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Visualizza articoli per tag: Cioccolato

Dal benessere mentale a quello intestinale. Quello che mangiamo influenza il nostro umore e la nostra salute. Ecco perché la scelta di determinati alimenti ci rende più calmi o nervosi. La strada per antonomasia verso la felicità passa indubbiamente per un cibo amato da grandi e piccini: il cioccolato! È buono e fa bene al nostro organismo. Una sostanza importante da consumare ovviamente con moderazione. Considerato da sempre l’alleato del buonumore, agisce su determinati recettori capaci di stimolare ormoni come la serotonina o altre endorfine che rilasciano una piacevole sensazione di benessere. Questa molecola agisce come neurotrasmettitore ed ormone ed è presente in molti tessuti sia a livello cerebrale che nel tratto gastro-intestinale, ma «viene sintetizzata per il 95% a livello gastrointestinale e per il 5% dai neuroni serotoninici cerebrali» spiega a Gazzetta Active la nutrizionista Giulia Temponi. Tuttavia, principale responsabile di questa piacevole sensazione non è la serotonina in sé bensì il triptofano. Presente, questo, in molti tessuti a livello cerebrale e nel tratto gastrointestinale. Sulle sue capacità di dare pace e sollievo interviene Temponi che spiega la fondamentale importanza di questa sostanza: «Il triptofano è un precursore della serotonina, dunque per ottenere un aumento della stessa a livello cerebrale bisogna consumare cibo ricco di triptofano, è quest’ultimo ad essere in grado di attraversare la barriera ematoencefalica».


Nettare degli dei dalle notevoli proprietà benefiche. Protegge dalla depressione, favorisce il recupero muscolare dopo l'attività fisica, riduce il colesterolo cattivo. Il cioccolato, o meglio, il cacao è un supporto prezioso per il corpo e per lo spirito. Dimostrata in numerosi studi scientifici la sua capacità di combattere depressione e invecchiamento cellulare. Difatti, tra le sostanze più importanti del cacao c'è proprio la fenilalanina, uno degli aminoacidi che formano le proteine dell'organismo umano ricco di proprietà antidepressive. Come avviene anche per il triptofano, che aiuta, tra le altre cose, a regolare i ritmi del sonno. Inoltre, grazie all’elevata presenza di antiossidanti, in particolare flavonoidi, il cioccolato viene ormai considerato come un alleato contro il processo di invecchiamento cellulare. Riduce notevolmente il rischio di depressione (come dimostrato da uno studio dello University College di Londra) e lo stress ossidativo oltre a favorire il recupero muscolare dopo l’attività sportiva (come riscontrato nell’indagine condotta da un team di ricercatori dell’Università La sapienza). Tuttavia, i benefici di questo alimento non finiscono qui. Infatti, secondo una ricerca dell’American Heart Association, il consumo combinato di cioccolato e mandorle protegge dalle patologie cardiovascolari. Già in passato, altre evidenze scientifiche hanno mostrato che il cioccolato fondente riduce i valori di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue e, per contro, fa aumentare i livelli quello buono (HDL), altri ancora hanno sottolineato l'effetto protettivo nei confronti di patologie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer.

Protegge dal cuore alla testa


Sani e felici. Ormone della serenità indispensabile per il benessere fisico e fondamentale per una “buona dormita”.

La parola serotonina – spiega la nutrizionista - è una crasi di due parole: siero e tonico, quindi che dà energia. L’aumento della disponibilità cerebrale di serotonina riduce l’ansia aumenta, il buonumore e allieva il mal di testa. Per far questo dobbiamo seguire uno stile di vita sano e una dieta corretta. Ma non solo. L’aspetto a cui si dà meno importanza è l’importanza della serotonina per il benessere fisico e non solo quello mentale. La serotonina è fondamentale per la salute del nostro intestino. Dalla nostra alimentazione e dal cibo dipende la composizione del nostro microbiota intestinale. Come detto, la serotonina per il 95% viene prodotta dalla parete gastrointestinale; quindi, se l’intestino è in disbiosi e non eubiosi, ciò influenza la produzione di serotonina intestinale. Un’interazione del microbiota può compromettere il trasporto della serotonina nel cervello modificando umore e comportamento. Al contrario ci sono alcuni probiotici, i lactobacilli plactarium, che possono influenzare in modo positivo la funzione cerebrale di individui sani. Quindi è importante mantenere l’intestino in uno stato di benessere per mantenere un corretto livello di serotonina nel nostro organismo. La serotonina funge da precursore della melatonina, che è il regolatore del ritmo sonno e veglia. Seguendo una dieta con cibo ricco di triptofano migliorano le qualità e la quantità del sonno perché con alti livelli di triptofano e quindi di serotonina sei in grado di sintetizzare la melatonina che ti permette di riposare di più e in modo più tranquillo. Poi quello che dico sempre sul cioccolato è che non è fondamentale che sia sopra il 70% quello che conta è che il primo ingrediente che deve apparire sull’etichetta è il cacao. Anche quando è al 90% se il primo ingrediente è lo zucchero allora meglio prendere un 70% ma con cacao come primo ingrediente.


