Fonte di energia per l’attività fisica, contrastano anche l’insorgenza di gravi patologie come ipertensione e ipercolesterolemia. Parola d’ordine: semi di lino! Ricchi di omega 3 e omega 6 combattono la stipsi e lo stress ossidativo indotto dall’attività sportiva. Insomma, gli omega 3 sono un vero e proprio tesoro degli sportivi che non solo migliorano le performance durante gli allenamenti, ma riducono persino il rischio di infortuni. Inoltre, dopo l’attività fisica svolgono un ruolo riequilibrante, abbassando i tempi di recupero. Difatti, questi acidi grassi polinsaturi sono considerati essenziali perché il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli autonomamente e vanno quindi assunti attraverso l’alimentazione. Hanno poi notevoli capacità antinfiammatorie e proprio in virtù di queste peculiarità, riducono lo stress a carico di tessuti e articolazioni, migliorando di conseguenza la resistenza. «Grazie al loro effetto antinfiammatorio a livello di tessuti e articolazioni sono particolarmente utili per chi fa sport», sottolinea in un’intervista a Gazzetta Active la dottoressa Jessica Falcone, biologa nutrizionista presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele Turro e RAF First Clinic di Milano. Altri importantissima funzione svolta è la riduzione, ad opera degli omega 3 dei livelli di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress, che viene prodotto non solo durante i periodi di particolare tensione emotiva e psichica, ma anche dopo uno sforzo fisico. Inoltre, a livello cognitivo, migliorano la concentrazione, la memoria, la qualità del sonno e riducono gli stati d’ansia.
OMEGA 3, ecco perchè è importante integrarli per la nostra salut
Tuttavia non fanno bene solo agli sportivi, questi grassi polinsaturi sono particolarmente utili per abbassare la pressione sanguigna, il livello di trigliceridi e colesterolo nel sangue e quindi il rischio cardiovascolare, oltre che per scongiurare il rischio di diabete. Arrivato dal Medio Oriente al Mediterraneo, le sue notevoli proprietà erano note anche nell’Antico Egitto: un concentrato di acidi grassi essenziali (omega 3 e omega 6), sali minerali, lipidi e fibre. Insomma, dalle proprietà antiossidanti alle altre sostanze benefiche, anche Ippocrate ne raccomandava l’uso. Un rimedio naturale ricchissimo di grassi fondamentali per preservare l’integrità delle nostre membrane cellulari e anche come trattamento naturale per la cura di bruciori e problemi allo stomaco. Inoltre, rinforza il sistema immunitario così da renderlo non solo più forte, ma anche in grado di contrastare il proliferare delle cellule cancerogene. Facilitano la protezione da infiammazioni interne, come la cistite, o esterne, che interessano soprattutto l’epidermide. La presenza di lecitina poi, assicura il buon funzionamento del cervello e del sistema nervoso. Inoltre, le loro proprietà emollienti e protettive del loro derivato vengono impiegate soprattutto in cosmesi per bellezza e salute di pelle e capelli. Ma quello che non tutti sanno è che, questi semi, facilitano la perdita di peso: aiutano a bruciare i grassi convertendoli in energia.
Un vero e proprio elisir per l’intestino e la digestione oltre a un ottimo depurativo per l’organismo. «Recenti studi avrebbero inoltre dimostrato l'utilità dell'olio di semi di lino nella gestione di patologie complesse, come le patologie autoimmuni e il cancro. Uno dei più importanti ambiti di applicazione dell'olio di semi di lino è quello cardiologico» evidenzia Christian Orlando, biologo. Secondo l’esperto, la letteratura attribuirebbe sia all'ALA che ai lignani, di cui l'olio di semi di lino è particolarmente ricco, funzioni cardioprotettive e vasoprotettive.
«Tali attività – sottolinea il biologo - si espleterebbero attraverso meccanismi diversi, tra i quali l’inibizione dell'aggregazione piastrinica, e minor tendenza a formare trombi, l’azione antinfiammatoria nei confronti dell'endotelio, l’azione ipocolesterolemizzante e l’azione antipertensiva. All'olio di semi di lino viene tradizionalmente attribuita una funzione importante anche sul mantenimento della normale funzionalità intestinale, tale attività, oltre all'effetto emolliente dell'olio sulle feci, sarebbe ancora una volta riconducibile alla presenza dei lignani, che oltre a normalizzare la peristalsi, eserciterebbero una funzione protettiva nei confronti della mucosa intestinale»
«Grazie al loro elevato apporto di acidi grassi omega 3 e omega 6 aiutano nella prevenzione cardiovascolare», spiega a Gazzetta Active la dietista Emanuela Russo. «Questi semi oleaginosi hanno una concentrazione elevatissima di acidi grassi buoni omega 3 e omega 6, che lavorano sulla prevenzione cardiovascolare e sulla riduzione di colesterolo cattivo e trigliceridi», sottolinea a Gazzetta Active la dottoressa Emanuela Russo, dietista INCO (Istituto Nazionale per la Cura dell’Obesità) dell’IRCCS Policlinico San Donato di Milano. «Gli acidi grassi omega 3 e omega 6 di cui i semi di lino sono ricchi non solo contrastano la ipercolesterolemia, riducendo quindi il rischio cardiovascolare, ma anche lo stress ossidativo, grazie alle loro proprietà antinfiammatorie. E questo si rivela utile anche per gli sportivi, dal momento che l’attività sportiva produce proprio stress ossidativo – utili poi anche per unghie e capelli - Contengono molti minerali come ferro, fosforo, selenio e zinco e vitamina E. Proprio questi micronutrienti migliorano anche la salute dei capelli e delle unghie»
Ma le sorprese non finiscono qui, i semi di lino sono poi grandi alleati anche del transito intestinale:
Grazie al loro importante apporto di fibra sono consigliati a chi soffre di stipsi: si può aggiungere un cucchiaio nello yogurt a colazione, oppure fare un decotto lasciandoli nell’acqua per una notte e poi berne il liquido una volta eliminati i semi. Ma si possono anche aggiungere alle insalate, eventualmente anche al posto dell’olio extravergine di oliva se questo non piace. Oppure si possono usare per delle panature più sane in aggiunta a farina di avena e perché no a semi di sesamo. Meglio sempre tritarli prima per rendere le loro proprietà nutrizionali più biodisponibili.
