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Essere sovrappeso o obesi durante la mezza età, tra i 40 e i 45 anni, aumenta dell'80% il rischio di sviluppare l'Alzheimer e altre forme di demenza. A sostenerlo è uno studio pubblicato su Neurology dai ricercatori del Karolinska Institutet di Stoccolma (Svezia).

La ricerca è stata condotta su 8.534 gemelli di 74 anni di età media. I partecipanti sono stati raggruppati in base al loro indice di massa corporea (o Bmi, dall'inglese Body mass index): sottopeso (Bmi inferiore a 18,5), normopeso (Bmi tra 1,8 e 24,9), sovrappeso (Bmi tra 25 e 30) e obesi (Bmi oltre 30). Tra i soggetti sottoposti allo studio circa il 30% (2.541 persone) era stato sovrappeso o obeso tra i 40 e i 45 anni.
Nel corso dell’esperimento gli studiosi hanno scoperto che solo il 26% di coloro che, a quarant'anni, erano stati sovrappeso non avevano fatto registare l'insorgenza dei sintomi della demenza, contro un 39% che aveva sviluppato diverse forme di declino cognitivo e un altro 36% che aveva ricevuto la diagnosi di "demenza discutibile” (soggetti che mostrano deterioramento di alcune funzioni cognitive, compresa la memoria, anche senza deterioramento delle capacità funzionali). “Attualmente 1,6 miliardi di persone al mondo è obeso o in sovrappeso e oltre il 50% degli adulti europei e statunitensi rientra in questa categoria - spiega Weili Xu, che ha guidato lo studio -. La nostra ricerca rafforza l'idea che restare in forma durante la mezz'età potrebbe ridurre il rischio di demenza".

Fonte: Il Sole 24Ore

Una dieta ricca di proteine riduce senso di fame e potrebbe aiutare le persone obese a perdere peso. È quanto affermano, in uno studio pubblicato su Obesity, i ricercatori dell'Università del Missouri di Columbia (Usa), secondo cui mangiare molte proteine durante il giorno - distribuite in pochi pasti - aumenta il senso di sazietà e riduce la sensazione di fame fino a tarda notte. La ricerca è stata condotta su 27 partecipanti obesi o in sovrappeso ai quali è stato chiesto di seguire, per 12 settimane, un regime alimentare normale (con un apporto proteico pari al 14%) o ricco di proteine (25%), costituito da tre o sei pasti giornalieri.

Al termine della ricerca, gli studiosi hanno rilevato che mangiare più o meno frequentemente - 3 o 6 volte al giorno - non aveva prodotto effetti sull'appetito dei soggetti che avevano seguito la dieta "normale", che mostravano di avere sempre fame. Invece, fra coloro che avevano seguito l'alimentazione iperproteica, chi aveva assunto tre pasti al giorno appariva più sazio, anche di sera, rispetto a chi ne aveva consumati sei. Dati, spiegano i ricercatori, che indicano che una dieta ad alto contenuto proteico distribuita in pochi pasti durante la giornata è il tipo di alimentazione migliore per mantenere il senso di sazietà. "Lo studio ha dimostrato che una dieta ricca di proteine, che contiene dal 18 al 35% dell'apporto calorico quotidiano -, spiega Heather Leidy, che ha coordinato la ricerca -, è associata con una riduzione della fame durante il giorno e nelle ore notturne".

Fonte: Il Sole 24Ore

Sabato, 17 Maggio 2014 00:00

Quattro passi contro…la cellulite!

Sembrerà strano, ma anche le semplici passeggiate possono essere utili per drenare liquidi e adipe: ancora più efficaci se abbinate a impacchi al cioccolato e un pizzico di zafferano… I benefici del camminare sono numerosi e riconosciuti: la passeggiata praticata quotidianamente aumenta la resistenza del cuore e l’ossigenazione dei tessuti, migliora la pompa muscolare nelle gambe facilitando il ritorno venoso e contrastando l’insorgenza di disturbi circolatori, tonifica i muscoli e aiuta a smaltire i depositi di grasso, rimodellando la figura; inoltre camminando si “lubrificano” le articolazioni, mantenendole in efficienza e prevenendo l’osteoporosi. Anche se è ancora inverno, proviamo a riscoprire questa attività semplice ma efficace per ritrovare il benessere generale e alleggerire glutei e gambe. C’è camminata e camminata…Per prevenire e contrastare la cellulite, occorre camminare in modo “sensibile” e consapevole, senza appoggiare il tallone per primo al suolo. Quella che vi proponiamo è una sorta di meditazione in movimento, una “camminata zen” simile a quella diffusa nei monasteri buddhisti, dove i monaci imparano a camminare ogni giorno prestando attenzione a ogni passo.

