Al via con la pietanza della tradizione culinaria emiliana. Le costolette di maiale sono un piatto povero, gustoso e sostanzioso. Una ricetta di carne squisita e goduriosa. Insomma, un secondo piatto di tutto rispetto, di quelli ideali da preparare per il pranzo domenicale in famiglia. Morbidi dentro, croccanti fuori e, ancora meglio, se accompagnate da un calice di vino rosso.
Pelate il sedano rapa e tagliatelo a cubetti (stesso procedimento che facevate con le patate per la cottura al forno). Trasferite in una ciotola e condite con un giro generoso di olio evo, un pizzico di sale ed uno di pepe. Adagiate il sedano rapa in una pirofila facendo spazio alle costine. Condite le costine con la paprica dolce, una generosa spolverata di pepe nero, un pizzico di sale e un giro di olio EVO. Massaggiate le costine facendole insaporire per bene ed infine trasferitele nella pirofila dove avete messo il sedano. Adagiate il rametto di rosmarino, bagnate con il vino ed infornate a forno caldo a 140° C per circa 2 ore anche qualcosina di più. Trascorso il tempo accendete in modalità grill e lasciate formare la crosticina sulla superficie della carne per una decina di minuti o fino a quando essa non diventi dorata. Sfornate e lasciate freddare per pochi minuti prima di servire.
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Torna a tavola il grande classico della tradizione italiana. Arriva l'agnello brasato al vino rosso. E quale occasione migliore del pranzo di Pasqua per cimentarsi in questo capolavoro succulento dove, l'aroma e la corposità del vino, la fanno da padrone mettendo in risalto tutto il gusto della carne.
Prendete il vostro agnello e tagliatelo a pezzi non troppo grandi ma nemmeno piccoli; poi lavatelo con cura. Provvedete ora a pulire e tagliare la carota e il sedano (a cubetti vanno bene) e tritare finemente lo spicchio d'aglio. Ponete l'agnello in una terrina e cospargetelo con sale e pepe e unite gli altri ingredienti precedentemente tagliati. Aggiungete, a questo punto, i 2 bicchieri di vino rosso e fate marinare per circa un'ora. Trascorso tale tempo, scolate la carne e filtrate il liquido ottenuto che utilizzerete poi per ultimare la cottura. In un tegame basso e largo fate soffriggere l'olio d'oliva con lo spicchio d'aglio e il rametto di rosmarino, possibilmente legato in maniera da non perdere le foglioline durante tale operazione. Unitevi i pezzetti di agnello sgocciolati e fate rosolare per una decina di minuti fino al raggiungimento di un colore uniforme. Abbassate la fiamma e continuate la cottura irrorando con il liquido della marinatura che avrete tenuto da parte. Intanto, rigirate con delicatezza i pezzetti d'agnello, senza farli attaccare al fondo della vostra pentola; l'agnello sarà pronto quando il liquido di cottura si sarà ridotto della metà e la carne, infilzandola con una forchetta, risulterà tenera. Una volta cotto, ponete l'agnello, ancora caldo in un piatto da portata e servitelo in tavola con la salsa al vino rosso presente sul fondo di cottura. Guarnite con un rametto di rosmarino e le foglioline di menta.
L'impasto morbido e invitante di carne trita, lo rende un'ottima alternativa al classico agnello al forno. Farcito con uova sarà ancora più gustoso per festeggiare Pasqua o Pasquetta. Quello di agnello, piatto regionale importato dalla tradizione sarda, ma gustoso e saporito anche nelle altre varianti di carne.
In una terrina sgranate la carne trita e lavorate per qualche minuto con il latte, una presa di sale, la noce moscata, una presa di ogni spezia, lo scalogno tagliato sottile, il prezzemolo tritato, il grana grattugiato. Unite una manciata di pangrattato e lavorate ancora per amalgamare. Accendete il forno a 220 C° e ricoprite una teglia di carta forno, stendendo un filo d'olio sul fondo. Lavorate l'impasto del polpettone con le mani in modo di formare un grosso salsicciotto. Sistematelo sulla teglia e scavate 4 fossette abbastanza profonde sulla superficie, tenendo da parte la carne che togliete. Rompete un uovo in ogni fossetta, spolverate con un pizzico di sale e pepe e ricoprite delicatamente con la carne. Spolverate il polpettone con il pangrattato e bagnate con un filo d'olio ben distribuito. Appoggiate sopra il rosmarino e il timo e infornate. Fate cuocere il polpettone pasquale per almeno 40 minuti, facendolo dorare su entrambi i lati. A metà cottura bagnate col vino e proseguite la cottura. Lasciate raffreddare il polpettone prima di tagliarlo a fette. Accompagnate con un'insalata fresca o delle verdure al vapore.
