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Nella dieta e nelle creme, le regole fondamentali per una pelle sana e luminosa. Il segreto è nascosto all’interno e la giusta preparazione inizia con un’alimentazione sana ed equilibrata e una routine ad hoc con trattamenti mirati a seconda delle esigenze della pelle. A, ed E sono tra vitamine fondamentali per la salute. Anche se la vera regina dell’estate è senza dubbio la vitamina C. Alleata di benessere e giovinezza, previene l’invecchiamento cutaneo e mantiene la pelle fresca, riposata, uniforme e luminosa. Insomma, dall'azione antiossidante, alla protezione dai radicali liberi i tanti benefici dell’acido ascorbico sono apprezzati in tutto il mondo e diffuse soprattutto tra le celebrities. Inoltre, favorisce la produzione naturale di collagene, riduce la stanchezza, protegge la pelle dai raggi UV e aumenta la melanina nella grana del derma. Infatti, la vitamina c si dimostra da sempre un valido aiuto nella prevenzione delle macchie cutanee. «È un potente antiossidante in grado di combattere l'aging cutaneo e stimolare la sintesi del collagene», spiega a Il Sole 24Ore Mariuccia Bucci, dermatologa a Sesto San Giovanni (Mi). «Non solo – aggiunge la biologa -, se la nostra pelle appare spenta, affaticata, macchiata, un'applicazione topica di vitamina C aiuta a ridurre tutti questi inestetismi». Anche utilizzata in sinergia con altre due vitamine, la A e la E, per contrastare l’invecchiamento. La sua funzione esfoliante, poiché è pur sempre un acido, e come il glicolico, esercita un’azione schiarente sulle macchie. O ascorbilfosfato di magnesio come agente depigmentante contro le discromie cutanee. Contribuisce alla produzione di collagene, principale sostegno di pelle e tessuti. Inoltre, la vitamina C è un prezioso alleato della pelle nella protezione dei capillari. Rinforza le pareti venose, rendendole più resistenti ed elastiche.


Protegge la cute dai raggi ultravioletti, causa di invecchiamento precoce. Aiuta a prevenire la couperose ed accelera la guarigione dei capillari già danneggiati. Inoltre, l’acido ascorbico vanta anche di un’azione antinfiammatoria. Pelle e vitamina C sono un vero e proprio binomio vincente, non solo per la pelle, ma anche contro la secchezza oculare e l’affaticamento visivo. Anche se tutte le vitamine che intervengono nel metabolismo cellulare hanno effetti benefici sulla vista, alcune sono in grado, più di altre, di intervenire nel contrasto ai processi ossidativi. Amica degli occhi la vitamina A (o retinolo, precursore dei carotenoidi, va a far parte della composizione della rodopsina, molecola sensibile alla luce presente sulla retina, che ha la capacità di migliorare la vista). Preziosa poi la vitamina C, come la vitamina E che contribuisce al mantenimento cellulare contrastando la fotosensibilità, il fastidio alla luce e proteggendo la parete esterna dell’occhio. La B2 o riboflavina interviene sul sistema n ervoso, anche a livello di nervo ottico. E ancora la vitamina D che promuove la secrezione lacrimale, rivelandosi utile in caso di secchezza dell’occhio, evitando così le infezioni. Anche gli acidi grassi omega 3 influenzano positivamente la nostra vista agendo come antinfiammatori per le ghiandole lacrimali, stabilizzando il film lacrimale e di fatto migliorando anche la visione. Non solo per l’organismo e la pelle, questi nutrienti sono fondamentali anche contro la perdita di acutezza visiva, il deterioramento della retina, la cataratta o il glaucoma. In altri termini, secondo Clinica Baviera, una delle più importanti aziende oftalmologiche in Europa, una dieta ricca di nutrienti e vitamine si dimostra un valido supporto nel rinforzo della vista e nella prevenzione o nel ritardo di malattie agli occhi.


Sistemi di difesa e di supporto


Per avere una pelle luminosa e sana è importantissimo l’apporto quotidiano e costante di alimenti vegetali: frutta e verdura di stagione non possono mancare nella nostra alimentazione. Micronutrienti come vitamine, sali minerali e antiossidanti migliorano l’efficienza delle funzioni biologiche delle nostre cellule, agendo da veri e propri sistemi di difesa e di supporto -spiega a Gazzetta Active il dottor Sacha Sorrentino, biologo nutrizionista - .  A livello di dieta – continua l’esperto - le più importanti sono la vitamina A (o retinolo), la vitamina C (o acido ascorbico), la vitamina D, la vitamina E (o tocoferolo). - Non dimentichiamo poi che oltre che per la pelle c’è una vitamina-ormone essenziale per il nostro sistema immunitario: - Questa vitamina liposolubile ha un ruolo essenziale di barriera cutanea, di strumento di difesa della nostra pelle, oltre che di fattore di crescita delle cellule cutanee. Va ricordato come bassi livelli di vitamina D sono associati ad eczema e psoriasi. Soprattutto nei mesi invernali è bene controllare i propri livelli di vitamina D e assumere supplementazioni in caso di carenza.