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Per approfondimenti:
Gazzetta Active "Semi di lino: un’arma contro ipertensione e ipercolesterolemia. E una fonte di energia per chi fa sport"
TGcom24 "Olio di semi di lino: le sai proprio tutte?"
Donna Moderna "Olio di lino: tutti i benefici per la salute e la bellezza di pelle e capelli"
Donna D "L’olio di semi di lino: tutti i benefici per la salute e i capelli"
Di Lei "Olio di semi di lino: tutte le proprietà e i benefici"
Fanpage "Semi di lino: proprietà benefiche, come assumerli e controindicazioni"
Il Giornale del Cibo "SEMI DI LINO: PROPRIETÀ E USI IN CUCINA"
Corriere della Sera "Omega-3"
Codice Paleo "Acidi grassi polinsaturi Omega-3 ed Omega-6: rischi e benefici"
Donna Moderna "Omega 3: benefici e controindicazioni"
URV "A study identifies the mechanism by which eating fish reduces the risk of cardiovascular disease"
Notizie Scientifiche "Omega-3 del pesce riduce rischio di malattie cardiovascolari modulando lipoproteine"
Ragusa News "Omega-3: perché inserirli nella dieta"
Journal of the American Heart Association (JAHA) "Habitual Fish Consumption, n‐3 Fatty Acids, and Nuclear Magnetic Resonance Lipoprotein Subfractions in Women"
Il Fatto Alimentare "Omega 3: guida al consumo degli acidi grassi essenziali molto presenti nel pesce azzurro e nel salmone e pochissimo nei filetti di sogliola"
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Assolto! Sul banco degli imputati un alimento da sempre bistrattato: l’uovo. Contro ogni pronostico al via la ricerca che mette in luce i notevoli benefici del consumo di uova. Nessun rischio per la salute, quindi, zero conseguenze su colesterolo e infarti, quindi, nessun effetto negativo sul benessere del cuore. Ulteriore conferma all'assenza di correlazione, dunque, con patologie cardiovascolari ed eventuali conseguenze negative. Non solo per onorare la tradizione pasquale, ma buona abitudine quotidiana per iniziare la giornata con un alimento ricco di proprietà benefiche. Tra gli elementi classificabili come eccellenti poiché fonte per antonomasia di tutti gli ingredienti necessari al fabbisogno giornaliero. Una vera e propria miniera naturale di sostante nutritive. Ogni uovo contiene vitamine A, B, D, E e K oltre a omega 3, folato, fosforo, selenio, calcio e zinco oltre a tanti altri nutrienti importanti per la nostra salute. Per quanto riguarda il calcio, l’uovo è tra gli elementi più ricchi. Salutare e poco calorico. Un complesso nutritivo adatto e prezioso a ogni età. Minerali e vitamine presenti nelle uova proteggono anche l’organismo dai danni provocati dai radicali liberi. Sostenute da molti esperti in alimentazione e da numerose evidenze scientifiche che ne esaltano le notevoli proprietà benefiche. L’uovo è quindi una ricca fonte proteica, motivo per cui viene consigliato soprattutto agli sportivi. E nonostante questo, è tra i cibi più digeribili. I suoi tanti benefici erano sconosciuti tra le antiche civiltà di egiziani, persiani, greci e romani. Venivano consumate anche nel Medioevo per ottenere maggior vigore fisico. Contengono, inoltre, tutti gli aminoacidi essenziali, quelli cioè che l’organismo non è in grado di sintetizzare e deve, necessariamente, assumere con il cibo. E ancora, sono particolarmente indicate per stimolare la crescita muscolare in risposta alla sollecitazione indotta dall’esercizio. Insostituibili per l’elevata concentrazione di colina, componente essenziale nella nostra alimentazione e utile per il corretto metabolismo dei grassi. Dulcis in fundo, oltre a incidere positivamente sulla struttura muscolare, sono fondamentali per il corretto funzionamento della risposta immunitaria che difende il corpo dalle infezioni. E sono ideali anche per sostenere la crescita e lo sviluppo.
2 UOVA al giorno per fare il pieno di salute con vitamine e minerali
Nutriente, sano e di antica origine. Tra i simboli della nostra tradizione e alleato di salute e benessere. Portiamo a tavola a cuor leggero un alimento ricco di virtù. Fonte preziosa di nutrienti, contribuisce a prolungare il senso di sazietà. Un cibo dall’elevato valore nutritivo che fornisce proteine e aminoacidi essenziali (contenute prevalentemente nell’albume). Il tuorlo contiene circa 7 g di grassi di cui solo il 30% saturi, con circa 5% di colesterolo, e il 70% di insaturi, lipidi indispensabili. Inoltre, stimola il sistema immunitario. Le uova sono ricche di selenio, tra i principali fattori che regolano i meccanismi del sistema immunitario e stimolano il corretto funzionamento della tiroide. Rinforza denti e ossa, grazie alla presenza di vitamina D3, fondamentale per l’assorbimento del calcio, indispensabile per il nostro scheletro, ma anche per il regolare funzionamento del cuore. Contribuisce all’aumento dell’energia mentale e alla riduzione dello stress. Insomma, il regolare consumo di uova garantisce la scorta di vitamine del gruppo B, soprattutto B2 (riboflavina) che contrasta stanchezza e affaticamento e vitamina B12, fondamentale per la salute cognitiva. Forniscono anche un nutriente essenziale, la colina, indispensabile per la salute delle membrane cellulari. Al contrario di tante convinzioni prive di fondamento, non aumenta il colesterolo. Difatti, la presenza delle lecitine riduce l’assorbimento del colesterolo contenuto nel tuorlo e potenziano l’attività delle HDL (colesterolo buono). Per approfondire il rapporto tra uova e colesterolo. E poi, si dimostra come un prezioso aiuto nel contrasto all’anemia. Il tuorlo, in particolare, è ricco di ferro eme (la forma più assorbibile dal nostro organismo), rame e vitamina B12: i 3 fattori fondamentali per prevenire e combattere i sintomi dell’anemia. Infine, il suo contribuito per il miglioramento, sia in fase di prevenzione sia di trattamento, della salute dei nostri occhi. L’alto contenuto di carotenoidi, soprattutto luteina e zeaxantina, aiuta a prevenire la degenerazione maculare e riduce il rischio di sviluppo di cataratta.