Riduce il rischio del 70%. La depressione colpisce più di 300 milioni di persone in tutto il mondo e, stando ai dati riportati dall'Organizzazione mondiale della sanità, è la principale causa globale di disabilità. Inoltre, influenza positivamente l'umore e allevia i sintomi depressivi, secondo un nuovo studio condotto dall'UCL che esamina l'associazione tra i diversi tipi di cioccolato ed i disturbi dell'umore. Lo studio, pubblicato su Depression and Anxiety, è il primo ad esaminare l'associazione con la depressione in base al tipo di cioccolato consumato. I ricercatori dell'UCL hanno lavorato in collaborazione con scienziati dell'Università di Calgary e dell'Alberta Health Services Canada e hanno valutato i dati di 13.626 adulti del National Health and Nutrition Examination Survey degli Stati Uniti ed hanno riscontrato che le persone che hanno riferito di aver mangiato cioccolato fondente in due periodi di 24 ore avevano il 70% in meno di probabilità di riportare sintomi depressivi clinicamente rilevanti rispetto a coloro che hanno riferito di non aver mangiato affatto cioccolato. Il 25% dei consumatori di cioccolato che ha mangiato più cioccolato (di qualsiasi tipo, non solo fondente) aveva anche meno probabilità di riportare sintomi depressivi rispetto a quelli che non mangiavano affatto cioccolato. Tuttavia, i ricercatori non hanno trovato alcun legame significativo tra il consumo di cioccolato non fondente e i sintomi depressivi clinicamente rilevanti. L'autrice principale, la dott.ssa Sarah Jackson dell'UCL Institute of Epidemiology & Health Care ha spiegato:

Questo studio fornisce alcune prove che il consumo di cioccolato, in particolare cioccolato fondente, può essere associato a ridotte probabilità di sintomi depressivi clinicamente rilevanti. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per chiarire la direzione della causalità: potrebbe essere il caso che la depressione faccia perdere alle persone il loro interesse nel mangiare cioccolato, o potrebbero esserci altri fattori che rendono le persone meno propense a mangiare cioccolato fondente e ad essere depresse. Se dovesse essere stabilita una relazione causale che dimostri un effetto protettivo del consumo di cioccolato sui sintomi depressivi, è necessario comprendere il meccanismo biologico per determinare il tipo e la quantità di consumo di cioccolato per la prevenzione e la gestione ottimale della depressione.

Infine, l'esercizio fisico intensivo può causare un aumento dello stress ossidativo e lesioni muscolari soprattutto negli atleti di calcio. Uno studio in vitro ha anche confermato che gli estratti di polifenoli hanno ridotto significativamente lo stress ossidativo. Questi risultati indicano che l'integrazione di nutrienti ricchi di polifenoli attraverso il consumo di cioccolato fondente modula positivamente lo stato redox e riduce i biomarcatori di lesioni muscolari indotte dall'esercizio negli atleti.

RIPRODUZIONE RISERVATA LIFE120 © Copyright A.R.

Per approfondimenti: 

Journal of the American Heart Association "Effects of Dark Chocolate and Almonds on Cardiovascular Risk Factors in Overweight and Obese Individuals: A Randomized Controlled‐Feeding Trial"

Gazzetta Active "Cibo e umore: come il primo influenza il secondo attraverso la serotonina"

UCL News "People who eat dark chocolate less likely to be depressed"

Gazzetta Active "Cioccolato per i muscoli e per l’umore: tutte le proprietà del cibo degli dèi"

Hindawi "Dark Chocolate Intake Positively Modulates Redox Status and Markers of Muscular Damage in Elite Football Athletes: A Randomized Controlled Study"

LEGGI ANCHE: Tutto il gusto della “D”: meraviglie e benefici del cioccolato fondente

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Pubblicato in Informazione Salute
Martedì, 26 Ottobre 2021 08:00

Cake pistacchio e chocolife bianco

Soffice, profumata e al pistacchio. Dal tipico colore verde all'incontro avvolgente con il cioccolato bianco. Una torta gustosa da preparare con pochi ingredienti. Il dessert ideale per chiudere un pranzo in leggerezza o per una merenda irresistibile.

