Lo stress ai tempi del Coronavirus. Al via le regole anti-panico proposte dalla Società Italiana di Psichiatria (Sip) per far fronte all'emergenza Covid-19. Quindi, non solo un'emergenza sanitaria. Oltre a prevenire il rischio del contagio, ci troviamo anche a fare i conti con la paura del virus e, di conseguenza anche con episodi di ansia e stress che scandiscono il tempo delle nostre giornate e la fanno da padrone impedendoci di gestire la situazione al meglio e soprattutto, senza stravolgere le nostre abitudini quotiane. Infatti, è fondamentale mantenere la calma ed evitare di prendere iniziative in situazioni di panico. Partendo dalla definizione universalmente riconosciuta, per stress si intende una reazione che si manifesta quando una persona percepisce uno squilibrio tra le sollecitazioni ricevute e le risorse a disposizione. Si tratta, precisamente, di una sindrome generale di adattamento (SGA) atta a ristabilire un nuovo equilibrio interno (omeostasi) in seguito a fattori di stress (stressors). Le reazioni di stress: le tre fasi della Sindrome Generale d'Adattamento Le alterazioni dell'equilibrio interno possono avvenire a livello endocrino, umorale, organico, biologico. Il termine stress viene introdotto per la prima volta in biologia da Walter Cannon nel 1935; la sindrome viene definita in questo modo da Hans Selye nel 1936. Sugli eventi cosiddetti 'stressori' apre una parentesi anche Adriano Panzironi nel libro Vivere 120 anni - Le verità che nessuno vuole raccontarti: «Sicuramente poche, ma siamo bombardati da eventi stressori che attivano, pur non volendo, il medesimo meccanismo. Se infatti nel passato, l’ambiente circostante attivava la nostra reazione definita “combatti o scappa” una volta al giorno, oggi esistono centinaia di stimoli quotidiani che attivano tale meccanismo, facendoci vivere una vita stressata e sempre sul chi va là». O ancora peggio, il disagio mentale dovuto alla percezione di essere impotente verso i problemi, mantenendo un costante umore negativo che coinvolge i pensieri, i comportamenti e, di conseguenza, il benessere fisico, meglio nota come depressione. Ed è soprattutto in situazioni come queste, in cui siamo alle prese con fattori di stress 'straordinari' oltre a quelli ordinari, che dobbiamo migliorare l'efficienza dell'organismo, contro gli effetti dannosi dello stress. E il modo migliore rinforzare il nostro corpo è seguire uno stile di vita equilibrato, una sana alimentazione e una corretta integrazione. Come affrontare la paura del virus Partendo dal postulato dell'impossibilità di eliminare completamente la paura dalla nostra vista, «e in questo caso è amplificata dalla diffusione velocissima di notizie parziali, quando non addirittura false, che può causare un crollo di fiducia nei rapporti tra le persone e nelle Istituzioni» spiega Enrico Zanalda, presidente della Sip. Cnclude poi Zanalda, nell'intervista all'ANSA: «Il virus sta avendo un impatto violento sulla vita quotidiana, modificando le nostre vite e provocando l'annullamento o la posticipazione di centinaia di migliaia di eventi minori, ma importanti nella vita delle persone, dai compleanni ai battesimi». «Le notizie contraddittorie che circolano online e sui social, unite alle necessarie misure assunte, creano un mix ansiogeno che ha modificato la percezione di salute e benessere individuale e rischia di generare anche ipocondria e ansia da untori» aggiunge Massimo Di Giannantonio, presidente eletto della Sip e ordinario di psichiatria all'Università di Chieti-Pescara. «Non stravolgere le abitudini quotidiane». Così, per arginarla, la Società Italiana di Psichiatria, lancia un appello e mette a punto le 7 regole anti-panico. E poichè l'informazione, quando corretta, aiuta a contenere la paura, proprio per gestire l'epidemia di insicurezza che si diffonde rapidamente tra la popolazione, la Sip propone un elenco di suggerimenti per controllare al meglio stress e ansia: 1) Attenersi alle comunicazioni ufficiali delle autorità; 2) riconoscere che le cose "spaventose" non sono necessariamente le più rischiose; 3) mantenere la calma, non stravolgere le proprie abitudini ed evitare di prendere decisioni se si è in un momento di panico; 4) affidarsi solo alle testate giornalistiche autorevoli; 5) non fare tesoro di ciò che si intercetta online e sui social media, se non accuratamente verificato; 6) rivolgersi al proprio medico e non chiedere opinioni su gruppi social e 7) se compaiono ansia o depressione rivolgersi a specialisti. Ricordiamo, inoltre, l'importanza della prevenzione, per noi stessi e per gli altri. Come si legge sul sito del Ministero della Salute, lavare e disinfettare le mani sono la chiave per prevenire l'infezione. Si raccomanda, quindi di lavare le mani spesso e accuratamente con acqua e sapone per almeno 60 secondi. E quando, questi non sono disponibili, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcool (concentrazione di alcool di almeno il 60%). RIPRODUZIONE RISERVATA LIFE120 © Copyright A.R.