Croccanti fuori e morbide dentro. Dall'antipasto all'aperitivo. Una ricetta perfetta e deliziosa che si presta anche a secondo sfizioso e alternativo. La qualità della carne di manzo si amalgama perfettamente con gusto forte e inconfondibile delle melanzane. Ottime anche nella variante al sugo.
Prendete le melanzane, tagliatele a listarelle e cuocetele in forno a 150C° per 30 minuti, poi tagliatele a pezzetti piccolissimi. In una ciotola mescolate insieme le uova, il sale, il pepe, la carne tritata, il prezzemolo, le melanzane e il pangrattato. Formate delle polpettine e friggetele in abbondante olio caldo. Servite calde.
Tra i piatti più conosciuti e apprezzati della cucina greca. Una ricetta preparata con gli ingredienti tipici di questa cultura. Importato in Italia, è considerato oggi come una preparazione comune anche nella tradizione culinaria triestina. Gli strati di carne e melanzane, rendono questo sformato ancora più croccante e prelibato.
Tagliamo le melanzane a fette di 1 cm spesse. Facciamo soffriggere la cipolla e due spicchi di aglio tritati con l’olio extravergine d’oliva. Uniamo il trito di carne, cuociamo 5 minuti. Sfumiamo con il vino. Uniamo il pomodoro, sale, spezie e peperoncino e facciamo cuocere mezzora. In padella friggiamo le melanzane in olio extravergine di oliva e scoliamo su carta assorbente. Foderiamo lo stampo con le melanzane facendolo debordare. Facciamo uno strato con metà del ragù, spolveriamo con pecorino e Trentin Grana e ancora ragù, completiamo con pecorino e Trentin Grana. Chiudiamo con le melanzane debordanti. Mettiamo in forno a 180 C° per circa 30/35 minuti. Sformiamo e facciamo riposare qualche minuto.
Saporito e sfizioso. Un secondo semplice e leggero con tutti i nutrienti e la qualità della carne di manzo. Originale e alternativo nella versione alla rucola. Un piatto saporito e con poche calorie ideale per un pasto veloce senza rinunciare ai piaceri della buona cucina.
Tritare la carne di manzo con la pancetta e metterli in un in una terrina, aggiungere l'aglio tritato, le uova intere, la rucola precedentemente lavata e tagliata con un coltello o la mezzaluna, il sale, il pepe, la panna e pangrattato. Lavorandoli con le mani, formare 8 hamburger e cuocerli alla griglia oppure in forno (in una teglia foderata con carta forno) oppure in padella con un filo d'olio di oliva. Una volta cotti, servirli subito, ben caldi, con un contorno di verdure.
Fagiolini, ricotta e menta. Al via con la frittata di primavera. Il gusto leggero dei fagiolini si sposa a meraviglia con la morbidezza della ricotta, il tutto condito con un fresco retrogusto alla menta. Dagli ingredienti semplici a un risultato che non delude mai. Ideale per accompagnare un happy hour, come antipasto o come secondo. Facile da preparare e difficile da dimenticare.
Pulite i fagiolini eliminando le estremità, lavateli e scottateli per una decina di minuti in acqua bollente salata, in modo che rimangano al dente. Scolateli, lasciateli raffreddare e tagliateli a pezzetti. In una terrina, amalgamate la ricotta con la menta tritata. In una ciotola a parte, sbattete le uova, aggiungete 1 pizzico di sale, pepate e unite il composto di ricotta e menta; mescolate gli ingredienti molto bene, fino a ottenere una crema morbida. Unite i fagiolini, regolate di sale e pepate. Riscaldate poco olio in una padella antiaderente e, quando sarà ben caldo, versatevi il composto preparato. Fate cuocere la frittata fino a quando risulterà rappresa quindi, con l'aiuto di un coperchio liscio, giratela sull'altro lato e portate a termine la cottura. Lasciate raffreddare e servite decorando, se vi piace, con qualche fogliolina di menta.