Ingredienti 

INGREDIENTI PER 8 PERSONE
  300 g di biscotti furbi sbriciolati   60 g di farina di pistacchio
  250 ml di panna fresca
  120 g burro temperatura ambiente
  100 g chocolife bianco
  8 g di gelatina
 TEMPO  ESECUZIONE
20 MINUTI + RISPOSO FACILE

Preparazione


In una ciotola sbriciolate i biscotti furbi, aggiungendo il burro a temperatura ambiente e lavorate con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo. Trasferite il composto in uno stampo a cerniera livellatelo prima di lasciarlo riposare in frigorifero per un’ora circa. In un pentolino scaldate la panna senza arrivare a bollore, spegnete il fuoco e la gelatina precedentemente messa a mollo in acqua tiepida per una decina di minuti. Incorporate poco alla volta la farina di pistacchi, unite anche il Chocolife bianco grattugiato e frullate con l’aiuto di un frullatore ad immersione. Prelevate la base di biscotto e coprite con il composto cremoso. Riportate in frigorifero per 4 ore. Impreziosite con granella di pistacchi e scaglie di Chocolife bianco prima di servire.

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Farina Di Pistacchio

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Pubblicato in Dolci
Giovedì, 07 Ottobre 2021 08:00

Biscotti furbi

Buonissimi a colazione, gustosi per la merenda, deliziosi a fine pasto. Una ricetta dolce per creare biscotti leggeri e adatti ad ogni momento della giornata. Pochi ingredienti, un procedimento sempre al via con i biscotti "fatti in casa"! 

Ingredienti

 INGREDIENTI PER 8 PERSONE
  3 bicchieri di Farina di mandorle   1/2 bicchiere di olio EVO bio
  1/3 di bicchiere di Sugar Life
  Cannella in polvere/ scorza di limone o     cioccolato fondente extra (per aromatizzare)
  1/2 bicchiere d'acqua   
 TEMPO  ESECUZIONE
15 MINUTI + RIPOSO FACILE

Preparazione


Per la realizzione dei “biscotti furbi” non avrete bisogno di una bilancia, vi basterà un bicchiere per dosare gli ingredienti. In un recipiente versate i tre bicchieri di farina di mandorle e l’aroma che più preferite (cannella, cioccolato fondente extra a pezzi, scorza limone grattugiata, ecc) mescolando con le mani, aggiungete 1/3 di bicchiere di Sugar Life, mezzo bicchiere di acqua e mezzo bicchiere di olio evo continuando ad impastare fino al raggiungimento di un composto compatto. Avvolgete nella pellicola alimentare e trasferite per 30 minuti in frigoriero a riposare. Una volta trascorso il tempo indicato prelevate il vostro impasto e stendetelo su un piano da lavoro, se preferite potete utilizzare degli stampini ma per facilitare l’operazione, potete utilizzare un bicchiere di vetro del diametro non superiore ai 5 cm. Riscaldate il forno a 180°C prima di infornare i vostri biscotti che avrete disposto su una leccarda con carta forno senza sovrapporli, cuocete per 15 minuti (controllate la doratura dei biscotti, in base al vostro forno prolungate i tempi). Lasciate raffreddare e servite. 

Variante: Potete aggiungere agli ingredienti una bustina di lievito per dolci per ottenere dei biscotti più morbidi.

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Sugar LifeFarina Di Mandorle

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Pubblicato in Dolci

Irresistibile e ricco di vitamina D. Dal burro di cacao al cioccolato fondente: facciamo la scorta di benessere. Uno studio tedesco mostra che cacao e derivati contengono una quantità notevole di vitamina D2, meglio nota come ergocalciferolo. Infatti, secondo quanto dimostrato dall’indagine condotta dai ricercatori della Martin-Luther-Universität Halle-Wittenberg, il cacao non solo fa bene alla nostra salute, ma è anche ricco di vitamina D. Analizzando i nutrienti presenti in questo alimento, gli esperti hanno scoperto che i chicchi di cacao vengono essiccati al sole per un tempo medio-lungo, solitamente attorno alle due settimane. È proprio questo particolare procedimento a renderli ricchi di vitamina D2. Questa ricerca evidenzia l’importanza di questa vitamina ed evidenzia la possibilità di pensare al cacao, ma ancora più al cioccolato fondente come a un integratore da utilizzare in combinazione con altri alimenti per incrementare l’apporto di vitamina D. «La vitamina D è fondamentale per il corpo umano ed è disponibile in due tipi: vitamina D2 e D3», spiega Gabriele Stangl della Martin Luther University.