«Sono un’ottima fonte proteica, correlata a un abbassamento della pressione sanguigna» sottolinea Alexander Dominik, autore dello studio dell'EpidStat Institute di Ann Arbor in Michigan, pubblicato ora sulla rivista Journal of the American College of Nutrition. Un uovo al giorno toglie il medico di torno e questa volta lo dice anche la scienza. Lo studio condotto dai ricercatori di Population Health research institute della McMaster University e di Hamilton health sciences - mette in luce come mangiare un uovo al giorno, al contrario di quanto si possa pensare, non ha nessun effetto negativo per la salute. Nemmeno per chi ha mattie cardiovascolari o metaboliche. Gli scienziati - come riporta Il Fatto Alimentare - hanno esaminato i dati di 177mila persone, raccolti nell'ambito di tre studi precedenti condotti in 50 paesi di sei continenti. In tutto, le ricerche avevano coinvolto 146mila soggetti sani e 31.500 persone con patologie cardiovascolari. In tutti e tre gli studi erano presenti dati sulle abitudini alimentari dei soggetti, dunque, è stato possibile dividere i soggetti tra chi mangiava un uovo al giorno o meno, rilevando come anche chi lo mangiava non aveva alcuna conseguenza negativa sui livelli di colesterolo ematico o sull'incidenza di gravi eventi cardiovascolari, quali infarti.
Mangiare uova tutti i giorni può aiutare la salute cardiaca
Nessuna conseguenza neppure sul tasso di mortalità. Un duplice lavoro quello condotto dagli epidemiologi che in primis, hanno tenuto sotto osservazione 215mila individui di entrambi i sessi monitorandone lo stato di salute per ben 34 anni. Raggruppandoli a seconda del consumo di uova, gli esperti hanno dimostrato che mangiarne fino a uno al giorno è sicuro dal punto di vista cardiovascolare. In un secondo momento gli esperti hanno condotto una meta-analisi, ovvero hanno rianalizzato i dati di tantissimi studi pubblicati nel mondo sulle uova, coinvolgendo un totale di un milione e 700mila individui, confermando che il consumo di uova [...], non ha effetti negativi sulla salute del cuore. I ricercatori hanno riscontrato anche che per ogni uovo sostituito da una porzione di un altro alimento (industriale o non), il rischio cardiovascolare aumentava del 10-15%, così pure se l'uovo veniva sostituito, ad esempio, da latte intero si registrava un incremento dell’11%. Gli esperti notano che, anche se si tratta di uno studio di osservazione, i risultati sono validi sia per la vasta mole di dati analizzati, sia perché mediamente il consumo di uova di un individuo è certamente più basso di quello qui considerato sano per la salute del cuore.
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Dal Medio Oriente al Mediterraneo. Conosciuto già nell’Antico Egitto per sue notevoli peculiarità. Un concentrato di acidi grassi essenziali, omega 3 e omega 6, ma anche sali minerali, lipidi e fibre. Toccasana per la salute, l’olio di semi di lino è una vera miniera di sostanze benefiche e proprietà antiossidanti di cui già Ippocrate ne raccomandava l’uso. Quindi, già dall’antichità veniva consigliato il consumo di quest’olio ricchissimo di grassi fondamentali per preservare l’integrità delle nostre membrane cellulari. Tra le altre proprietà, ottimo rimedio naturale per la cura di bruciori e problemi allo stomaco. Ma le proprietà di questo ingrediente non finiscono qui. Difatti, la notevole presenza di omega 3, rinforza il sistema immunitario e in tal modo lo rendono più forte e in grado di contrastare il proliferare delle cellule cancerogene. Ulteriore contributo è quello della vitamina E, un potente antiossidante che interviene anche sulle malattie degenerative e, più in generale, sulla degenerazione cellulare.
Importantissimo in ambito nutrizionale. Ricavato dai semi della pianta Linum Usitatissimum, noti per l’elevata presenza di lipidi, proteine e sali minerali. L’olio di semi di lino è costituito da una grossa percentuale di acido alfa-linolenico (ALA) e da acido oleico, glicosidi e lignani. Grazie all’acido alfa-linolenico, infatti, caratterizzato dalla presenza di omega 3, gode di preziose proprietà antiossidanti e vasoprotettive che lo rendono un vero e proprio concentrato di benessere. A questo prodotto vengono associate inoltre proprietà anti-aterogene e antinfiammatorie, rendendolo un efficace rimedio utile anche alla prevenzione nella cura della stitichezza, di problemi cardiovascolari e ipertensione. Oltre alle patologie autoimmuni e ai tumori, come dimostrato nei recenti studi scientifici, grazie soprattutto alle proprietà dell’acido alfa-linolenico, conosciuto anche per le sue capacità immunoregolatorie. Senza trascurare poi la sua importante funzione anti-aging nella riduzione dell’invecchiamento di cellule. Perfetto quindi anche come antirughe! Prezioso alleato della chioma, non solo nel contrasto alla formazione delle doppie punte, ma perfetto anche per idratare i capelli.
