Una piatto tipico della tradizione ligure e più precisamente del "Ponente". Questa prelibata ricetta rappresenta il connubio perfetto tra il sapore dolce e delicato della carne di coniglio e il gusto decisamente amarognolo delle olive nere taggiasche unite al vino locale e ai pinoli.
Per prima cosa tagliate il coniglio a pezzi non troppo grandi, lavateli ed asciugateli bene con della carta assorbente, dopodiche mettetelo a marinare per circa una notte con l'aceto, il vino bianco, i grani di pepe, l'alloro, chiodi di garofano, e bacche di ginepro e uno spicchio d'aglio. Con un grosso coltello tritate finemente le erbe aromatiche con uno spicchio d'aglio, disponete il tutto in una ciotolina e unite un pizzico di sale e una macinata di pepe bianco. In un tegame piuttosto largo scaldate dell'olio (circa 3 cucchiai), una volta caldo aggiungete i pezzi di coniglio e lasciate rosolare a fiamma alta per dieci minuti, fino a che non diventeranno coloriti. Salate, pepate e cospargete il trito di erbe; mescolate con un cucchiaio di legno e cuocete a fuoco medio per circa 10 minuti assicurandovi che non si bruci. Sfumate con del vino bianco ed alzate la fiamma per evaporare il tutto. Una volta che il vino è evaporato inserite del rosmarino (a piacere) e cuocete a fuoco basso e coperto per circa 20-25 minuti, mescolando di tanto intanto e bagnando con un mestolo di acqua calda all'occorrenza. Dissalate i capperi sciacquandoli sotto l'acqua corrente, aggiungeteli al coniglio assieme alle olive e ai pinoli e cuocete per altri 15 minuti a fiamma vivace aggiungendo sempre dell'acqua all'occorrenza. Una volta terminata la cottura spengete la fiamma e servite.
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Dalla tradizione francese e cinese, l'anatra in cucina è molto apprezzata anche oltre i confini territoriali. Consumata prevalentemente come portata principale, è considerato un piatto estremamente pregiato. Dal sapore intenso e deciso si sposa perfettamente con l'odore dell'aroma agrumato, tipico dell'arancia. Questa carne è nota anche per le sue proprietà energetiche.
In un tegame, mettete l’olio, le cosce d’anatra salate e leggermente pepate, gli spicchi d’aglio vestiti e qualche foglia di salvia. Fatele colorire da tutti i lati, sfumatele con il vino, e aggiungete un po’di brodo caldo. Portatele pian piano a cottura, aggiungendo poco brodo alla volta, e girandole ogni tanto. Pelate un’arancia, senza la scorza bianca, e tagliatela a bastoncini sottili, in un pentolino fate sciogliere il burro, e aggiungete il cucchiaino di farina. Unite il succo d’arancia, le scorze, il cucchiaio d’aceto, il sale e il pepe, e fate bollire per circa 5 minuti. Quando i cosci d’anatra saranno cotti, irrorate con la salsa e fate cuocere ancora per qualche minuto. Servite caldo.
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A tavola un piatto esotico della tradizione provenzale. In un tripudio di colori, questi ortaggi si prestano per una composizione scenografica a prova di chef. Una ricetta tipica per un contorno di verdure miste sano e leggero. Dal profumo intenso al sapore deciso. Sono la combinazione perfetta in abbinamento a secondi di carne o di pesce.
Ingredienti
Iniziate preparando gli aromi per condire le verdure. Tritate finemente un rametto di rosmarino e uno spicchio d’aglio, aggiungete un pizzico di origano secco e una presa di sale, mescolate bene tutti gli aromi, meglio se in un mortaio. Tagliate a fette le verdure e iniziate a sistemarle nella teglia, alternate una fila di fette di zucchine ad una di melanzane, una di pomodori, una di scaglie di pecorino, una di cipolle e così via, finite inserendo qua e la dei ciuffetti si prezzemolo. Condite il tutto con un abbondante giro d’olio e il restante trito aromatico e infornate a 200 C° per 25 minuti, al termine dei quali estraete le verdure dal forno e ricopritele con un’abbondante grattata di TretinGrana, infornate nuovamente per altri 20 minuti e la ratatouille è pronta per essere servita.
Tra i piatti saporiti della nostra tradizione. Il sapore forte e deciso dell'agnello incontra e si sposta con il gusto delicato e fruttato di un vino rosso di qualità. Non solo a Pasqua. Questo secondo si presta perfettamente per un gustoso pranzetto domenicale o per una cena in compagnia.
Preriscaldate il forno a 200 gradi. Togliete l’agnello dal frigo e lasciatelo diventare a temperatura ambiente. Sbucciate gli spicchi di aglio, e spremeteli in una ciotolina con una noce di burro e le foglioline di 3 o 4 rametti di rosmarino fresco tritati finemente. Salate, pepate e lavorate con una forchetta fino ad ottenere un composto omogeneo. Con un coltello affilato e appuntito fate delle incisioni nella coscia grandi abbastanza per infilarci dentro un dito. Massaggiate la coscia con il burro aromatico preparato prima cercando di farlo entrare nei buchi che avete fatto. Mettete il cosciotto di agnello in una teglia, copritelo con un foglio di alluminio senza chiuderlo completamente e infornate nel forno caldo. Dopo 30 minuti togliete il foglio di alluminio e fate cuocere per altri 50/60 minuti per una cottura media. Togliete l’agnello dal forno e lasciatelo riposare nella teglia per 15 minuti coperto con un foglio di alluminio. Preparate la salsa al vino rosso Aglianico versando in una padella i succhi prodotti nella cottura nel forno, versate il vino rosso Aglianico, e fate addensare la salsa sul fuoco dolce. Impastate una noce di burro con uguale quantità di farina ed iniziate ad unire questo composto alla salsa fino a che avrà la consistenza richiesta. Affettate l’agnello e servitelo con la salsa, decorando con rametti di rosmarino.