Antiossidante, energetico, antidepressivo, protettivo. «La vitamina D3 - prosegue - è prodotta dalla pelle attraverso l'esposizione al sole. Gli esseri umani ottengono il 90% del loro fabbisogno di vitamina D in questo modo. Il resto viene consumato attraverso il cibo, come il pesce grasso o le uova di gallina. La vitamina D2 si trova invece nei funghi: le fave di cacao sono sensibili alla contaminazione da funghi e spesso contengono quantità considerevoli di ergosterolo, il precursore della vitamina D2, proprio per questo motivo». Inoltre, Stangl e colleghi hanno ipotizzato che l'essiccazione al sole delle fave di cacao fermentate porterebbe alla conversione dell'ergosterolo in vitamina D2. Per testare questa idea, i ricercatori hanno analizzato fave di cacao e alimenti a base di cacao utilizzando un sistema di spettrometria di massa all'avanguardia. «Abbiamo dimostrato – spiegano gli esperti alla rivista Food Chemistry - che le fave di cacao provenienti da diversi luoghi contengono vitamina D2. Un contenuto particolarmente elevato di questa sostanza è rilevato nel burro e nella polvere di cacao». Fra i prodotti analizzati, il cioccolato fondente presentava un contenuto di vitamina D2 compreso tra 1,90 e 5,48 μg/100 g, mentre quello bianco tra 0,19 e 1,91 μg/100 g.

Tutte le virtù del cioccolato

Gustosa fonte di nutrienti, la sua versione fondente si aggiudica il podio per la presenza di maggiori quantitativi di vitamina D2. Dalle origini antichissime (più di 6.000 anni) la sua storia si interseca con quella dei Maya, che furono i primi agricoltori a coltivare la pianta del cacao. Seguiti poi dagli Aztechi che cominciarono questa coltura e, in seguito, la produzione di cioccolata. Poco dopo, ad opera loro, la nascita della prima “fabbrica di cioccolato”. Tra il mistico e il religioso, all’epoca veniva consumato dai nobili in occasione delle cerimonie importanti, offerto insieme con all'incenso, come sacrificio alle divinità. Ancora oggi, l'antica città Maya di Kulubà (dove sorsero le prime piantagioni di cacao) è considerata la "culla del cioccolato". Ricavato dai semi della pianta di Theobroma cacao, è un nostro grande alleato. Insomma, un cioccolatino al giorno, toglie il medico di torno! Soprattutto quello fondente, è fonte di importanti nutrienti in grado di ridurre il rischio di diabete di tipo 2 e abbassare il colesterolo “cattivo” (LDL). Dal punto di vista nutrizionale, il cioccolato fondente, si contraddistingue per un basso contenuto calorico, un’importante funzione rilassante e un’interessante azione antidepressiva. Considerato lo “scaccia tristezza” per eccellenza, incide positivamente sul nostro umore (grazie al rilascio di endorfine).

La Filiera Etica del Cioccolato "LIFE 120" con SILVIO BESSONE (Maestro cioccolatiere)

E poi, non dimentichiamo che il cioccolato fa bene al cuore. Lo sostiene uno studio del 2003 promosso dell'Istituto Nazionale Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran) di Roma. I risultati dell’indagine hanno rivelato che il cioccolato fondente aumenta del 20% le concentrazioni di antiossidanti nel sangue, grazie alla presenza dei flavonoidi. Inoltre, una ricerca dell’Università di Harvard durata cinque anni, su un campione di 7.841 persone di 65 anni, ha dimostrato che coloro che mangiavano cioccolato tre volte al mese vivevano più a lungo, per questi soggetti, infatti, il rischio di mortalità si riduceva del 36% rispetto a quelli che non la consumavano. Non dimentichiamo poi che il cacao e, di conseguenza, il cioccolato, rappresentano un’ottima fonte di magnesio. Se combinati a un’alimentazione sana ed equilibrata, cacao e derivati, ovviamente consumati in maniera adeguata, contribuiscono all’apporto giornaliero di oligonutrienti. Il cioccolato si presenta come un ottimo alleato per ridurre il rischio di malattie cardiache e di ipertensione e per mantenere pulite le arterie, grazie alla teobromina. E non solo. Questo cibo, favorisce l’afflusso di ossigeno al cervello, migliorandone, di conseguenza, memoria e concentrazione e riducendone il senso di fatica. Ultimo mito da sfatare: il cioccolato non fa ingrassare!