I vantaggi della passeggiata consapevole

Per prima cosa, sciogliete i piedi e le caviglie: ponetevi alternativamente su una gamba e fate “dondolare” il piede della gamba flessa. Quindi cambiate gamba un paio di volte. Se perdete l’equilibrio, cercate un sostegno. Adesso “marciate” sul posto per qualche minuto: questo può avvenire posando prima la punta, quindi scaricando il peso del corpo gradualmente sul resto del piede. Cercate di percepire il contatto della pelle del piede sul terreno. Ora fate un passo nelle diverse direzioni: di lato, indietro, diagonalmente in avanti, verso destra e sinistra. Eseguite i passi lentamente, prestando attenzione alle vostre sensazioni, mantenendo il resto del corpo sciolto (soprattutto spalle, braccia e colonna lombare), le ginocchia elastiche e la respirazione rilassata. Provate infine a camminare lentamente avanti e indietro, sempre in modo che il peso del corpo si scarichi prima sulle punte e poi sul resto del piede. Il risultato deve essere una camminata “danzante”: se ci fate caso quando balliamo non ci muoviamo mai “cadendo” sui talloni, ma atterrando con leggerezza prima sulle punte. Imparando a camminare in modo consapevole, si ottengono numerosi vantaggi: prima di tutto, il miglioramento della circolazione con l’attivazione della pompa muscolare del piede, la tonificazione dei tessuti e il drenaggio dei ristagni. Inoltre, si stimola la sincronizzazione degli emisferi cerebrali favorendo rilassamento e ricarica energetica.

Più toniche con il cioccolato

Che faccia bene all’umore si sa, alla dieta un po’ meno. Ma che abbia anche virtù cosmetiche, è una notizia recente. Il cioccolato fondente usato come impacco aiuta a drenare i liquidi, favorisce lo smaltimento dei grassi di deposito, dona compattezza alla pelle e la rende vellutata. Come preparare l’impacco: sciogliete sul fuoco una tavoletta di cioccolato fondente, aggiungete due cucchiai di caffè (bevanda), un cucchiaino di caffè (in polvere) e un cucchiaio di miele e 4 gocce di olio essenziale di ginepro. Applicate il composto ancora caldo (ma non eccessivamente) con un pennello sulle cosce e lasciate agire per una ventina di minuti. Risciacquate quindi con acqua tiepida strofinando delicatamente con movimenti circolari.

Zafferano, l’oro vegetale che ossigena i tessuti

Lo zafferano è un potente antiossidante naturale, che è stato utilizzato dai tempi più antichi anche a scopi terapeutici. Il suo contenuto in carotenoidi prontamente disponibili per l’organismo è notevole e gli effetti del suo consumo per la salute sono molteplici: i carotenoidi ossigenano il sangue, stimolano il sistema immunitario, aumentano la concentrazione, aiutano il fegato e la digestione. Questa preziosa polverina, oltre che per insaporire il classico risotto, può essere riscoperta anche come “medicina”, da usare di tanto in tanto in alternanza con altri integratori e vitamine per potenziare le difese.
Proviamo la cura tonificante a base di zafferano per un mese ad ogni cambio di stagione. Sciogliamo ogni giorno per un mese un pizzico di zafferano in un po’ di acqua tiepida e beviamolo la mattina a digiuno. La stessa bevanda si prepara lasciando a macerare per 10 minuti in mezzo bicchiere d’acqua calda 2-3 stimmi essicati. In gravidanza e allattamento lo zafferano è ammesso solo per uso alimentare.


