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Ecco perché le uova fanno bene e non aumentano il colesterolo

A lungo screditato perché accusato di innalzare il colesterolo, l'uovo è stato completamente riabilitato dalla scienza. E' infatti un alimento tra i più preziosi: veicola nutrienti essenziali, ha un alto potere saziante, favorisce importanti processi metabolici. Guardiamolo più da vicino. Troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie nella nostra dieta, le uova sono una riserva particolarmente bilanciata di amminoacidi essenziali e una fonte di proteine completa ed economica. Sono numerosi poi gli studi che hanno smontato la cattiva e immeritata fama delle uova quali alimenti responsabili dell'innalzamento del colesterolo. Ormai si sa bene che non è così: a prescindere dalla risposta individuale, conta infatti non solo la quantità di colesterolo che il cibo aggiunge al colesterolo endogeno (quello prodotto autonomamente dal corpo), ma la sua effettiva assimilazione, che la lecitina - un fosfolipide presente nel tuorlo dell'uovo - tende anzi a contrastare. Senza considerare che un'indagine epidemiologica del Journal of the American College of Nutrition ha dimostrato come le vecchie ricerche, nello stigmatizzare questo alimento, sopravvalutassero l'incidenza del colesterolo contenuto nelle uova sul rischio cardiovascolare, omettendo di verificare il peso concomitante di altri fattori.

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Hanno fatto ulteriore chiarezza approfondimenti successivi, tra cui uno studio su oltre 9.700 adulti tra i 25 e i 74 anni, che ha evidenziato che il consumo abituale di uova non aumenta il rischio di infarto e ictus: tra chi non mangia uova o ne consuma al massimo uno alla settimana e chi invece ne introduce oltre uno al giorno non esistono differenze degne di nota sotto questo profilo. Sgombrato il campo da credenze ancora dure a morire (quel che è peggio, anche tra gli addetti ai lavori), veniamo a virtù e proprietà delle uova. Oltre alle proteine, l'uovo vanta interessanti concentrazioni di vitamina A, un nutriente prezioso per la cute e le mucose, nonché per preservare la vista. Quest'ultima si avvantaggia anche di luteina e zeaxantina, due carotenoidi abbondanti nel tuorlo, che aiutano a filtrare i raggi ultravioletti e proteggono la retina da fenomeni degenerativi. Ben rappresentate nelle uova sono inoltre le vitamine del gruppo B, alla base del metabolismo energetico, indispensabili per il buon funzionamento del sistema nervoso e la salute di pelle e capelli. L'uovo è poi uno dei pochi alimenti che fornisce vitamina D in forma pienamente assimilabile dal corpo. E la colina presente nel tuorlo svolge un'azione depurativa del fegato, favorendo il flusso biliare e lo svuotamento della cistifellea. Non è finita: grazie a fosforo e calcio, minerali sinergici, le uova contribuiscono a conservare la giusta densità ossea, mentre non trascurabile è anche il loro contenuto di ferro.
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E i temutissimi lipidi? La maggioranza dei grassi riscontrabili nell'uovo sono grassi monoinsaturi e polinsaturi, benefici per l'organismo e persino protettivi di cuore e arterie, con buona pace dei pregiudizi. Chi pensa che le uova siano nocive per la linea deve poi sapere che, abbinato a una dieta equilibrata, il consumo di uno-due uova a colazione non fa ingrassare e addirittura facilita la perdita di peso, come ha mostrato una ricerca americana. Abituiamoci quindi a utilizzare l'uovo anche come cibo "autosufficiente" alternandolo alle altre fonti proteiche e non solo quale ingrediente di preparazioni più o meno elaborate. E sfatiamo il mito per cui le uova sarebbero un alimento "pesante": tutto dipende dal tipo di cottura e dai grassi aggiunti per cucinarle. Basta preferire l'uovo alla coque alla frittata e nel giro di un'ora e mezza lo stomaco lo avrà digerito.

Fonte: Luca Avoledo (biologo - nutrizionista)