VITAMINA C, un concentrato di proprietà e benefici

Colpa della cattiva alimentazione


Pelle e alimentazione procedono di pari passo, tanto è vero che molte patologie cutanee si acuiscono a causa di una cattiva alimentazione - conferma in un'intervista a Gazzetta Active la dottoressa Ines Mordente, dermatologa. - Nei programmi terapeutici dei pazienti che cercano di migliorare la propria pelle è fondamentale inserire l’apporto vitaminico attraverso iniezioni oppure attraverso creme che contengono al proprio interno questi principi vitaminici. La vitamina A favorisce il rinnovamento cellulare, migliorando l’idratazione della pelle e rendendola più elastica [...]. La vitamina C è contenuta in particolare nei frutti rossi (come lamponi, ribes, mirtilli, fragole), nei peperoni, nei kiwi e nei pomodori ed è un altro micronutriente fondamentale per la pelle perché coinvolta nella regolazione della produzione di collagene. Poi c’è la vitamina E è fondamentale per combattere l’invecchiamento cutaneo, con una azione di contrasto ai radicali liberi. Tra le fonti migliori troviamo l’olio extravergine di oliva, i semi oleaginosi, la frutta secca e gli ortaggi a foglia verde. - Tuttavia, le vitamine, oltre che nel cibo sono essenziali anche addizionate nelle creme. - Le stesse vitamine sono utili alla nostra pelle anche addizionate alle creme. Più nello specifico, la vitamina A o retinolo è spesso presente nelle creme con azione seboregolatrice, anche per ridurre le rughe e i segni di invecchiamento cutaneo, e, a livello topico, stimola la produzione di glicosaminoglicani e acido ialuronico, con una azione esfoliante. - Molto utile nelle creme, sottoline l'esperta, anche la vitamina E: - Ha infatti una potente azione idratante, oltre ad essere un ottimo riparatore cutaneo. Spesso le creme addizionate con vitamina E vengono utilizzate dopo gli interventi chirurgici, per cancellare le cicatrici, o dopo il parto, anche per eliminare le smagliature. L’acido ascorbico poi, meglio nota come vitamina C, oltre ad essere un potente antiossidante è preziosa nel contrasto alle macchie cutanee - ricorda la dottoressa -, ha un grandissimo potere antiossidante anche sulla pelle, con azione antiage e schiarente, poiché si lega ai melanociti presenti sulla cute e fa in modo che non si crei quella reazione chimica per cui la macchia diventa con il tempo più scura. La vitamina C, infatti, penetra nel metabolismo delle cellule melanocitarie, ovvero quelle cellule che regolano le macchie cutanee, contrastando le macchie scure. E’ consigliata soprattutto in età matura.

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Per approfondimenti:

Gazzetta Active "Vitamine per la pelle, nella dieta e nelle creme: quali sono le più utili?"

Gazzetta Active "Occhi secchi, le vitamine e i micronutrienti amici della vista"

Il Sole 24Ore "Una pelle nuova con la vitamina C"

Donna Moderna "Vitamina C, l’antiossidante naturale che fa bene alla pelle"

Fanpage "Vitamina C per la pelle: perché fa bene e come usarla"

GQ Italia "La vitamina C è l'ingrediente che rende più bella la pelle questa estate"

LEGGI ANCHE: La vitamina della bellezza: tanti benefici per una pelle sana e radiosa

L'alimentazione, la grande alleata dei nostri occhi

 

