, la saliva e la bile). Dalla tiroide dipende la regolazione del metabolismo; di conseguenza aiutando la produzione energetica del corpo (dei grassi con la sintesi del colesterolo) si favorisce la crescita, il buon funzionamento della conversione del Beta-carotene in vitamina A e l’assorbimento dei carboidrati all’interno dell’intestino. Il selenio è utilizzato per fluidificare il sangue, regolare, regolare le prostaglandine e la viscosità delle piastrine,prevenendo malattie coronariche, l'ictus e l'insufficienza cardiaca. Tale minerale è funzionale per il sistema immunitario. Il rame, secondo alcuni studi riportati nel libro, ha avuto un ruolo importante nella riduzione dei danni all’aorta ed al cuore (successivamente ad eventi come l’infarto) grazie alla sua azione antinfiammatoria. Regola inoltre la pressione sanguigna. Il magnesio svolge diverse azioni protettive nei confronti del sistema circolatorio. Favorisce la diminuzione della pressione sanguigna, agendo sulle cellule muscolari del cuore (facendole rilassare), prevenendo palpitazioni e battito cardiaco irregolare. È un ottimo vasodilatatore. Inibisce la coagulazione del sangue (diminuzione del rischio dell’ictus ischemico) e riduce il colesterolo. Facilmente rintracciabile in alimenti come cacao, frutta secca oleosa, frutti di mare, pesci (aringa e merluzzo), legumi, verdure a foglie verdi, cereali integrali. La cottura del cibo può ridurre del 75% la quantità di magnesio». «Il manganese - si legge nel libro - è un ottimo antiossidante e rintracciabile in alimenti come l'avocado, le alghe, il tuorlo d'uovo, la frutta secca, i mirtilli, l'ananas, i piselli e gli spinaci. Questo oligominerale è essenziale per il nostro organismo. Il 40% di ciò che ingeriamo è assimilato nell’intestino tenue e quotidianamente, attraverso le feci, ne eliminiamo 4 milligrammi. Di media un uomo adulto contiene solamente dai 10 ai 20 milligrammi di questo oligominerale, di conseguenza è basilare assumerne la giusta quantità. Il cromo è, invece, utilizzato per la cura del diabete (insulino dipendenti), per mitigare gli effetti dell’iperglicemia e dell’ipoglicemia, per ridurre il desiderio di zuccheri. Favorisce l’utilizzo del glicogeno a livello muscolare ed epatico; migliora i livelli dell’insulina e del colesterolo nel sangue (facilitando l’utilizzo dei grassi nei mitocondri). Il cromo in diversi studi ha confermato la sua capacità antiossidante (contro l’invecchiamento) e di contrasto all’arteriosclerosi. Migliora l’attività del pancreas e la struttura muscolare (mantenimento del peso corporeo). Il ferro è noto per la sua capacità di produrre emoglobina (il pigmento che dà il colore rosso al sangue), fondamentale per il trasporto dell’ossigeno dai polmoni a tutte le cellule del nostro corpo. La carenza di tale minerale comporta una minore quantità di ossigeno e può provocare stanchezza, affanno, palpitazioni, mal di testa e vertigini (sintomi conosciuti con il nome di anemia). L’assunzione del ferro può avvenire tramite alimenti quali carni rosse, tuorlo dell’uovo, pesce, frutta e verdura. Allo zinco si attribuisce la capacità di rimarginare rapidamente le ferite (comprese le ulcere e i danni alle arterie), di aiutare a prevenire i raffreddori (migliora la risposta immunitaria), di migliorare la vista (compresa quella notturna), di migliorare l’odore corporeo, di combattere l’acne e l’ingrossamento prostatico (previene il cancro) e di aumentare la produzione dello sperma Il calcio è il minerale più abbondante nel nostro corpo e si trova per il 99% depositato nelle ossa e nei denti e per l’1% nei tessuti molli, nel sangue e nei fluidi cellulari. La dose giornaliera raccomandata dal Consiglio Superiore di Ricerca USA è di 800/1.000 milligrammi al giorno, da incrementare con l’avanzare dell’età.» L'integrazione e il ruolo fondamentale delle vitamine Una dieta equilibrata e un'integrazione consapevole sono le basi di partenza per vivere 'in salute' e all'insegna del benessere. Infatti, una giusta integrazione di vitamine e minerali è fondamentale per grandi e piccini per sopperire allo squilibrio nutrizionale provocato dalle cosiddette 'cattive abitudini' a tavola. Ecco, quindi, uno schema riepilogativo delle principali vitamine, le probabili conseguenze di questi deficit e i cibi che le contengono: VITAMINA CARENZA ALIMENTI Vitamina A Cecità notturna, ipercheratosi, e cheratomalacia Fegato, arance, frutta gialla matura, ortaggi a foglia, carote, zucca, spinaci e pesce Vitamina B1 Beriberi, Sindrome di Wernicke-Korsakoff Maiale, vegetali, fegato e uova Vitamina B2 Ariboflavinosi, glossite, cheilite angolare Banane, popcorn e asparagi Vitamina B3 Pellagra Carne, pesce, uova, vegetali, funghi e noci Vitamina B5 Parestesia Carne, broccoli e avocado Vitamina B6 Anemia neuropatia periferica Carne, vegetali, noci e banane Vitamina B9 (o acido folico) Anemia megaloblastica, durante la gravidanza è associata a difetti al tubo neurale del bambino Ortaggi a foglia, cereali e fegato Vitamina B12 Anemia megaloblastica Carne, altri prodotti animali, latte di soia, alcuni tipi di burger e yogurt vegetali Vitamina C Scorbuto Frutta, vegetali e fegato Vitamina D3 (o Colecalciferolo) Rachitismo e osteomalacia Pesce, uova, fegato e funghi Vitamina H (o Biotina/B7) Dermatite, enterite Tuorlo d'uovo crudo, fegato, arachidi e verdure a foglia verde Vitamina K1 (o fillochinone) Diatesi emorragica Verdure a foglia verde (es. spinaci), tuorli d'uovo e fegato RIPRODUZIONE RISERVATA LIFE 120 © Copyright A.R. 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