Preziosa per ossa, muscoli e per l’attività sportiva. Dei numerosi benefici della vitamina D e dei rischi dell’ipovitaminosi parliamo da tempo, ma quello che, forse, ignoravamo è la sua capacità di migliorare le prestazioni sportive proprio in virtù della capacità di questo importante nutriente di rinforzare l’apparato scheletrico e il sistema muscolare. Nonostante sia una vitamina, il calcitriolo, cioè la forma attiva della vitamina D, agisce come un ormone regolatore delle diverse azioni metaboliche e come alleato nella prevenzione di una lunga serie di patologie. La vitamina D, infatti, favorisce l’assorbimento e il fissaggio di fosforo e calcio nelle ossa, preservando così, la salute di ossa e muscoli anche in età adulta e riducendo, di conseguenza, il rischio di fragilità e osteoporosi. Tra le categorie di soggetti più a rischio, oltre agli anziani, gli sportivi che, in caso di carenza vitaminica, si espongono a un rischio maggiore di fratture. Questo perché uno scheletro fragile, avrà sicuramente meno possibilità di sopportare l’impatto durante un infortunio, come avviene di solito nella maggior parte degli sport. Non sono solo le ossa a beneficiare della vitamina D. A trarre vantaggio anche i muscoli che diventano più forti nelle attività sportive e garantiscono prestazioni atletiche migliori. Nelle attività aerobiche contribuisce a ridurre la frequenza del battito cardiaco e migliorare così l’ossigenazione dei tessuti. Spesso asintomatica, l’ipovitaminosi D tra gli sportivi è piuttosto diffusa e può avere gravi conseguenze per la salute. Tra quelli più frequenti affaticamento, debolezza ossea, dolori articolari, diminuzione forza muscolare, maggiore rischio di fratture, aumento di infezioni e infiammazioni. D’aiuto l’attività fisica all’aperto, soprattutto con le belle giornate. Così, oltre a mantenersi in forma e al passo con gli allenamenti, l’esposizione alla luce solare, se ripetuta, contribuisce ad apportare sufficienti livelli di vitamina D. Anche uno studio americano dimostra che le nostre performance sportive risentono della carenza di vitamina D. Lo rivela una ricerca della University of Tulsa, pubblicata su International Journal of sport nutrition and exercise metabolism. Ipovitaminosi D: scarso rendimento e rischi Questi ricercatori americani hanno analizzato i livelli di vitamina D presenti nel sangue di 100 atleti universitari, misurando le loro prestazioni nello sprint, nel salto in alto, in quello in lungo e nel sollevamento pesi. L’indagine ha dimostrato che circa un atleta su 3 aveva livelli inadeguati di vitamina D (meno di 72 nanomoli per litro di sangue) e, di conseguenza, le loro performance nel sollevamento pesi sono risultate peggiori del 77% rispetto agli altri soggetto con livelli di vitamina D più alti, mentre nello sprint hanno registrato tempi inferiori del 18%, nel salto in alto misure più basse del 15% e nel lungo dell'80%. Questo accade perché gli alti livelli di vitamina D aiutano a rilasciare il calcio con più efficienza durante le contrazioni muscolari. E il risultano è facilmente prevedibile: contrazioni più veloci e prestazioni migliori. Cibo, sole e corretta integrazione. Giancarlo Isaia (docente di Geriatria e Presidente dell'Accademia di Medicina di Torino) e Enzo Medico (ordinario di Istologia) spiegano le due modalità di assunzione di questa importante vitamina che può essere sintetizzata dalla cute, per effetto delle radiazioni ultraviolette emanate dalla luce solare oppure tramite gli alimenti. Nell’indagine dell’Università degli Studi di Torino, viene proposta anche una “top ten” degli alimenti ricchi di vitamina D (vedi figura). Quindi, mangiare molto pesce e prendere tanto sole. L’esposizione alla luce solare e un sano stile alimentare, ricco soprattutto di cibi che contengono vitamina D, diventano i nostri principali alleati nella vita e nell'attività sportiva. Le sollecitazioni esercitate dall’attività fisica sullo scheletro aumentano la densità minerale ossea, anche la perdita di sali minerali con il sudore può essere notevole e se abbinata a una carenza di vitamina D corriamo il rischio di aumentare le probabilità di fratture da stress, a prescindere dallo sport e dall’età. Inoltre, altra importante scoperta, le fibre muscolari presentano il recettore della vitamina D. Per questo motivo, nei soggetti con deficienza di vitamina D, una sua integrazione sembrerebbe ottimizzare la resistenza muscolare. Altro segnale importante di questa carenza, quindi, sono proprie le fratture da stress. L'importanza della Vitamina D - intervista ad Adriano Panzironi Tutti i segnali da non sottovalutare Alla luce degli studi scientifici presenti in letteratura e quanto detto finora, possiamo concludere dicendo che per raggiungere un adeguato e salutare livello di Vitamina D, è non solo importante, ma fondamentale tenere questi livelli sotto controllo con una combinazione equilibrata di tre fattori: alimentazione, esposizione solare e integrazione. Non dimentichiamo, inoltre, che l'Italia, è uno dei Paesi europei, insieme a Spagna e Grecia, con maggiore prevalenza di ipovitaminosi D. Vediamo ora i principali sintomi di questa deficienza vitaminica. E anche se, come detto prima, una sua carenza può essere asintomatica, quando questa diventa più grave compaiono i primi segnali da non sottovalutare. Primi tra tutti, dolore a ossa e articolazioni accompagnati da debolezza e dolori muscolari, stanchezza cronica e confusione mentale con una maggiore difficoltà di concentrazione, fragilità, deformazione e indebolimento (osteoporosi) delle ossa e in ultimo, anche se più raro, il rachitismo (conseguenza di un difetto della mineralizzazione associato alla mancanza di vitamina D). RIPRODUZIONE RISERVATA LIFE120 © Copyright A.R. Per approfondimenti: PubMed "Compromised Vitamin D Status Negatively Affects Muscular Strength and Power of Collegiate Athletes" MDPI "Special Issue "Vitamin D and Sport Performance" PubMed "The Effect of Vitamin D Supplementation in Elite Adolescent Dancers on Muscle Function and Injury Incidence: A Randomised Double-Blind Study" MDPI "Vitamin D and Sport Performance" Gazzetta dello Sport "Vitamina D: preziosa per ossa, muscoli e prestazioni sportive" Quotidiano "Vitamina D, il segreto delle prestazioni sportive" LEGGI ANCHE: Il miracolo della vitamina D: aumenta il sistema immunitario da 3 a 5 Sistema immunitario debole e malattie associate alla carenza di Vitamina D: ecco i principali segnali La vitamina D e la sua crociata: tra prevenzione e terapia nella pandemia Convid-19 Harvard, scienziati confermano: la vitamina "del sole" contro il Covid-19