Elaborati e genuini. Un secondo piatto invitante e una ricetta facile e veloce per portare a tavola gli involtini di pollo, nella sua variante rivestiti dalle fettine di pancetta. La pietanza, sfumata al vino, trasformerà in una ricetta originale, questi ingredienti semplici e leggeri. Al via con questa squisita idea salva-cena
Prendete il petto di pollo, battetelo un po’ con il batticarne per farlo diventare più tenero e sottile e conditelo con un pizzico di sale e un pò di rosmarino, poi avvolgetelo nelle fettine di pancetta e fermatelo con uno stuzzicadenti. Ripetete la stessa operazione con tutti i petti di pollo. Fate imbiondire l’aglio in una padella, poi toglietelo e metteteci i rotolini di pollo. Spruzzateli con il vino bianco, spolverateli con una manciata di rosmarino tritato e fateli rosolare sul fuoco a fiamma alta per qualche minuto. Poi mettete il coperchio sulla padella, abbassate la fiamma e lasciateli cuocere, finché non saranno pronti.
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Perfetti e deliziosi. Il secondo da realizzare in pochi minuti con ingredienti semplici. Dal profumo intenso e inconfondibile al sapore agrodolce. Una ventata di freschezza trasforma un secondo di carne in un una ricetta originale e prelibata. La delicatezza di questi bocconcini lo rende adatto anche alle calde giornate estive.
Spezzettare le foglie di basilico e fare una salsina con olio extravergine di oliva, sale, aglio e limone. Tritare finemente lo scalogno e metterlo in una padella, cuocerlo dolcemente in burro e olio; infarinare i bocconcini di pollo, scuoterli per eliminare l’eccesso di farina e rosolarli a fuoco vivace, girandoli. Versare il vino, non sulla carne ma ai lati ed alzare la fiamma al massimo per dealcolizzarlo. Quando sarà evaporato l’alcol coprire e terminare la cottura, sempre a fuoco vivace, muovendo la padella. Quando il vino si sarà ridotto ed avrà creato una deliziosa cremina, aggiungere la salsa al basilico ed amalgamare bene. Servite caldo.
Una piatto tipico della tradizione ligure e più precisamente del "Ponente". Questa prelibata ricetta rappresenta il connubio perfetto tra il sapore dolce e delicato della carne di coniglio e il gusto decisamente amarognolo delle olive nere taggiasche unite al vino locale e ai pinoli.
Per prima cosa tagliate il coniglio a pezzi non troppo grandi, lavateli ed asciugateli bene con della carta assorbente, dopodiche mettetelo a marinare per circa una notte con l'aceto, il vino bianco, i grani di pepe, l'alloro, chiodi di garofano, e bacche di ginepro e uno spicchio d'aglio. Con un grosso coltello tritate finemente le erbe aromatiche con uno spicchio d'aglio, disponete il tutto in una ciotolina e unite un pizzico di sale e una macinata di pepe bianco. In un tegame piuttosto largo scaldate dell'olio (circa 3 cucchiai), una volta caldo aggiungete i pezzi di coniglio e lasciate rosolare a fiamma alta per dieci minuti, fino a che non diventeranno coloriti. Salate, pepate e cospargete il trito di erbe; mescolate con un cucchiaio di legno e cuocete a fuoco medio per circa 10 minuti assicurandovi che non si bruci. Sfumate con del vino bianco ed alzate la fiamma per evaporare il tutto. Una volta che il vino è evaporato inserite del rosmarino (a piacere) e cuocete a fuoco basso e coperto per circa 20-25 minuti, mescolando di tanto intanto e bagnando con un mestolo di acqua calda all'occorrenza. Dissalate i capperi sciacquandoli sotto l'acqua corrente, aggiungeteli al coniglio assieme alle olive e ai pinoli e cuocete per altri 15 minuti a fiamma vivace aggiungendo sempre dell'acqua all'occorrenza. Una volta terminata la cottura spengete la fiamma e servite.