Ricchi di minerali, proprietà emollienti e protettive questo super food è un vero e proprio elisir per l’intestino e la digestione oltre ad essere un ottimo depurativo per l’organismo. L'alto contenuto di proteine e grassi insaturi, in particolare omega 3 rendono questo alimento importante per la nostra salute. Aiutano il cuore e rinforzano il sistema immunitario. Sono, inoltre, fonte di minerali e vitamine tra cui fosforo, rame, magnesio e manganese, oltre a vitamine del gruppo B, vitamina C, E, K e vitamina F che favoriscono la formazione delle membrane cellulari, combatteno l'invecchiamento, le infezioni e aiutano ad abbassare il colesterolo cattivo nel sangue. «Dai semi di lino - particolarmente ricchi di sali minerali, proteine e soprattutto lipidi - è possibile estrarre un olio costituito per il 40-60% da acido alfa-linolenico (ALA), noto precursore degli acidi grassi essenziali della serie omega 3, per il 15% da acido oleico e in piccola parte da altre molecole biologicamente attive, come i lignani e i glicosidi» spiega Christian Orlando, nutrizionista. «All'olio di semi di lino – continua l’esperto - vengono classicamente attribuite proprietà antinfiammatorie, anti-aterogene, anti-trombotiche ed antiproliferative». «Per questi motivi, l'olio di semi lino è utilizzato nella prevenzione e nel trattamento della stitichezza, delle dislipidemie, dell'ipertensione e delle complicanze cardiovascolari» precisa il biologo.
«Recenti studi avrebbero inoltre dimostrato l'utilità dell'olio di semi di lino nella gestione di patologie complesse, come le patologie autoimmuni e il cancro. Uno dei più importanti ambiti di applicazione dell'olio di semi di lino è quello cardiologico» evidenzia Orlando. Secondo l’esperto, la letteratura attribuirebbe sia all'ALA che ai lignani, di cui l'olio di semi di lino è particolarmente ricco, funzioni cardioprotettive e vasoprotettive. «Tali attività – sottolinea il biologo - si espleterebbero attraverso meccanismi diversi, tra i quali l’inibizione dell'aggregazione piastrinica, e minor tendenza a formare trombi; l’azione antinfiammatoria nei confronti dell'endotelio; l’azione ipocolesterolemizzante; e l’azione antipertensiva». «All'olio di semi di lino viene tradizionalmente attribuita una funzione importante anche sul mantenimento della normale funzionalità intestinale, tale attività, oltre all'effetto emolliente dell'olio sulle feci, sarebbe ancora una volta riconducibile alla presenza dei lignani, che oltre a normalizzare la peristalsi, eserciterebbero una funzione protettiva nei confronti della mucosa intestinale» conclude. I semi di lino aiutano, quindi, a proteggerci da infiammazioni interne, come la cistite, o esterne, che interessano soprattutto l’epidermide. La presenza di lecitina poi, assicura il buon funzionamento del cervello e del sistema nervoso. Inoltre, le proprietà emollienti e protettive del loro derivato vengono impiegate soprattutto in cosmesi per bellezza e salute di pelle e capelli. Ma quello che non tutti sanno è che, questi semi, facilitano la perdita di peso: aiutano a bruciare i grassi convertendoli in energia. Insomma, l’alimento ideale da inserire in una dieta poiché, contribuisce anche a prolungare il senso di sazietà.
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Un atto d’amore quotidiano. Depurativi, ricchi di minerali e omega 3, un acido grasso polinsaturo che potrebbe aiutare a combattere l'infiammazione e tenere sotto controllo i livelli di colesterolo. I semi di lino (Linum usitatissimum) sono considerati i “semi della salute” per le notevoli proprietà benefiche e protettive. Scopriamo perché sono importanti nella nostra alimentazione. «La ricerca ha anche dimostrato che gli omega 3 possono aiutare a migliorare l'umore e contribuire a migliorare i disturbi dell'umore come la depressione», precisa Brigitte Zeitlin, MPH, RD, CDN. Alleato di corpo, e in particolare intestino, aiuta a contrastare la stitichezza. I semi di lino favoriscono la motilità e la regolarità intestinale, contrastando costipazione e gonfiore. Oltre a favorire la funzione depurativa dell’intestino, infatti, antiossidante. Sono positivi anche per la salute del cuore e della circolazione. Il suggerimento è quello di mangiare i semi di lino. Non interi, poiché l’organismo, al contrario, non sarebbe in grado di assimilare le sostanze. Un’alternativa sicuramente migliore per assumere i semi di lino, è quella di assumerli crudi tritati: farina, olio o integratore. «I semi di lino – continua - sono una buona fonte di proteine che favoriscono il mantenimento in salute di muscoli e ossa e, al contempo, rafforzano la funzione cognitiva aumentando anche le capacità di concentrazione». «Usali per aumentare l'apporto proteico» suggerisce Zeitlin. Inoltre, sono considerati potenti antinfiammatori: «L'infiammazione può portare a malattie cardiache - precisa Zeitlin -, obesità e malattie croniche».
Nell’impasto o sulla crosta tostata. Ancora più buono e salutare. È il turno del pane con la farina di semi di lino. Non solo per il pane, ma anche per le classiche preparazioni lievitate, mescolata con altre farine low carb, o per i dolci come le crostate. Tra le altre proprietà di questa farina, non dimentichiamo che può essere utilizzata anche per preparare impacchi contro i reumatismi, per ridurre tosse e bronchite e per il trattamento di dermatiti, psoriasi e infezioni cutanee. Inoltre, i semi di lino sono una preziosa fonte di fibre, utili per promuovere una migliore salute intestinale. «La fibra solubile può aiutare ad abbassare i livelli di colesterolo LDL (quelli cattivi) nel sangue. Può anche ridurre la velocità di assorbimento degli alimenti, il che aiuta con la sazietà e il controllo della glicemia» evidenzia Daniela Novotny, RD. Ecco alcuni altri benefici per la salute del consumo di più fibre. Oltre alla fibra solubile, quella insolubile che «aiuta ad aggiungere volume alle feci, il che facilita il movimento all’interno del sistema gastrointestinale» spiega l’esperta. Quindi anche un valido alleato «per le persone che soffrono di costipazione». Notevole anche la sua azione anti rughe e anti acne. «I semi di lino sono ricchi di lignani – sottolinea Zeitlin -, un tipo di antiossidanti che possono aiutare a combattere le malattie croniche ed i segni prematuri dell'invecchiamento come rughe sulla pelle» e in grado di bloccare lo sviluppo delle cellule tumorali. Importanti anche nella prevenzione di malattie cardiache: «Gli acidi grassi omega 3 possono aiutare a ridurre la pressione sanguigna, nonché a migliorare i livelli di colesterolo, valido supporto nel contrasto alle malattie cardiache» spiega Novotny.