Fonte: TgCom24

Evitare alla pineale di invecchiare pare quindi ritardare l'invecchiamento dell'intero organismo. Il livello di melatonina contenuto nel sangue declina rapidamente con l'ètà. Nell'uomo il trapianto di pineale è arduo in quanto ci sono enormi problemi di rigetto. Ovviamente la rimozione della ghiandola pineale è comunque un estremo rimedio.

Un intervento anti età costante nel tempo, grazie all'opera graduale di una molecola come la melatonina sarebbe possibile. La melatonina potrebbe rendere del tutto inutili una certa parte di farmaci attualmente in circolazione.Date le proprietà della melatonina di essere sia idrosolubile che liposolubile (proprietà rara in natura), la molecola è in grado di diffondere in ogni parte dell'organismo, superando persino la barriera ematoencefalica del cervello e quella placentare, proteggendo dunque qualsiasi cellula del corpo. Ciò la rende di gran lunga versatile ed è la più potente rispetto agli antiossidanti conosciuti. Inoltre, la melatonina è presente in concentrazioni relativamente elevate nel nucleo cellulare, associandosi strettamente alla molecola di DNA: pur non conoscendo la modalità di questo legame, si è scoperto che la melatonina possiede una capacità senza pari di proteggere le molecole di DNA dai radicali liberi.

Potrebbe quindi risultare un fattore chiave nella prevenzione del cancro. La melatonina protegge la ghiandola pineale dall'invecchiamento, avendo una potente azione antinvecchiamento sulla ghiandola. Questo è dimostrato sui topi da studi scientifici. In caso di somministrazione di melatonina dall'esterno, la ghiandola pineale invecchia meno rapidamente, rallentando tutto il programma di deterioramento dell'organismo. La ghiandola pineale mantenuta giovane rallenta l'invecchiamento dell'intero organismo ----> la melatonina rallenta l'invecchiamento della pineale mettendola a riposo, la quale sembra impartire l'ordine di invecchiare, questo in evidenza il concetto. Infatti se la melatonina è somministrata dall'esterno, la ghiandola pineale non ha più bisogno di produrla, rallentando il proprio invecchiamento e adempiendo per intero alla produzione di altre importanti sostanze come ad es. il TRH

E' dimostrato che la melatonina non presenta effetti tossici neppure se venisse somministrata in quantità di diversi cucchiai al giorno! Se il livello di melatonina risulta basso, la somministrazione esogena (dall'esterno) rimpiazza la carenza; se il livello endogeno (già presente nell'organismo) risulta alto, la somministrazione ulteriori di melatonina non ha alcun effetto, l'organismo trattiene la dose sufficiente, eliminando con le urine il resto. Da studi scientifici si è dimostrato inoltre che la melatonina normalizza i livelli di zinco nell'età avanzata. Pare altresì che assumendo melatonina ogni parametro risulta migliorato. La melatonina servirebbe quindi anche a non invecchiare.

Perché impedisce al "centro di smistamento" nella ghiandola pineale (che in realtà una ghiandola non è) di non deteriorarsi, e quindi a non poter far più partire gli impulsi che regolano i ritmi naturali del giorno e della notte, quelli che ci mantengono sincronizzati ogni istante, tramite il sistema ormonale, con l’ambiente in cui viviamo. Se ci allontaniamo da questo ambiente naturale, invecchiamo più rapidamente. La realtà del mondo in cui si vive ci sfugge in quanto ne siamo una parte integrante. Noi navighiamo in una dimensione della quale ignoriamo la natura ed i confini, ed i nostri unici punti di riferimento sono solo i ritmi scanditi dal giorno, dalla notte e dalle stagioni. Si scrive che è del tutto innocua anche a dosi altissime e per periodi lunghissimi. Esistono lavori documentatissimi, ma non vengono mai citati. Tuttavia bastano pochi milligrammi di melatonina (al massimo 3) per mettere la pineale " a riposo " durante la notte e proteggere quindi la pineale, il nostro centro di smistamento ormonale, dalla senescenza. Non invecchiando la pineale, non possiamo invecchiare o, almeno, il processo dell’invecchiamento non sarà mai più come lo abbiamo visto e vissuto fino ad ora.