Senza tralasciare poi la preziosa funzione svolta dalla vitamina D. Di pronta risposta Vitalife D, un integratore alimentare con vitamina D3 (composta da colecalciferolo) più adatta all'uomo dopichè di provenienza animale. Inoltre, per facilitarne l'assimilazione è inserita in olio extravergine di oliva. La sua principale differenza sta proprio nelle composizione, poichè, ad esempio, la vitamina generalemente proposta negli integratori alimentari in commercio  è la D2, composta invece da ergocalciferolo, e quindi, di provenienza vegetale che si differenzia a sua volta dal calcitriolo che è invece di difficile assimilazione. Quindi di fondamentale importanza per fissare il calcio nelle ossa. Previene, inoltre, sia lo sviluppo del rachitismo nei bambini, che dell’osteoporosi negli anziani. Agisce come un ormone, controllando vari organi e sistemi e ha un'azione regolante nei confronti dell’infiammazione e del sistema immunitario. La sua carenza potrebbe, infine, essere associata a diverse patologie, quali il diabete, l’Alzheimer, l’asma e la sclerosi multipla.

 

RIPRODUZIONE RISERVATA LIFE 120 © Copyright A.R.

Per approfondimenti:

Il Giornale "Il cioccolato fondente è ricco di vitamina D"

Ansa "Il cacao, fonte sconosciuta e golosa di vitamina D"

SkyTg24 "Scoperta una nuova qualità del cacao: è fonte di vitamina D"

Fanpage "Il cioccolato fondente contiene vitamina D: la verità sullo studio che ci ha fatto sognare"

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Pubblicato in Informazione Salute
Venerdì, 16 Ottobre 2020 08:00

Torta foresta nera

Una delizia per occhi e palato, tra i vanti della tradizione tedesca. L'intenso piacere di un dolce ricoperto da scaglie di cioccolato fondente. Una ricetta che lascerà tutti a bocca aperta. Questa torta, in sitle Life 120 farà leccare i baffi a grandi e piccini. 

Ingredienti

 INGREDIENTI
  4 uova
   100 gr di burro
  70 g di Sugar Life     80 g di Mix Flour
  20 g di cacao     Una bustina di lievito per dolci
  500 ml di panna fresca     Amarene sciroppate denocciolate in fruttosio
  2 tavolette di ChocoLife Extra Dark  
 TEMPO  ESECUZIONE
45 MINUTI MEDIA

Preparazione


Dividi le uova e monta a neve gli albumi con un pizzico di sale e un terzo di Sugar Life. Sbatti i tuorli con il restante Sugar Life e una volta ottenuto un composto spumoso aggiungi il burro fuso. Mescola insieme e setaccia la Mix Flour, il cacao e il lievito e incorpora il tutto alle uova alternando con l’albume montato a neve mescolando dal basso verso l’alto. Una volta ottenuto l’impasto, versalo in una tortiera di circa 20 cm, imburrata e cuoci in forno statico a 170 gradi per circa 35 minuti. Togli la torta dal forno e lasciala raffreddare completamente, poi tagliala in 3 strati. Taglia qualche amarena a pezzetti e monta la panna fresca senza zucchero. Componi, quindi, la torta mettendo uno strato di pan di spagna, bagnalo con il succo delle amarene, quindi fai uno strato con la panna montata e aggiungi qualche amarena a pezzi; fai un altro strato allo stesso modo, infine copri la torta con la panna rimasta, lasciandone una piccola quantità per la decorazione. Grattugia la Chocolife Extra Dark e ricopri i lati della torta e il centro. Fai quindi dei ciuffi di panna intorno aiutandoti con una sacca da pasticciere, quindi decora con qualche amarena. Prima di servire lasciala in frigorifero per almeno un paio d’ore.

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Uova LifeSugar LifeBurro LifeMix Flour LifeChocolife Extra Dark

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Pubblicato in Dolci

Piacere per il palato e toccasana per l’organismo. Il cacao potrebbe prevenire i danni dell’Alzheimer o addirittura intervenire nelle prime fasi della malattia. Tra i notevoli benefici già scoperti in numerose ricerche scientifiche, un altra ricerca dimostra l’importanza del cacao nella prevenzione delle patologie neurodegenerative. Due recenti studi confermano il legame tra cacao, o cioccolato, e Alzheimer. Le nuove ricerche sono state focalizzate sul declino cognitivo che accompagna questa malattia. Le indagini dimostrano e spiegano la correlazione tra quest'alimento e gli effetti della malattia. Il primo studio, pubblicato sul Journal of Alzheimer’s Disease (JAD), è stato effettuato dai ricercatori dell’Icahn School of Medicine al Mount Sinai in collaborazione con la Kanazawa University del Giappone su un estratto di cacao Lavado, ovvero, un tipo di cacao minimamente trasformato e ad alto contenuto di polifenoli (antiossidanti). Il team di ricercatori ha dimostrato le notevoli potenzialità di un estratto di cacao Lavado il quale sarebbe capace di ridurre i danni alle vie nervose nei pazienti con malattia di Alzheimer. Lo studio, pubblicato sul Journal of Alzheimer’s Disease, ha evidenziato che i polifenoli e altre sostanze antiossidanti presenti in un estratto concentrato di cacao sono in grado di ripristinare la funzione di comunicazione tra i neuroni (le sinapsi). Condotto su topolini geneticamente modificati, e proprio per questo, destinati ad ammalarsi di demenza senile, ai quali l’equipe ha somministrato estratto di cacao a diverse concentrazioni: in quelli non ancora affetti dalla malattia, l’estratto ha impedito la formazione delle placche di sostanza “beta-amiloide”, che determinano il danno neuronale responsabile della patologia, mentre nei topini malati – con demenza allo stadio iniziale – il cacao ha addirittura guarito le terminazioni nervose già danneggiate.