Ricchi di minerali, proprietà emollienti e protettive questo super food è un vero e proprio toccasana per l’intestino e la digestione oltre ad essere un depurativo per l’organismo. L'alto contenuto di proteine e grassi insaturi, in particolare omega 3 rendono questo alimento importante per la nostra salute. Aiutano il cuore e rinforzano il sistema immunitario. Sono, inoltre, fonte di minerali e vitamine tra cui fosforo, rame, magnesio e manganese, oltre a vitamine del gruppo B, vitamina C, E, K e vitamina F che aiuta la formazione delle membrane cellulari, combatte l'invecchiamento, le infezioni e aiuta ad abbassare il colesterolo cattivo nel sangue. I semi di lino aiutano, quindi, a proteggerci da infiammazioni interne, come la cistite, o esterne, che interessano soprattutto l’epidermide. La presenza di lecitina poi, assicura il buon funzionamento del cervello e del sistema nervoso. Inoltre, le proprietà emollienti e protettive del loro derivato vengono impiegate soprattutto in cosmesi per bellezza e salute di pelle e capelli. Ma quello che non tutti sanno è che, questi semi, facilitano la perdita di peso: aiutano a bruciare i grassi convertendoli in energia. Insomma, l’alimento ideale da inserire in una dieta poiché, contribuisce anche a prolungare il senso di sazietà.
Ecco perchè gli "Omega 6" sono un pericolo per la nostra salute
«I semi di lino contengono acidi grassi monoinsaturi come l’acido oleico, e grassi saturi come l’acido stearico e palmitico, mucillagini emollienti, proteine, sali minerali e lignani che sono un genere di polifenoli antiossidanti capaci di contrastare funghi e batteri e, secondo gli studi fitologici, di esercitare un effetto preventivo contro le patologie correlate allo stile alimentare come il diabete di tipo II» spiega il biologo Christian Orlando. «Gli acidi grassi dei semi di lino – prosegue l’esperto - hanno una potente azione antinfiammatoria e immunostimolante e intervengono nella formazione delle membrane cellulari, rinforzandole e contrastando i processi infettivi e degenerativi e l’invecchiamento dei tessuti. Per questo è consigliato spesso come coadiuvante in tutte le patologie croniche, come le artriti, l'asma e le emicranie ricorrenti». «Sono la fonte vegetale più ricca di omega 3 – evidenzia Orlando -, esercitano un benefico effetto sul sistema cardiovascolare perché promuovono l'espulsione del colesterolo LDL, favorendo la sintesi del colesterolo buono HDL, regolarizzando il battito cardiaco e prevenendo l’insorgere di malattie cardio-vascolari. Inoltre aiutano a smaltire i trigliceridi, mantenendo le arterie pulite e regolando la pressione sanguigna».
Il biologo mette poi in evidenza un altro aspetto. «L'effetto anti-degenerativo dei semi di lino si estende anche al cervello e al sistema nervoso: oltre a proteggere le arterie cerebrali dalla sclerosi, contengono vitamine del gruppo B, vitamina C ed E, sali minerali come magnesio, calcio, potassio, zinco, ferro, manganese, rame, fosforo e selenio e acidi grassi essenziali come la fosfatidilcolina - un componente delle membrane cellulari - che aiutano a proteggere le cellule cerebrali dalle malattie neurodegenerative, migliorando anche le prestazioni cognitive». E ancora, tra le altre proprietà di questi semi preziosi, sottolinea «l'azione antinfiammatoria e lenitiva dell'olio di semi di lino è un molto utile per le mucose dello stomaco, che sfiamma e protegge dal rischio di gastriti e ulcere. Inoltre contiene mucillagini dolcemente lassative che regolano le funzioni intestinali, liberando l'organismo dalle scorie e contrastando disturbi come la stipsi e il colon irritabile, con un effetto emolliente e preventivo contro le intolleranze alimentari di origine tossica o infiammatoria». «L'olio di semi di lino regola le mestruazioni e contribuisce a contrastare sia i disturbi menopausali che i sintomi della sindrome dell'ovaio policistico, come l'aumento di peso, le irregolarità mestruali, l'infertilità, l'acne e la proliferazione di peli (irsutismo)» conclude l’esperto.
OMEGA 3, ecco perchè è importante integrarli per la nostra salute
Combattono il diabete, aiutando a tenere sotto controllo anche i livelli di colesterolo e trigliceridi, e sono utili contro l'ipertensione. Contribuiscono, inoltre, a ridurre i fastidi causati dalla menopausa. E ancora le loro proprietà rimineralizzanti che lo rendono, insieme alla presenza di vitamina K, un alimento ideale per prevenire l'osteoporosi. Fonte per antonomasia di omega 3, stimolano e rinforzano il sistema immunitario, prevenendo anche le intolleranze, grazie agli acidi grassi omega 3 e omega 6. Inoltre, questi semi, prevengono la formazione di placche nelle arterie riducendo il rischio di malattie dell'apparato cardiocircolatorio e stabilizzano i battiti cardiaci limitando le probabilità di infarto. Dunque, tirando le somme, i semi di lino sono importanti contro la stipsi, per la loro azione anti rughe e anti acne, per curare tosse, bronchite e raffreddore, per alleviare dolori mestruali e sintomi della menopausa, per curare le infiammazioni dei tessuti, per combattere il diabete e l’ipertensione, per rinforzare il sistema immunitario, per abbassare il colesterolo, per favorire la digestione, per la pulizia del colon, per la salute di cuore e capelli.