Fonte: Anagen.net

Guerra alla Pasta. Per decenni abbiamo sentito dire che un piatto di rigatoni sono il pilastro di qualsiasi alimentazione sana. Pare che abbiamo sbagliato tutto: i carboidrati, zuccheri complessi, in America sono diventati il nemico pubblico numero uno. Quella di Nicholas Perricone in realtà non è una battaglia contro un buon piatto di spaghetti, ma una crociata contro l'eccesso di zuccheri e cibi ad alto indice glicemico.

Questi più dei grassi sono i veri cibi dannosi per il corpo. In America, Perricone è il più celebre dermatologo-nutrizionista, la massima autorità in materia di nutrizione avanzata, super-alimenti e anti-età. La parola nutriceutica è una sua invenzione. Il suo negozio monomarca di New York, sulla Madison avenue, sembra una boutique di alta moda al pari delle altre griffe della porta accanto. Ma al di là del marketing e del glamour, dietro le teorie di Doctor Skin (Dottor Pelle) ci sono decenni di studi e ricerche sulla salute e sulla bellezza: le sue teorie sono sempre quelle più all'avanguardia. E' stato tra i primi a teorizzare la bontà degli Omega 3, gli acidi grassi del pesce, quando ancora nessuno aveva nemmeno sentito nominare la parola Omega 3, e oggi te la trovi stampata anche sul latte al supermercato.
Per la prima volta, Perricone parla con un giornale italiano. In questa intervista esclusiva a CorporeSano Magazine condensa la sua dottrina: evitare tutti i cibi che causino un rimbalzo glicemico. Sì alle proteine, ma non a qualsiasi tipo come tante diete ora in voga invitano a fare. Solo proteine nobili di altissima qualità. E abbondare con gli anti-ossidanti: tutto quello che è colorato fa bene. Bastano tre giorni della sua super-dieta, promette, e già si vedono i primi risultati sul corpo. Sarà vero?
Dottor Perricone, quali sono i benefici della nutriceutica?

Negli ultimi anni la ricerca scientifica sull'alimentazione ha fatto passi da gigante: è finito il tempo degli integratori "One-A-Day", le famose pillole multi-vitaminiche che promettevano di fare tutto con una semplice pastiglia. Oggi si è scoperto che l'insieme di ultra-nutrienti, come anti-ossidanti supermirati, aminoacidi, vitamine e minerali può fare di tutto dall'affinare le nostre capacità intellettive, riparare il corpo a livello cellulare, aumentare la capacità di bruciare grassi, regolare il livello di zuccheri nel sangue, aumentare la massa magra, migliorare l'umore, ripristinare la memoria. Tutte cose che si perdono o che si deteriorano con l'età. Qusta è la nutriceutica: molti di queste sostanze penerano direttamente nella cellula dove combattono i radicali liberi e abbassano le infiammazioni. La somministrazione dei giusti integratori può mantenerci più giovani dell'età scritta sulla carta di identità.
Integratori di alta qualità posono (in associzioen a una alimentazione anti-infiammatoria) creare la bellezza dall'interno del corpo. E' importante la varietà dei nutrienti: quando lavorano in modo sinergico aumentano le loro proprietà. Sfortunatamente la dieta da sola non basta: occorre integrare le vitamine e gli antiossidanti contenuti negli alimenti con prodotti esterni per aumentarne l'efficacia.
Cosa dovremmo mangiare allora? E cosa no?
In aggiunta alle vitamine e ai minerali suggeriti, una buona integrazione alimentare per la bellezza dovrebbe contenere un potente anti-ossidante e sostanze quail l'acido Alga-Lipoico, gli esteri della Vitamina C, il coenzima Q-10, gli acidi grassi essenziali Omega-3, la N-Acetil Carnitina, l'acido linoleico e la Benfotiamina.
Sembra un elenco farmaceutico di sostan chimice dal nome impronunciab elda sgnifia ancora più oscuro. Parlando all'uomo della strada, quali alimenti aiutano revenire malattie e invecchiamento?