Pericolo ALZHEIMER? Quando la prevenzione comincia a tavola

Un alimento dalle virtù antiossidanti, energetiche, “antidepressive” e, come dimostra lo studio dell’Icahn School of Medicine at Mount Sinai di New York, protettive delle funzioni celebrali, con ripercussioni positive sui primi stadi dell’Alzheimer. Stessa tesi sostenuta anche da una serie di esperimenti su topi geneticamente ingegnerizzati a sviluppare la malattia. L’indagine ha mostrato che l’estratto del cacao Lavado impedirebbe alla proteina β- amiloide (Ap) il formarsi di grumi viscosi a livello del cervello noti per arrecare danno alle cellule nervose al progredire della patologia. La seconda, invece, una ricerca italiana, è stata condotta all’Università dell’Aquila e pubblicata poi su Hypertension. Nello studio sono stati coinvolti 3 gruppi di soggetti anziani affetti da un lieve decadimento delle abilità cognitive ai quali è stata somministrata giornalmente una bevanda contenente flavonoli, seppur in diverse quantità, del cacao che possiedono proprietà antiossidanti. Nell’indagine è stato notato un miglioramento dei valori di pressione, sensibilità insulinica e perossidazione lipidica, con valori superiori, nel gruppo di anziani a cui era stata somministrata una quantità più elevata di antiossidanti, oltre a un miglioramento della funzionalità cognitiva valutata con appositi test finali. I due studi menzionati dimostrano l’importanza dell’alimentazione per il mantenimento di un buono stato di salute. Ovviamente sia fisica che mentale e associata sempre a una costante attività fisica. Piccole abitudini che potrebbero aiutare a prevenire il declino cognitivo e tante altre patologie. Tuttavia, è fondamentale abbinare una dieta a uno stile di vita sano, regolare ed equilibrato.

Virtù antiossidanti, energetiche, antidepressive e protettive

Note già nel XVIII secolo le preziose virtù della polvere di cacao, infatti, era pratica comune, acquistare nelle farmacie la cococulata indic, un rimedio naturale contro stanchezza e spossatezza. Poco dopo, nel 1702 il medico e chimico francese Louis Lémery, nel Traité des aliments, scrisse che “Le sue proprietà stimolanti eccitano l’ardore di Venere”. Alla fine dell’Ottocento, poi, la polvere di cacao, grazie alle sue proprietà energetiche, veniva consumata anche dall’esercito svizzero per mantenersi in forma. Un mix naturale di sali minerali (soprattutto magnesio e fosforo) e vitamine, gli conferiscono un elevato valore energetico. Difatti, quelle che prima era sono credenze culturali, oggi sono certezze scientifiche. Il cacao racchiude oltre 400 sostanze benefiche per l’organismo.

Lo stress aumenta il rischio di ammalarsi del morbo di Alzheimer

“La fava del cacao è un fenomeno che la natura non ha più ripetuto. Non si sono mai trovate tante qualità riunite in un solo frutto così piccolo” sosteneva Alexander von Humboldt, naturalista ed esploratore tedesco che studiò le proprietà della pianta di cacao. Vero e proprio toccasana per corpo e mente. Contiene altri nutrienti importanti come teobromina e caffeina, seppur in dosi minori rispetto al caffè, che favoriscono la concentrazione e la prontezza di riflessi; il triptofano, precursore della serotonina, il neurotrasmettitore noto come “ormone del buonumore”; la tiramina, utilizzata nella preparazione di farmaci antidepressivi e l’epicatechina, un flavonoide dalle notevoli proprietà antiossidanti, presente in abbondanza nella fava di cacao oltre che nel cioccolato fondente. Inoltre, l’epicatechina è la sostanza che aiuta a combattere l’invecchiamento cellulare e gli conferisce il gusto amaro.