A tavola, l'unione ideale. La delicatezza della carne di tacchino si sposa perfettamente con il sapore forte e inconfondibile della rucola fresca. Una variante del grande classico della nostra cucina arricchito da ingredienti gustosi e genuini. Una ricetta che vi farà leccare i baffi!
Mettere a bagno la rucola, sciacquarla ripetutamente e poi sgocciolarla. Spellare la cipolla, affettarla finemente e farla rosolare con due cucchiai di acqua per circa 3 minuti. Unire 150 g di rucola ed un pizzico di sale. Coprire e cuocere per altri 3 minuti. Scoprire, alzare la fiamma e continuare a rosolare. Lasciare raffreddare. In una ciotola mettere il macinato di tacchino con il Trentin Grana, l’albume, la ricotta, il sale, il pepe e la rucola cotta tritata. Amalgamare bene il tutto. Trasferire il composto su carta forno e dare una forma cilindrica. Avvolgere e chiudere a caramella, chiudendo bene le estremità. Infornare a 180° per circa 1 ora. Servire caldo.
Seppur le sue origini sia ancora oggi incerte, l'antenato di questo piatto è stato ideato in Andalusia. Dalla tradizione spagnola, una ricetta sana, leggera e nutriente. Servita come antipasto o primo piatto, una deliziosa zuppa fredda realizzata da un mix di verdure crude.
Lavate bene i pomodori e tagliateli grossolanamente. Lavate e tagliate a tocchi il peperone, la cipolla e in due pezzi lo spicchio d’aglio. Lavate e togliete la parte verde dal cetriolo, assicuratevi che non sia amaro perche’ potrebbe rovinare il sapore della zuppa. Unite tutti gli ingredienti in un mixer oppure in una ciotola per frullarlo con un frullatore ad immersione, condite con l’olio, l’aceto, il sale e il pepe e frullate il tutto. Riponete in una ciotola o zuppiera di vetro e lasciate riposare il gazpacho in frigorifero per almeno un’ora. Servite freddo e decorate con qualche foglia di basilico.
Portiamo a tavola la tradizione francese. Semplice e delicato. Un dolce al cucchiaio adatto nella stagione calda da servire come semifreddo alla fine di un pasto. Leggero e morbido, si adatta a ogni occasione. Ottimo in differenti versioni, questa volta, lo proponiamo nella sua variante primaverile ed estiva.
Mettere I fogli di gelatina in ammollo per circa 10 minuti, nel frattempo mettete nel frullatore il fruttosio e le fragole precedentemente pulite e lavate, montate la panna, unite la gelatina e poi amalgamate il tutto con la panna montata. Il dessert è già pronto per essere versato in formine da riporre in frigorifero per almeno tre ore prima di poterlo gustare.
Sfizioso antipasto o contorno appetitoso. Il finger food dorato e croccante giusto per ogni occasione. Per arricchire l'aperitivo con gli amici o per dare un tocco di classe al pranzo domenicale. Un ortaggio di grande qualità e bontà che in occasione delle festività pasquali, diventa il protagonista indiscusso delle nostre tavole.
Cuocete i carciofi a vapore e tagliateli a spicchi. Sbattete le uova con un pizzico di sale e pepe, aggiungete la farina, diluite con qualche cucchiaio di birra e mescolate bene; versate ancora birra fino a ottenere una pastella densa ma fluida; profumatela con un trito di erba cipollina e scorza d'arancia. Immergete i carciofi nella pastella e friggeteli, pochi alla volta, in abbondante olio molto caldo. Scolateli dorati e serviteli.
A tavola un piatto sfizioso che racchiude sapori e aromi mediterranei. Al via con un piatto tipico della tradizione partenopea. Un contorno veloce, gustoso e colorato. Conosciuti anche come “puparuoli cu’ aulive e chiappariell'" si abbinano facilmente a secondi a base di carne o di pesce.
Lavare e mondare i peperoni, ridurli a listarelle. In una capiente padella mettere l’aglio a soffriggere nell’olio, quando è dorato unire i peperoni, e lasciarli appassire. Nel frattempo sciacquate le olive e i capperi, unirli ai peperoni e lasciar cuocere lentamente coperti, fino a che i peperoni appariranno ammorbiditi. Aggiustare di sale se necessario e lasciar insaporire ulteriormente. Servire.
Sapore e tradizione si incontrano e danno vita a un connubio di odori perfetto per imbandire la tavolata di Pasqua. Una tipicità locale, una ricetta semplice. Dalle note speziate alle sfumature del cognac, una chiave del tutto nuova per ripresentare il classico intramontabile delle costine di agnello.
Tritate insieme sottili le erbe aromatiche, lasciando da parte qualche rametto per decorare. Tagliate 1 aglio in quarti e mescolatelo alle erbe. In una terrina versate il pangrattato con un pizzico di sale e passateci le costolette da entrambi i lati. In una padella fate imbiondire l'altro spicchio d'aglio e quando inizia a dorare unite le costolette d'agnello a fiamma alta, facendole dorare su entrambi i lati. Fate cuocere circa 5 minuti in tutto, in modo che siano cotte e ben dorate. Togliete dal fuoco le costolette, spolverate con poco sale e tenetele da parte coperte al caldo. Nella stessa padella eliminate l'aglio e versate il cognac facendolo evaporare, unite la passata di pomodoro, il mix di erbe aromatiche e una presa di sale. Fate cuocere per circa un minuto poi togliete dal fuoco. Sistemate le costolette d'agnello nei piatti e versate in ognuno una cucchiaiata di salsa al pomodoro.