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Sgusciate, tostate, al naturale o salate. Laddove il piacere incontra il benessere. Perché mangiare bene è il primo passo per vivere in salute. Ricche di proprietà benefiche. Stiamo parlando proprio delle arachidi, i semi di una tipica pianta brasiliana, conosciuta anche con il nome di “nocciola americana” o “pistacchio di terra”. Dallo snack spezza fame all’aperitivo, grazie ai tanti benefici, questo alimento contribuisce al benessere del nostro organismo. Un pugno di frutta secca al giorno allunga la vita. Ad avvalorare la testi, diversi studi scientifici che hanno confermato le proprietà benefiche delle arachidi. Secondo queste ricerche, l’elisir di lunga vita è una manciata di frutta secca. Un’altra indagine condotta su 200 mila persone tra Cina e Stati Uniti ha dimostrato che un più alto consumo di arachidi porta ad una riduzione del tasso di mortalità causato, in particolare, da ictus. Il consumo di frutta secca riduce, quindi, anche il rischio di malattie cardiovascolari. E ancora, le arachidi sono ricche di fibre, proteine e minerali come calcio e magnesio. In sintesi, le noccioline, sono alimenti piuttosto grassi e fonte di proteine. Considerate tra i cibi in assoluto più ricchi di amminoacido fenilalanina, discreto, invece, il contenuto di purine. Inoltre, l'abbondante presenza di fibra alimentare delle noccioline le rende un buon alimento preventivo e curativo per stipsi o stitichezza. Infine, le arachidi si prestano alla dieta del celiaco, dell'intollerante al lattosio e all'istamina. In Italia, la porzione media consigliata di arachidi è di circa 30 g (crude, 170 Kcal), purchè rimanga inalterata la percentuale dei macronutrienti energetici o l'apporto di calorie totali. Negli USA la Food and Drug Administration (FDA) ne consiglia 1,5 once (42 g circa).
Fonte di grassi insaturi, i cosiddetti grassi “buoni” per la salute, a differenza di alcuni saturi che danneggiano il nostro organismo. Considerata la continua ricerca di alimenti che possano riequilibrare il rapporto di omega 3 e omega 6, questi acidi grassi insaturi vengono assunti nella nostra dieta attraverso i cibi che li contengono, oppure sotto forma di olio tramite i condimenti. I grassi insaturi infatti sono prevalentemente contenuti negli oli, tra cui il più noto è quello d’oliva. Tra questa tipologia di grassi la troviamo anche negli omega 3 e gli omega 6, il cui rapporto è, non solo importante, ma fondamentale per il corretto funzionamento del nostro metabolismo. «Per il corretto funzionamento del nostro organismo, il rapporto tra omega 6 e omega 3, deve essere inferiore o uguale a 4 come riporta l’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) che evidenzia come bisognerebbe consumare ogni quattro grammi di omega 6 almeno un grammo di omega 3» sottolinea Christian Orlando, biologo. Ad esempio, gli arachidi sono un cibo ricco di omega 6, ma se associati a un altro alimento ricco di omega 3, come la farina di semi di lino, il rapporto tra i due sarà positivo. L’omega 3 si trova principalmente in alimenti di origine animale, come il pesce, e di origine vegetale come noci, arachidi e mais. Gli omega 6 si trovano principalmente negli alimenti di origine vegetale. Questi acidi grassi contribuiscono ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue. L’arachide, ricca di potassio, magnesio, niacina e arginina, regola la pressione arteriosa e protegge il normale funzionamento del nostro cuore. Tuttavia, la raccomandazione è quella di consumarle al naturale, ovvero non sgusciate e non salate, senza esagerare e preferibilmente abbinate ad alimenti con un alto contenuto di Omega 3, perché queste noccioline sono alimenti ipercalorici, anche se nello stile di vita Life 120 le calorie non sono considerate.
Le noccioline sono note anche per l'ottimo contenuto di polifenoli con azione antiossidante. Ma come in tutte le cose c’è anche l’aspetto negativo. Oltre all’eccessiva presenza di calorie sono sconsigliate nei soggetti con sovrappeso o obesità. Inoltre, pur contenendo un alto livello di acidi grassi polinsaturi omega 6, utili nella terapia alimentare contro l'ipercolesterolemia, questi sono prevalentemente costituiti da acido arachidonico, un acido grasso semi essenziale con una forte predisposizione ad aumentare i livelli serici di eicosanoidi pro infiammatori – coinvolti nell'aumento del rischio cardiovascolare. Come detto, i lipidi hanno una prevalenza di acidi grassi insaturi-polinsaturi, con una notevole concentrazione di acido arachidonico – omega 6 semi essenziale – le proteine sono a medio valore biologico e i glucidi non solubili o parzialmente solubili (amido e maltodestrine). Nonostante le noccioline contengano proteine a valore biologico incompleto, si distinguono per il notevole apporto di lisina, glutammina e arginina; quest'ultima è un amminoacido precursore dell'ossido nitrico, importante per il sistema immunitario e molto utilizzato nell'integrazione alimentare. Dal punto di vista minerale, le noccioline si possono considerare ricche di: calcio, ferro, magnesio, manganese, fosforo, potassio e zinco. Le noccioline hanno un'elevata concentrazione di fibre alimentari, rappresentate quasi totalmente da molecole insolubili. Assenti poi all’appello: colesterolo, lattosio e glutine.
«Le arachidi hanno varie proprietà e benefici. Innanzitutto sono una buona fonte di proteine vegetali infatti contengono infatti molti amminoacidi tra cui l’arginina importante per la crescita ed utile per mantenere l’organismo efficiente ed in salute. Sono fonte anche di sali minerali (in particolare magnesio, potassio, zinco, fosforo, manganese e rame), vitamine (soprattutto vitamina E), fibre e grassi buoni come l’acido oleico e sono anche prive di colesterolo. Inoltre è anche un alimento molto ricco di antiossidanti (polifenoli) capaci di ritardare l’invecchiamento cellulare» spiega Christian Orlando, biologo. «Contengono anche la vitamina PP – evidenzia l’esperto - che ha un’azione protettiva nei confronti della circolazione sanguigna e del sistema nervoso». «Le proprietà delle arachidi – sottolinea Orlando - sono state confermate da diversi studi scientifici come quello pubblicato sull’Internation Journal of Epidemiology secondo cui basta mangiare una piccola manciata di frutta secca al giorno per vivere più a lungo. La ricerca è stata condotta su un campione di 120mila persone e si è visto che chi mangiava almeno 10-15 grammi di noci o arachidi ogni giorno (il corrispondente di una mezza manciata) vedeva ridurre il rischio morte per alcune gravi malattie». «La conferma di questo effetto protettivo nei confronti di alcune malattie – prosegue il biologo - arriva poi da un altro studio condotto su circa 200mila persone tra Stati Uniti e Cina che ha visto come ad un maggiore consumo di noci e arachidi corrisponda anche un più basso tasso di mortalità soprattutto causata da ictus». «Un articolo apparso recentemente sulla rivista Journal of Neurology, Neurosurgery and Psychiatry, ha spiegato come la niacina, sostanza presente in questi frutti, costituirebbe un valido aiuto per quanto riguarda la prevenzione dell’Alzheimer» conclude Orlando.