La Filiera Etica del Cioccolato "LIFE 120" con SILVIO BESSONE (Maestro cioccolatiere)

Piacere per il palato e toccasana per l’organismo

Lo studio del Mount Sinai suggerisce che quantità adeguate di specifici polifenoli del cacao nella dieta possono, nel corso del tempo, impedire i danni al cervello causati dall’Aβ negli oligomeri, e quindi, questo potrebbe essere un mezzo per prevenire l’Alzheimer. Tra le varie tipologie di cacao testati nello studio, il tipo Lavado è risultato quello più efficace nel contrastare gli effetti della malattia. Questo si pensa sia dovuto alla maggiore presenza di polifenoli e attività antinfiammatoria di questo tipo di cacao. «Ci sono state alcune incongruenze nella letteratura medica per quanto riguarda il potenziale beneficio di polifenoli del cacao sulla funzione cognitiva – sottolinea il Giulio Maria Pasinetti, a capo del team di ricerca – La nostra ricerca sulla protezione contro i deficit sinaptici dell’estratto di cacao Lavado, ma non con l’estrazione Dutch del cacao (mediante pressione), suggerisce fortemente che i polifenoli sono la componente attiva che salva trasmissione sinaptica, dal momento che gran parte del contenuto di polifenoli è perso per l’elevata alcalinità nel processo di estrazione Dutch».

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Per approfondimenti: 

La Stampa "Il cacao previene e inibisce l’Alzheimer"

Corriere della Sera "Mangiare cacao contro l'Alzheimer"

Hypertension "Benefits in Cognitive Function, Blood Pressure, and Insulin Resistance Through Cocoa Flavanol Consumption in Elderly Subjects With Mild Cognitive Impairment"

Medi Magazine "Estratto di cacao per la cura e prevenzione dell’Alzheimer"

Eurosalus "Il cacao che cura l'Alzheimer"

Today "Alimentazione e Alzheimer, cosa dice la scienza? Gli studi che fanno chiarezza"

LEGGI ANCHE: Cacao e derivati: il cioccolato, antidepressivo naturale e alleato di cuore e arterie

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Pubblicato in Informazione Salute
Venerdì, 26 Giugno 2020 08:00

Panna cotta gianduia e vaniglia

Un dessert squisito e delizioso da preparare in anticipo e gustare in compagnia dopopranzo o dopocena. Un semifreddo, ancora più gustoso nel connubio che racchiude in sé il profumo della vaniglia e tutta l'intensità del piacere della gianduia. Un gustoso dessert al cucchiaio, adatto per ogni occasione. 

Ingredienti

 INGREDIENTI PER 6 PERSONE
  Un litro di panna fresca    ChocoLife Dark per la decorazione
  8 fogli di colla di pesce    100 g di farina di pistacchio (per il crumble)
  Una bacca di vaniglia    50 g di burro Life 120 (per il crumble)
  3 Gianduiotti Life 120    50 g di Sugar Life (per il crumble)
  4 cucchiai di Sugar Life  
 TEMPO  ESECUZIONE
30 MINUTI FACILE


Preparazione

Per prima cosa preparate il crumble di pistacchio. Mescolate con le mani la farina di pistacchio, il burro freddo e lo Sugar Life, formate quindi un composto come la sabbia. Infornatelo a 170 gradi per 10 minuti, quindi tiratelo fuori dal forno e lasciatelo raffreddare. Nel frattempo preparate la prima panna cotta, quindi, fate ammorbidire per circa 10 minuti la colla di pesce in acqua fredda. Fate scaldare 500 ml di panna fresca con 2 cucchiai di Sugar Life e i semi della bacca di vaniglia che potrete prendere tagliandola a metà. Una volta calda la panna (non bollita), spegnete il fuoco inserite i fogli di colla di pesce ammorbiditi e mescolate velocemente. Prendete dei vasetti o delle coppette, mettete sulla base il crumble di pistacchi e sopra la panna cotta ancora calda. Inserite in frigo per circa un’ora, quindi preparate la seconda panna cotta eseguendo lo stesso procedimento della precedente, ma sciogliendo nella panna 3 gianduiotti Life 120, tagliati finemente. Quindi, lasciate raffreddare giusto 5 minuti e inserite la panna cotta al gianduia sopra quella alla vaniglia, formando così un secondo strato. Decorate con il crumble al pistacchio oppure con il ChochoLife Dark. Lasciate in frigo per qualche ora prima di gustarla.

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gianduiottiChocolife DarkFarina Di PistacchioBurro LifeSugar Life

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Giovedì, 11 Giugno 2020 08:00

Torta di nocciole

Gusto speziato e piacevole al palato. Il retrogusto inconfondibile di nocciole incontra la dolcezza delle albicocche in un abbraccio di fondente. Una torta soffice e profumata che racchiude l'incontro perfetto tra frutta e cioccolato. Questo dolce gustoso si presta anche per festeggiare le grandi occasioni. 

