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Problemi di colesterolo? La vitamina C abbassa le LDL e alza le HDL

La vitamina C è apprezzata soprattutto per le virtù antiossidanti e di sostegno alle difese immunitarie. Le sue possibilità di impiego però non finiscono qui: le integrazioni di vitamina C aiutano anche a normalizzare i valori del colesterolo, diminuendo l'LDL e aumentando l'HDL. Torniamo volentieri sulle proprietà della vitamina C (o acido ascorbico) in un periodo dell'anno in cui è facile che gli appassionati di salute naturale abbiano già questo rimedio a portata di mano: assumere vitamina C dall'inizio dell'autunno è infatti una delle strategie vincenti per rinforzare il sistema immunitario e prevenire raffreddore, mal di gola, tosse e influenza. Se siete tra coloro che hanno la necessità, oltre che di difendersi dalle malattie invernali, anche di regolarizzare i livelli di colesterolo nel sangue, avrete doppia resa con una sola spesa: quella per le vostre compresse di vitamina C. 

Tra le qualità di questo micronutriente c'è infatti anche la capacità di incidere positivamente sui valori del colesterolo, sia riducendo il colesterolo "cattivo" o LDL (le lipoproteine che tendono a ostruire i vasi sanguigni) che innalzando il colesterolo "buono" o HDL (quelle che compiono l'azione opposta, ripulendo le arterie e ostacolando la formazione di depositi). Gli effetti della supplementazione di vitamina C sui valori del colesterolo LDL sono stati ben indagati nel corso di una metanalisi del 2008. Confrontando i risultati di 13 studi clinici pubblicati tra il 1970 e il 2007 e condotti su persone con ipercolesterolemia, la ricerca ha dimostrato che la somministrazione di 500 milligrammi di acido ascorbico per un periodo minimo di 4 settimane produce una riduzione dei livelli di colesterolo LDL. Ma un buon apporto di vitamina C è collegato persino a un aumento del colesterolo "buono" HDL, come già avevano documentato precedenti studi, tra cui una ricerca apparsa su The American Journal of Clinical Nutrition che aveva verificato l'associazione di elevati livelli di vitamina C nel sangue ad alti valori di colesterolo HDL.

Grazie a questa duplice azione sul colesterolo, l'integrazione di vitamina C rappresenta quindi un valido supporto a strategie alimentari e di stile di vita come quelle che abbiamo suggerito nell'articolo Ridurre il colesterolo in 6 mosse. L'alimentazione del resto è anche la base di partenza per garantirsi buone dosi di questo micronutriente, ma perché possa esercitarsi un significativo effetto protettivo e preventivo delle malattie cardiovascolari è necessario affiancare al consumo di cibi naturalmente ricchi di vitamina C (soprattutto frutta e verdura come agrumi, kiwi, mele, frutti di bosco, broccoli, cavoli, cavolfiori, spinaci, peperoni) l'utilizzo di appositi integratori alimentari. E sempre con un occhio attento alle etichette, come spieghiamo negli articoli della sottostante sezione "Per approfondire l'argomento".

Fonte: Luca Avoledo, biologo e nutrizionista

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