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Quando la salute si gioca in casa degli acidi grassi. Dagli omega 3 agli omega 6. Questi acidi grassi essenziali devono essere introdotti attraverso l’alimentazione e l’integrazione, poichè il nostro corpo non è in grado di sintetizzarli. Invece, per quanto riguarda le funzioni biologiche, nell’organismo umano, tra gli effetti protettivi degli omega 3, tra i più rilevanti, ricordiamo sicuramente l’azione antiaggregante piastrinica, o effetto antitrombotico, il controllo del livello plasmatico dei lipidi, soprattutto dei trigliceridi, la riduzione del rischio di problemi cardiovascolare, il controllo della pressione arteriosa mantenendo fluide le membrane delle cellule, e dando elasticità alle pareti arteriose. «Per il corretto funzionamento del nostro organismo, il rapporto tra omega 6 e omega 3, deve essere inferiore o uguale a 4 come riporta l’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) che evidenzia come “bisognerebbe consumare ogni quattro grammi di omega 6 almeno un grammo di omega 3”» sottolinea Christian Orlando, biologo. Per fare un esempio pratico, gli arachidi sono un cibo ricco di omega 6, ma se associati a un altro alimento ricco di omega 3, come la farina di semi di lino, il rapporto tra i due sarà positivo.
Per supportare e favorire l’introduzione degli omega 3 sarebbe opportuno consumare dalle 2 alle 3 porzioni settimanali di pesce, in particolare sgombro, merluzzo, pesce spada, tonno, trota, sardina e aringa. Oppure in alternativa di avvalersi del supporto di integratori alimentari. Altra importante fonte di omega 3 sono i semi di lino, valido supporto per sopperire alla carenza di questi preziosi acidi. Infatti, in riferimento all’immunonutrizione e agli smart food, ovvero alimenti che ci proteggono da diverse malattie, abbiamo visto come la frutta secca e i semi oleosi siano veri e propri concentrati di micronutrienti e grassi salutari, benefici soprattutto per il sistema circolatorio e cardiovascolare. Nello specifico, come già detto, la farina di semi di lino è un ottimo alimento in quanto conserva tutte le caratteristiche dei semi. Ricca di proprietà protettive per le malattie cardiovascolari e diverse forme di tumori, grazie al contenuto di lignani e acidi grassi omega 3.
«Alcuni acidi grassi sono essenziali, quindi se l’organismo non può produrli da solo devono essere introdotti nella dieta per mantenersi in buona salute» spiega Christian Orlando, biologo. «L’organismo – continua l’esperto - può produrre grassi saturi e monoinsaturi a partire dagli alimenti ma non può produrre grassi polinsaturi e quando si parla di grassi saturi, monoinsaturi o polinsaturi non si fa riferimento solo a tre tipi di acidi grassi ma a tre grandi famiglie». «Spesso si pensa che – precisa il biologo - il corpo umano utilizza i grassi ai soli fini energetici, in realtà gli omega 3 e gli omega 6 giocano un ruolo fondamentale nella formazione delle membrane cellulari».
«Tali membrane utilizzano per le loro funzioni degli ormoni che autoproduciamo chiamati “eicosanoidi” i quali possono essere “pro infiammatori” o “anti infiammatori”. Entrambi sono indispensabili, ma chiaramente un eccesso di produzione di ormoni pro infiammatori, causa effetti negativi per le nostre cellule e per la nostra salute. La regolazione della produzione di questi ormoni è data dall’equilibrio tra omega 6 e omega 3» spiega l’esperto. «Tutti gli omega 3 e alcuni omega 6 supportano la funzione antinfiammatoria» conclude Orlando.
Christian Orlando poi evidenzia le cattive abitudini alimentari, sempre più frequenti, che sfociano in un rapporto decisamente squilibrato a favore degli omega 6 per due motivi principali. Il primo, secondo il biologo, è dovuto al sistema alimentare dell’allevamento moderno, basato su materie prime ricche in omega 6 (come soia, orzo e mais) che impoveriscono sempre più, di omega 3, i prodotti derivati (come carne, uova e latticini). Mentre, il secondo, fa riferimento all'impiego, da parte dell’industria alimentare, di oli di semi e derivati ricchi in omega 6 per la preparazione di biscotti, merendine, grissini, creme, sughi, salse e alimenti confezionati. Inoltre, il biologo, evidenzia che «i livelli e l'equilibrio degli acidi grassi delle due serie sono importanti per la prevenzione di patologie coronariche, ipertensione, diabete di tipo 2, disordini immunitari e infiammatori».
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Meglio un uovo oggi che un medico domani. Tra i pochi elementi classificabili come eccellenti poiché contengono quasi tutti gli ingredienti di cui necessita il nostro fabbisogno giornaliero. Una vera e propria miniera naturale di sostante nutritive. Ogni uovo contiene vitamine A, B, D, E, K, omega 3, folato, fosforo, selenio, calcio e zinco oltre a tanti altri nutrienti importanti per la nostra salute. Per quanto riguarda il calcio, l’uovo è tra gli elementi più ricchi. Necessario allo sviluppo e al mantenimento in salute delle ossa, contribuisce anche alla regolazione dell’eccitabilità delle cellule nervose e alla contrazione muscolare. Altra funzione importante è quella svolta dal fosforo nel metabolismo energetico delle cellule. In questo alimento troviamo anche colina in abbondanza, che aiuta il cervello durante lo sviluppo e lo protegge da perdita di efficienza di memoria, conseguenza all’età. Sono fonti naturali di luteina e zeaxantina, due agenti antiossidanti che svolgono una funzione protettiva sugli occhi. Sono un valido aiuto per rendere il corpo più tonico. Il consumo alza i livelli di colesterolo HDL (quello cosiddetto “buono”).