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Non toglie solo il medico, ma anche la cataratta. È la scoperta di un nuovo studio britannico che collega il consumo della tanto amata bevanda a un minor rischio di sviluppare un problema agli occhi. Vero e proprio deterrente per l’insorgenza di questa malattia invalidante, il vino rosso si dimostra ancora una volta grande alleato del benessere. Insomma, un bicchiere di vino al giorno toglie la cataratta di torno. Nessun miracolo, è tutto merito degli antiossidanti. Ebbene sì, secondo quando dimostrato dall’indagine, gli antiossidanti presenti nel vino potrebbero aiutare a spiegare perché i bevitori, ovviamente moderati, abbiano il 23% in meno di possibilità di dover subire un peggioramento delle condizioni, e quindi, anche un intervento alla vista, rispetto alle persone che non lo consumano. La cataratta, ovvero il processo di progressiva perdita di trasparenza del cristallino nell'occhio, è una tra le principali cause di problemi di vista e cecità, soprattutto nelle persone anziane. Dai notevoli benefici alla capacità di tenere alla larga non solo questa patologia, ma anche la possibilità di ricorrere, come spesso avviene, a un intervento chirurgico. Sono 650 mila le persone in Italia che per riacquistare la vista sono costrette a sottoporsi a questo intervento.

Rigorosamente moderato, il consumo di vino rosso aiuta la vista. Un bicchiere al giorno, riduce la probabilità di sviluppare la cataratta. I ricercatori dell'ospedale oculistico Moorfields di Londra e dell'istituto di oftalmologia dell'University College della capitale hanno analizzato il quadro clinico e lo stile di vita di circa 500 mila pazienti suddiviso poi in due studi, Epic-Norfolk e Uk Biobank. Gli esperti hanno scoperto che le persone che consumavano circa 14 unità di alcol a settimana avevano meno probabilità di subire un intervento di questo genere. Il rischio era inferiore soprattutto tra i bevitori di vino rispetto a quelli che consumavano birra o altri alcolici. Nello studio Epic-Norfolk coloro che bevevano vino almeno cinque volte a settimana avevano il 23% in meno di probabilità di avere un peggioramento della patologia rispetto ai non bevitori, mentre quelli dello studio UK Biobank avevano il 14% in meno di probabilità. «Lo sviluppo della cataratta può essere dovuto a un danno graduale dallo stress ossidativo durante l'invecchiamento. Il fatto che i nostri risultati siano stati particolarmente evidenti nei bevitori di vino può suggerire un ruolo protettivo degli antiossidanti polifenolici, che sono particolarmente abbondanti nel vino rosso», sottolinea il dottor Sharon Chua, autore dell’indagine. Gli scienziati hanno sottolineato anche una correlazione tra il consumo moderato e la (s)comparsa della cataratta.

Patologie oculari dell’invecchiamento


La salute degli occhi passa dagli antiossidanti. Circa il 30% degli ultracinquantenni è affetto da cataratta che influisce sulla vista in uno o in entrambi gli occhi. La funzione benefica sui nostri occhi deriva dal ruolo protettivo degli antiossidanti polifenolici. Molecole fondamentali perché, senza di esse, il nostro corpo subirebbe danni irreparabili ovvero, sono gli agenti che prevengono o rallentano il fenomeno dell'ossidazione. I polifenoli sono antiossidanti naturali presenti nelle piante e potrebbero risultare utili nella prevenzione dell'ossidazione e nell'eliminazione dei radicali liberi. Le notevoli proprietà del vino vengono poi, da sempre associate a un’ampia famiglia di composti polifenolici che comprendono i flavonoidi, le catechi-ne, i leucoantociani, gli antociani e gli stilbeni (tra cui i resveratrolo). Sono una sorta di fonti alimentari che si dimostrano potenti “spazzini di radicali liberi”. Lo stress ossidativo causato dai radicali liberi e dall’invecchiamento è responsabile di pericolose malattie dell’occhio e gli antiossidanti sono un aiuto prezioso per combatterlo.

CATARATTA, prevenzione e remissione con Life 120 


Cataratta, glaucoma e degenerazione maculare tra le patologie oculari oggi più diffuse. Tutti fastidi tipici dell’avanzare dell’età che dovrebbero essere correttamente prevenuti e trattati. Tra le altre, molto diffusa è anche la retinopatia diabetica, una grave complicanza del diabete che compromette la funzionalità della retina e che, costituisce la prima causa di ipovisione e cecità. Lo stress ossidativo degli occhi è naturalmente innescato dall’esposizione ripetuta alla luce, tuttavia è un fenomeno aggravato e accentuato anche dalla continua esposizione ai dispositivi elettronici come smartphone, computer, tablet e tv che sottopongono la retina a stress per diverse ore al giorno. I radicali liberi ROS (Reactive Oxigen Species), tra i più diffusi, tendono ad accumularsi a livello della retina e del cristallino. Per combatterli è fondamentale l’aiuto dei cosiddetti antiossidanti, cioè di sostanze capaci di proteggere l'organismo dalla loro azione negativa e dai danni provocati dall’invecchiamento precoce.