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Dalla tradizione francese e cinese, l'anatra in cucina è molto apprezzata anche oltre i confini territoriali. Consumata prevalentemente come portata principale, è considerato un piatto estremamente pregiato. Dal sapore intenso e deciso si sposa perfettamente con l'odore dell'aroma agrumato, tipico dell'arancia. Questa carne è nota anche per le sue proprietà energetiche.
In un tegame, mettete l’olio, le cosce d’anatra salate e leggermente pepate, gli spicchi d’aglio vestiti e qualche foglia di salvia. Fatele colorire da tutti i lati, sfumatele con il vino, e aggiungete un po’di brodo caldo. Portatele pian piano a cottura, aggiungendo poco brodo alla volta, e girandole ogni tanto. Pelate un’arancia, senza la scorza bianca, e tagliatela a bastoncini sottili, in un pentolino fate sciogliere il burro, e aggiungete il cucchiaino di farina. Unite il succo d’arancia, le scorze, il cucchiaio d’aceto, il sale e il pepe, e fate bollire per circa 5 minuti. Quando i cosci d’anatra saranno cotti, irrorate con la salsa e fate cuocere ancora per qualche minuto. Servite caldo.
A tavola un piatto esotico della tradizione provenzale. In un tripudio di colori, questi ortaggi si prestano per una composizione scenografica a prova di chef. Una ricetta tipica per un contorno di verdure miste sano e leggero. Dal profumo intenso al sapore deciso. Sono la combinazione perfetta in abbinamento a secondi di carne o di pesce.
Ingredienti
Iniziate preparando gli aromi per condire le verdure. Tritate finemente un rametto di rosmarino e uno spicchio d’aglio, aggiungete un pizzico di origano secco e una presa di sale, mescolate bene tutti gli aromi, meglio se in un mortaio. Tagliate a fette le verdure e iniziate a sistemarle nella teglia, alternate una fila di fette di zucchine ad una di melanzane, una di pomodori, una di scaglie di pecorino, una di cipolle e così via, finite inserendo qua e la dei ciuffetti si prezzemolo. Condite il tutto con un abbondante giro d’olio e il restante trito aromatico e infornate a 200 C° per 25 minuti, al termine dei quali estraete le verdure dal forno e ricopritele con un’abbondante grattata di TretinGrana, infornate nuovamente per altri 20 minuti e la ratatouille è pronta per essere servita.
Tra i piatti saporiti della nostra tradizione. Il sapore forte e deciso dell'agnello incontra e si sposta con il gusto delicato e fruttato di un vino rosso di qualità. Non solo a Pasqua. Questo secondo si presta perfettamente per un gustoso pranzetto domenicale o per una cena in compagnia.
Preriscaldate il forno a 200 gradi. Togliete l’agnello dal frigo e lasciatelo diventare a temperatura ambiente. Sbucciate gli spicchi di aglio, e spremeteli in una ciotolina con una noce di burro e le foglioline di 3 o 4 rametti di rosmarino fresco tritati finemente. Salate, pepate e lavorate con una forchetta fino ad ottenere un composto omogeneo. Con un coltello affilato e appuntito fate delle incisioni nella coscia grandi abbastanza per infilarci dentro un dito. Massaggiate la coscia con il burro aromatico preparato prima cercando di farlo entrare nei buchi che avete fatto. Mettete il cosciotto di agnello in una teglia, copritelo con un foglio di alluminio senza chiuderlo completamente e infornate nel forno caldo. Dopo 30 minuti togliete il foglio di alluminio e fate cuocere per altri 50/60 minuti per una cottura media. Togliete l’agnello dal forno e lasciatelo riposare nella teglia per 15 minuti coperto con un foglio di alluminio. Preparate la salsa al vino rosso Aglianico versando in una padella i succhi prodotti nella cottura nel forno, versate il vino rosso Aglianico, e fate addensare la salsa sul fuoco dolce. Impastate una noce di burro con uguale quantità di farina ed iniziate ad unire questo composto alla salsa fino a che avrà la consistenza richiesta. Affettate l’agnello e servitelo con la salsa, decorando con rametti di rosmarino.