Un secondo piatto genuino e saporito. Il sapore del delicato del pesce viene esaltato dal procedimento di cottura "al cartoccio". Ricco di sostanze nutrive, portiamo a tavola un alimento leggero e povero di grassi. Una ricetta che renderà l'orata ancora più gustosa, preservando tutta la morbidezza della polpa all'interno.
Tritare il prezzemolo e mischiarlo con il sale e il pepe, quindi porlo su una fetta di limone all'interno della "pancia" dell'orata precedentemente adagiata su una teglia ricoperta di carta d'alluminio. In una ciotola mettere i capperi , i pomodorini tagliati a cubetti, le olive nere, olio extravergine di oliva, sale, pepe e prezzemolo, mescolare il tutto e versarlo sull'orata. Sigillare bene il pesce con la stagnola e cuocere a 180 C° per 30/40 minuti. Pulire il pesche dalla lisca e dalle eventuali spine e servire.
A tavola un secondo di mare realizzato con semplici ingredienti. Una pietanza prelibata per esaltare tutto il sapore inconfondibile del pesce fresco accentuato dalla cottura arrosto. In questo piatto delizioso e ricercato, il sapore delicato del rombo incontra il gusto deciso dei carciofi.
Se disponete di un filetto di rombo già pulito tagliarlo in 4 porzioni uguali, nel caso in cui disponiate di un pesce intero sfilettarlo con un coltello flessibile seguendo le ossa e ricavarne i 4 filetti. Pulire i carciofi privandoli di gambo, foglie esterne e parti spinose, tagliarli a metà ed immergerli i una bastardella con acqua fredda e uno spruzzo di succo di limone. A questo punto prendere un carciofo (2 pezzi) e tagliarlo a lamelle molto sottili con un coltello ben affilato, infarinarlo molto rapidamente e friggerlo nell'olio per 4 minuti, finchè le lamelle di carciofi non risultino dorate e croccanti. Cuocere i restanti carciofi in 3 litri d’acqua salata con 70 gr d’aceto di vino bianco per circa 5 minuti. Preparare la crema con metà di questi carciofi. Brasare i cipollotti con un filo d’olio d’oliva le foglie di timo e la scorza dell’arancio, aggiungervi i carciofi ed un mestolino d’acqua e cuocere per 5 minuti. Frullare il tutto con un mixer e filtrare attraverso un colino a maglia sottile ottenendo una crema liscia ed omogenea. Tagliare i carciofi rimanente a spicchi, saltarli in padella con olio d’oliva e uno spicchio d’aglio in camicia e bagnarli con il succo dell’arancio spremuto. Aggiustare di sale e pepe, eliminare l’aglio e tenere in caldo. Salare e pepare i tranci di rombo e arrostirli ambo i lati in una padella antiaderente a fuoco vivo con un velo d’olio (cuocere il pesce 2 minuti circa per lato facendo attenzione a non romperlo girandolo). Impattare in delle fondine la crema di carciofi calda a specchio, in seguito i carciofi saltati all’arancio e adagiarvi al di sopra i tranci di rombo, ultimare il piatto con le lamelle di carciofi fritti e guarnire con prezzemolo fritto ed erbe fresche. Condire con un fili d’olio extravergine di oliva a crudo. Servire caldo.
Un grande classico della tradizione italiana. Il sapore dell'arrosto scelto da carni pregiate e selezionate, aromatizzato dalle note speziate. Una ricetta gustosa che da sempre mette d'accordo grandi e piccini. Ideale per il pranzo della domenica o per stupire gli ospiti a cena.
Macinare il pepe in un mortaio. Utilizzare il mortaio anche per tritare l’aglio. In una ciotolina, mescolare l’olio, il timo e la maggiorana, aggiungere il pepe e l’aglio tritati precedentemente, salare e rimestare il tutto. Strofinare su tutti i lati l'arrosto di girello/contronoce con la salsetta ottenuta e avvolgerlo con carta di alluminio. Adagiare in una teglia e cuocere in forno a 170 / 180C° per 2 ore. Servire caldo.