“In vino… salus”. Tra i segreti di lunga vita, il classico bicchiere di vino rosso a pasto rinforza il sistema immunitario. Dai polifenoli al resveratrolo, ritardano l’invecchiamento cellulare e prevengono tante malattie. Già gli antichi egizi, intorno al 3150 a.C., utilizzavano le proprietà benefiche del vino, impreziosito da erbe e resine di vario genere per ottenere una miriade di effetti salutari. È quanto si legge dallo studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas) della Pennsylvania (Usa). Inoltre, gli effetti positivi del consumo moderato di vino sono stati confermati da numerose ricerche scientifiche. Tra le principali proprietà del resveratrolo vi è la sua funzione antiossidante, ovvero protegge dai danni causati dall’ossidazione. È, infatti, in grado di inibire la sintesi dei radicali liberi, molecole alla base dell’invecchiamento cellulare. Tale principio attivo si trova principalmente negli acini dell’uva rossa ed è trasferito nel vino rosso grazie alla fermentazione del mosto a contatto con le bucce dell’uva (il vino bianco prodotto senza questa tecnica non contiene il resveratrolo). «Tale principio attivo - spiega Adriano Panzironi nel libro Vivere 120 anni: le verità che nessuno vuole raccontarti - appartiene alla famiglia dei fenoli non flavonoidi e a seguito di tale ricerca sono stati realizzati altri studi in tutto il mondo, concentrati più specificatamente sulle capacità antinfiammatorie, fluidificanti, antitumorali, antitrombotiche, antiossidanti ed antidiabetiche del resveratrolo».

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Per approfondimenti:

Il Messaggero "Cataratta, chi beve moderatamente vino rosso corre meno rischi di un intervento"

Daily Mail "Drinking WINE five or more times a week can slash your risk of needing eye cataract surgery by up to 23%, study finds"

The Guardian "British study links alcohol with lower risk of developing cataracts"

FederSalus "Salute degli occhi: vitamine e antiossidanti che fanno bene alla vista"

Vicenza Today "Occhi e alimentazione: il cibo che fa bene alla vista"

Liguria Notizie "Una corretta alimentazione alleata della vista"

Agora News "Una corretta alimentazione alleata della vista"

LEGGI ANCHE: L'alimentazione, la grande alleata dei nostri occhi

Il vino e le notevoli proprietà benefiche: tutto merito del resveratrolo

Sulla salute vince il resveratrolo! Contro gli astemi le virtù di un calice di vino rosso

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Venerdì, 18 Dicembre 2020 08:00

L'alimentazione, la grande alleata dei nostri occhi

L’importanza incompresa della vista. Non tutti sanno che la maggior parte, ovvero l’80% delle informazioni che riceve il nostro cervello quotidianamente sono visive. Dall’inquinamento alla stanchezza, dallo stress ai batteri. Ogni giorno i nostri occhi vengono messi a dura prova da una serie di fattori che potrebbero danneggiarli per questo è importante prendersene cura e non trascurarli in primis mangiando i cibi giusti. Difatti, un regime nutrizionale variegato dovrebbe contenere alimenti ricchi di antiossidanti, contenenti vitamine, in particolare A e C oltre a omega 3 che proteggono contro la formazione dei radicali liberi, rallentando di conseguenza i segni dell’invecchiamento come la perdita di acutezza visiva, deterioramento della retina, cataratta o glaucoma. Le cellule del nostro corpo sono costituite da molecole, a loro volta formate da atomi legati tra loro. Le molecole “di scarto”, o meglio note come radicali liberi, sono prodotte dal normale metabolismo cellulare e hanno la peculiarità di essere particolarmente reattive, poiché presentano un elettrone libero, pronto a interagire con altri elettroni. Tuttavia, una concentrazione di radicali liberi diventa causa di stress ossidativo, condizione che gioca un influenza negativa su un gran numero di patologie, tra cui anche della vista. Secondo Clinica Baviera, una delle più importanti aziende oftalmologiche in Europa, una dieta ricca di nutrienti e vitamine si dimostra un valido supporto nel rinforzo della vista e nella prevenzione o nel posticipo di malattie agli occhi. Proprio per questo motivo, gli esperti consigliano i migliori alimenti per i nostri occhi:

CATARATTA, prevenzione e remissione con Life 120 

Pesce azzurro

Ricco di proteine e omega 3, contiene proteine simili a quelle contenute nelle uova e nella carne oltre a minerali come iodio, magnesio, fosforo, calcio e ferro. L’accumulo di grasso presente nella muscolatura di questi particolari pesci è dovuto alla loro abitudine di nuotare per lunghe distanze, spostandosi lontano e spesso. Inutile ricordare poi che questo grasso insaturo è un toccasana per la nostra salute e prezioso aiuto nella riduzione del 30% del rischio di malattie coronariche. Inoltre, abbassa la pressione sanguigna e il colesterolo cattivo (LDL), motivo per cui fa bene alla nostra salute in generale, non solo alla vista. Nello specifico, aiuta a trattare i problemi derivanti dal nervo ottico, la sindrome dell’occhio secco e la degenerazione maculare legata all’età. E ancora, per la presenza di mercurio, gli esperti consigliano di alternare pesci grandi (come il pesce spada, il tonno, il salmone e il luccio) con pesci più piccoli (come sgombro, sardine e acciughe). Consigliato anche di alternarlo con pesci bianchi (orata, pezzonia, merluzzo, baccalà, rombo, scorfano) fonte di vitamina B, fosforo, ferro e calcio.

Ribes


Costituito da piccole bacche traslucide dal sapore agrodolce. Questo frutto è ricco di vitamine A e C e di altri antiossidanti essenziali per la vista. Non tutti conoscono i notevoli benefici di questo alimento per la salute visiva, difatti, sia il ribes nero che quello rosso presentano una notevole quantità di flavonoidi e antociani che si distinguono per la loro azione protettiva dei piccoli vasi sanguigni, che sono quelli che raggiungono la retina e prevengono le malattie degenerative della vista. Secondo quanto riportato dagli esperti di Clinica Baviera 100 grammi di ribes nero contengono fino a 270 milligrammi di antociani. Insomma, un quantitativo non indifferente e, ad oggi, ancora non riscontrata in altri ingredienti naturali fondamentali per i nostri occhi. Inoltre, i ribes hanno anche proprietà antinfiammatorie, migliorano il funzionamento dell’apparato digerente, circolatorio, nervoso e muscolare.

Carota


Fonte per antonomasia di beta-carotene e vitamina A, grazie alle quali prevengono i sintomi dell’invecchiamento in generale e della vista in particolare. Le carote sono anche ricche di fibre, potassio, vitamina C e magnesio e tra le loro proprietà compare quella di neutralizzare l’azione distruttiva dei radicali liberi, motivo per cui hanno un’azione benefica per gli occhi. Migliorano, inoltre, la capacità visiva notturna.


Cavolo rosso


Dall’elevato contenuto di antociani, calcio e potassio proprietà fondamentali per la buona salute dei nostri occhi. Gli antociani sono pigmenti che si trovano nelle cellule delle piante e vengono considerati quasi miracolosi per gli occhi: proteggono i capillari della retina, prevengono malattie visive degenerative, migliorano l’acuità visiva e aiutano nei casi di congiuntivite. È poi ricco di antiossidanti che rafforzano il sistema immunitario e mantengono un buon sistema cardiovascolare.

Sedano


Pianta ombrellifera conosciuta come officinale fin dagli antichi greci per i suoi benefici soprattutto sulla vista. Potente antiossidante, contrasta i radicali liberi grazie al notevole contenuto di vitamine A, B1, B2, B9, C ed E e minerali come potassio, calcio, zinco, ferro e silicio. Riducendo il colesterolo nel sangue e i livelli di glucosio, protegge la salute cardiovascolare e visiva oltre a stimolare le difese dell’organismo e aiuta nella prevenire delle anomalie visive come il glaucoma o la cecità poiché purifica il corpo.


Banana


Rinomate per il loro apporto nutrizionale sono fonte per eccellenza di potassio, ottimo alleato della nostra vista. Inoltre, contribuiscono all’equilibrio dei livelli di acqua nelle cellule, riequilibrano la pressione sanguigna, intervengono nel sistema metabolico, migliorano il funzionamento del cuore e aiutano il sistema nervoso. Regolano la pressione sanguigna, la circolazione e la glicemia e facilitano il corretto funzionamento di vene e arterie degli occhi, contrastando in questo modo la comparsa di patologie nella retina.


Uva


Amica della vista. Contiene alti livelli di magnesio, calcio e altre sostanze nutritive che aiutano gli occhi e fitonutrienti che proteggono l’occhio dagli effetti dell’ossidazione. Inoltre, contribuisce al nutrimento dei capillari e migliora la circolazione, facilitando il flusso sanguigno che si irradia fino alla zona degli occhi.

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