Nel piatto dalla tradizione francese “a la meuniere”. Una ricetta classica che indica il metodo unico e inconfondibile di preparazione del pesce "alla mugnaia" che consiste nell'infarinatura e nella successiva rosolatura nel burro. Una volta cotto, il pesce viene condito con succo di limone, prezzemolo e burro fuso.
Incominciate spellando e lavando le sogliole (a meno che non ve l'abbia gia fatto il pescivendolo). Dopo di chè asciugatele bene e passatele nella farina su entrambi i lati. In una padella scaldate del burro e adagiate le sogliole facendole cuocere 3-4 minuti per parte finchè risulteranno ben dorate su ogni lato. Quando saranno cotte unite qualche fetta di limone e lasciatela due minuti nella padella. Spolverate con il prezzemolo tritato e servite.
A tavola, l'unione ideale. La delicatezza della carne di tacchino si sposa perfettamente con il sapore forte e inconfondibile della rucola fresca. Una variante del grande classico della nostra cucina arricchito da ingredienti gustosi e genuini. Una ricetta che vi farà leccare i baffi!
Mettere a bagno la rucola, sciacquarla ripetutamente e poi sgocciolarla. Spellare la cipolla, affettarla finemente e farla rosolare con due cucchiai di acqua per circa 3 minuti. Unire 150 g di rucola ed un pizzico di sale. Coprire e cuocere per altri 3 minuti. Scoprire, alzare la fiamma e continuare a rosolare. Lasciare raffreddare. In una ciotola mettere il macinato di tacchino con il Trentin Grana, l’albume, la ricotta, il sale, il pepe e la rucola cotta tritata. Amalgamare bene il tutto. Trasferire il composto su carta forno e dare una forma cilindrica. Avvolgere e chiudere a caramella, chiudendo bene le estremità. Infornare a 180° per circa 1 ora. Servire caldo.
Dall'aperitivo sfizioso e alternativo allo snack gustoso e facile da preparare. Le chips di zucca sono un finger food vegan buonissimo e super veloce per stupire gli ospiti inattesi in pochi minuti. Dal classico colore arancione al sapore dolciastro si prestano per essere consumate in mille modi.
Tagliate la zucca a fettine molto sottili e disponetele su una placca da forno. Conditela con gli aromi, un filo di olio, sale rosa himalayano, pepe e un pizzico di cannella in polvere. Mettete la teglia nel forno caldo a circa 180°C. Dopo circa una quindicina di minuti girate le fette in modo che si coloriscano bene da entrambi i lati. Il tempo di cottura varia a seconda delle dimensioni delle vostre fette. Se decidete invece di utilizzarla come contorno tagliate la zucca grossolanamente e a tocchetti irregolari, conditela come sopra, ma prima di infornarla coprite la teglia con della carta di alluminio. Dopo circa 20/30 minuti, togliete la carta stagnola e lasciate abbrustolire la zucca così da renderla croccante. Io ho optato per la prima versione, perchè mi piaceva l'idea che le fette di zucca assomigliassero a delle chips. Servire calde.
Gustoso e saporito. A tavola tutta l'eccellenza di un piatto gourmet. Le fettine di carne cruda, conferisco a questa ricetta la tipicità della stagione estiva. Per aprire le danze come raffinato antipasto o come alternativa alla classica fettina di carne. Semplice e veloce, una pietanza che non ha bisogno di cottura.
Lava e pulisci tutti gli ortaggi. Tagliali a julienne e raccoglili in un piatto fondo capiente. Mescola in una ciotolina il succo di limone con un bicchiere di olio, qualche goccia di Tabasco, i semi di finocchio, sale, una macinata di pepe e qualche stelo di erba cipollina lavato e spezzettato. Condisci le verdure e falle riposare per 30 minuti, mescolando ogni tanto. Intanto, tagliuzza finemente qualche stelo di erba cipollina. Disponi sui piatti il carpaccio di manzo. Elimina l'erba cipollina dalle verdure marinate, sgocciolale appena appena e distribuiscile sulla carne in modo che la marinata condisca anche il carpaccio. Aggiungi l'erba cipollina fresca, lascia insaporire per 5 minuti poi servi.