Ingredienti

 

 INGREDIENTI 
  100 g di farina di nocciola   Un vasetto di confettura extra di  albicocche
   uova
  5 albicocche fresche
  60 g di Sugar Life

  Una tavoletta di Chocolife Dark

  Una bustina di lievito per dolci   Mezzo cucchiaino di cannella
  Mezzo cucchiaino di chiodi di garofano in polvere    100 g di burro
 TEMPO  ESECUZIONE
45 MINUTI MEDIA

Preparazione

Dividete le uova con due ciotole, da una parte gli albumi e dall’altra i tuorli. Montate prima gli albumi con 1/3 di Sugar Life e poi i tuorli con il resto dello Sugar Life. Unite ai tuorli montati il burro fuso e in seguito la farina di nocciola, le spezie e il lievito alternandoli con gli albumi montati e amalgamando dal basso verso l’alto. Inserite il composto in una tortiera da 20 cm di diametro. Infornate a 180 gradi per 20 minuti. Lasciate raffreddare la torta e tagliatela a metà. Inserite al suo interno la confettura di albicocche, qualche pezzetto di albicocca fresca e decorate con il Chocolife Dark sciolto in un pentolino.

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Uova LifeSugar LifeBurro LifeConfettura AlbicoccheFarina Di NocciolaChocolife Dark

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Pubblicato in Dolci
Domenica, 31 Maggio 2020 08:00

Plumecake con chocolife

A tavola, il dolce lievitato della tradizione anglosassone. Soffice, profumato e goloso. L'alternativa sfiziosa al classico ciambellone o al pan di Spagna. Dalla tipica forma rettangolare alla caratteristica bombatura in superficie. Ancora più gustoso in questa versione al cioccolato fondente.

Ingredienti

 INGREDIENTI PER LA CREMA PASTICCERA AL PISTACCHIO
  4 uova
  60 g di Sugar Life
  100 g di farina Mix Flour   Una tavoletta di ChocoLife Extradark
  100 g di burro   Aroma di vaniglia
  50 g di nocciole tostate   Una bustina di lievito per dolci
 TEMPO  ESECUZIONE
40 MINUTI MEDIA

 

Preparazione

Separate le uova (albumi – tuorli), montate a neve gli albumi con una parte di Sugar Life e subito dopo montate i tuorli con il restante Sugar Life. Aggiungete ai tuorli il burro fuso, ma non bollente e l’aroma di vaniglia. Setacciate la farina e mescolatela con il lievito, quindi incorporatela al composto con i tuorli alternandola con gli albumi montati dal basso verso l’alto. Inserite l’impasto ottenuto in uno stampo per plumcake precedentemente foderato con carta forno e mettetelo in forno preriscaldato a 170 gradi. Fate cuocere circa 20 minuti e controllate la cottura con uno stecchino. Lasciate raffreddare il plumcake. Sciogliete a bagnomaria il Chocolife e versatelo sopra il plumcake; decorate con le nocciole tostate e tritate grossolanamente.

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Uova LifeMix Flour LifeBurro LifeChocolife Extra DarkSugar Life

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Pubblicato in Dolci
Mercoledì, 29 Aprile 2020 16:07

Bon bon ricotta e cioccolato

Una ricetta davvero golosa, veloce e facile da preparare. Dolcetti deliziosi e leggeri che incontrano l'armonia del cioccolato con il soffice ripieno alla ricotta. Ottimi da gustare dopocena o accompagnati da un calice di prosecco. L'intensità del piacere racchiuso in un dessert da gustare in punta di dita.

Ingredienti

 

 INGREDIENTI 
  250 gr di ricotta di bufala Campana DOP Life 120
  Un tavoletta di ChocoLife ExtraDark grattugiata q.b.
  125 g di cocco secco grattugiato   Nocciole tostate e cocco grattugiato per la decorazione
  Un cucchiaio di Sugar Life  
 TEMPO  ESECUZIONE
180 MINUTI MEDIA

Procedimento

Versare in una ciotola la ricotta e mescolarla con un cucchiaio di Sugar Life, una volta ottenuto un composto omogeneo, aggiungere il cocco grattugiato e ottenere un composto morbido. Formare delle palline e lasciarle mezzora in frigorifero. Sciogliere il cioccolato a bagnomaria e tuffare all’interno le palline di cioccolato e aiutandosi con una forchetta, adagiarle sulla carta forno. Spolverare i bon bon ottenuti con le nocciole tostate e tritate o con il cocco grattugiato e mettere in frigo per tre ore prima di servire.

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 Chocolife Extra DarkRicotta Di BufalaSugar Life

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