Salutare e poco calorico. Un complesso nutritivo adatto e necessario a tutte le età. I minerali e vitamine presenti nelle uova sono importanti anche perché proteggono l’organismo dai danni provocati dai radicali liberi. Sostenute da molti esperti in alimentazione e da numerosi studi scientifici che ne esaltano le notevoli proprietà benefiche. L’uovo è quindi una ricca fonte proteica, motivo per cui viene consigliato soprattutto a chi pratica attività sportiva. È tra i cibi più digeribili. L’uovo evita i danni di una deficienza di nutrienti dovuta ad una alimentazione irrazionale ed incompleta (come ad esempio quelle ricche di carboidrati). Inoltre, le uova, contengono colina un nutriente importante per costruire le membrane cellulari. Tanto importante che glie è stata persino dedicata una giornata. Il World Egg Day nasce con lo scopo di sensibilizzare sui tanti benefici prodotti da un alimento fondamentale come l’uovo e smentirne, una volta per tutte, le radicate convinzioni. Infatti è proprio nel tanto demonizzato tuorlo che si trovano la maggior parte delle proprietà nutritive. Inoltre, secondo uno studio americano, pubblicato sulla rivista Journal of the American College of Nutrition, mangiare un uovo al giorno riduce il rischio di ictus del 12% e non comporta pericoli per quel che concerne il colesterolo.
Miniera di proteine di altissima qualità e superiore a qualsiasi altro, lo rendono l’alimento perfetto sotto ogni punto di vista. I suoi tanti benefici non erano sconosciuti neanche tra le antiche civiltà di egiziani, persiani, greci e romani, venivano consumate anche nel Medioevo per ottenere maggior vigore fisico. In esse sono presenti, tutti gli aminoacidi essenziali, quelli cioè che l’organismo non è in grado di sintetizzare e deve, quindi, assumere con il cibo. Inoltre, sono particolarmente indicate per stimolare la crescita muscolare in risposta alla sollecitazione indotta dall’esercizio. Le uova, oltre a incidere positivamente sulla struttura muscolare, sono essenziali per il corretto funzionamento del sistema immunitario, che difende il corpo dalle infezioni. Sono ideali anche per sostenere la crescita e lo sviluppo.
Insostituibili per l’elevata concentrazione di colina, componente essenziale nella nostra alimentazione e utile per il corretto metabolismo dei grassi. La colina, componente essenziale dell’acetilcolina, abbassa il tasso del colesterolo e ne riduce l’assorbimento, contrasta l’ipertensione, svolge una funzione protettiva nei confronti del fegato e ne impedisce l’accumulo di grasso, è una delle sostanze fondamentali per lo sviluppo del sistema immunitario e garantisce il corretto funzionamento delle cellule cerebrali. Non dimentichiamo poi, che le uova e in particolare, i tuorli, sono ricchi di lecitina, una sostanza preziosa per ogni cellula del nostro corpo. Influisce sui compiti vitali nelle membrane cellulari, soprattutto nel tessuto nervoso. E ancora, influenza in modo positivo i livelli di colesterolo e previene la formazione di calcoli biliari.
Diffamato e demonizzato ingiustamente oltre a essere oggetto, negli ultimi 50 anni, di una vera e propria persecuzione. Sull’uovo se ne sono dette tante, ma è arrivato il momento di fare chiarezza su questo importante alimento. Innanzitutto non aumenta i livelli ematici di colesterolo. Studi scientifici hanno, infatti, dimostrato, che nei soggetti esaminati, il consumo quotidiano di uova non aumenta significativamente il colesterolo ematico. Questo avviene poiché, nelle uova, sono contenuti i principi nutritivi capaci di esercitare un’azione ipocolesterolemizzante. Inoltre, nelle uova sono contenuti grassi insaturi come l’acido linolenico (omega 3), l’acido oleico e la lecitina svolgono la funzione di pulizia delle arterie dai depositi dannosi provocati proprio dalla presenza di colesterolo in eccesso. La lecitina oltre a ridurre il livello di colesterolo nel sangue ha la capacità di far diminuire l’assorbimento di colesterolo alimentare.
Non è un cibo grasso. Anche se viene spesso creduto il contrario, contiene solo l’11% di grassi e pur essendo di origine animale, è costituito per lo più da monoinsaturi e polinsaturi (quelli considerati benefici per l’organismo). Per quanto riguarda i rimanenti acidi grassi saturi, invece, sono costituiti in gran parte da acido stearico, che nel fegato viene rapidamente trasformato in acido oleico, ovvero in un acido monoinsaturo. Vale a dire, le uova contengono una scarsa quantità di grassi e questi non sono nocivi, anzi, sono quelli che fanno bene alla salute. Come è stato anche dimostrato dalla ricerca con l’innalzamento del “colesterolo buono” e dell’abbassamento di quello “cattivo.”
Non sono nocive per il fegato. Al contrario, fanno bene! Non favorisco in alcun modo lo svuotamento della colecisti e, in presenza di calcolosi biliare non si rischiano dolorose coliche. A sfatare queste leggende metropolitane due preziose sostanze presenti nell’uovo: la colina e la metionina che proteggono il fegato. Quindi, non solo non fanno male, ma chi soffre di patologie epatiche può tranquillamente mangiare uova senza correre rischi. Da non trascurare poi che sono uno tra alimenti più facilmente digeribile. L'uovo non è un nemico della linea. Un uovo contiene solo 80 Kcal ricche di proteine capaci di aumentare l’energia corporea e prolungare il nostro senso di sazietà che inibisce, di conseguenza, il desiderio di mangiare per lungo tempo. Insomma, due uova a colazione sono una vera e propria iniezione di salute.
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