I miei decenni di ricerche hanno dimostrato che c'è una correlazione tra l'infiammazione e linvecchiamento. E questa correlazione è il singolo fattore scatenante più importante per malattie legate all'età come disturbi al cuore, diabete, Alzheimer, artrite e alcune forme di cancro. Sul lato estetico questa combinazione è la causa di rughe e pelle avvizzita. Questo tipo di infiammazione non è la classica infiammazione a cui la gente pensa, tipo gengiva arrossata, ma è sub-clinica (ossia invisibile agli occhi) e avviene a livello cellulare. Causa danni, sprigionando i radicali liberi che accelerano l'invecchiamento danneggiando le cellule. Questa infiammazione può essere causata da un'alimentazione pro-infiammatoria (e lo sono tutte quelle che contengono carboidrati ad alto tasso glicemico), scompensi ormonali, stress, fumo, eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti. Ma si può controllare il livello di infiammazione corporea nel corpo seguendo un alimentazione che controlla il livello di zucchero e insulina. Evitare cibi che producano una reazione glicemica nell'organismo, ossia un repentino innalzamento dello zucchero nel sangue. Sono pro-infiammatori tutti i tipi di zuccheri, i cibi pre-cotti e processati, la pasta...
Fermi tutti. Sta parlando all'Italia, il paese della pasta, se ne rendo conto? È come dire a un americano di non mangiare più hamburger. E poi sono decenni che la Dieta Mediterranea viene esaltata come la migliore alimentazione al mondo...

Fa male la pasta intesa come un eccesso di carboidrati ad alta risposta glicemica. Ma non c'è mai un solo nutriente che da solo scatena l'infiammazione. Gli italiani dormano sonni tranquilli. Sono il popolo che mediamente mangia meglio al mondo: possono dunque continuare a mangiare pasta, ma magari riducendone un poco il consumo. E' però importante sapere che esiste una serie di cibi pro-infiammatori che andrebbero eliminati o ridotti nell'alimentazione quotidiana: dolci da pasticceria e pasticcini, pane, prodotti da forno, snack come le gallette di riso e di masi, patatine fritte, stuzzichini salati (come bastoncini e pretzel). Sono tutti cibi che causano un rimbalzo glicemico altamente distruttivo nel corpo. La conseguenza? Accelerare I processi di invecchiamento di tutti gli organi de corpo, inclusa la pelle.
Ormai tutti reclamizzano gli anti-ossidanti. Sono dappertutto: qualsiasi prodotto sostiene di contenere preziosi anti-ossidanti. Sono tutti efficaci? Come evitare le bufale?

I migliori antiossidanti sono quelli che proteggono le nostre cellule: i flavonoidi offrono la migliore protezione cellulare. I flavno sono unc acateogoria diepoifenili. Sitrvano nelle piante e fanno parte della categoria dei fito-farmaci. E' stato dimostrato che i polifenoli idrosolubili sono i migliori anti-ossidanti per la pelle e per la salute degli organi. Al momento la scienza ne ha catalogate più di 5mila varietà. La frutta e la verdura più colorata contengono il maggiore tasso di flavonoidi. Non esiste un anti-ossidante migliore di altri: la varietà è la migliore ricetta. Mangiare il maggior numero possibile di verdure e frutta diverse tra loro garantisce il miglior spettro protettivo contro tutti i tipi di radicali liberi.

FONTE: Corpore Sano Magazine

Il finocchio è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Ombrellifere, probabilmente originaria dell’Asia Minore ma diffusa in tutta l’area del Mediterraneo e già nota presso gli egizi, i greci e gli arabi.

L’aroma peculiare del finocchio si deve alla consistente presenza di anetolo, un’essenza che viene adoperata per la preparazione di liquori quali la sambuca, il pastis e l’anisette in Francia o l’anis in Spagna.
Questa pianta viene usata in cucina in virtù della sua capacità di conferire, grazie agli oli essenziali che essa contiene, sapori e odori forti alle pietanze.
È opportuno fare distinzione tra finocchio selvatico e coltivato. Le due varietà fanno parte della stessa famiglia, ma mentre quello selvatico cresce in maniera spontanea e viene usato come pianta aromatica, quello coltivato, o comune, dispone di una parte edibile, detta grumolo, costituita dalla parte basale delle foglie e caratterizzata da un sapore più dolce e meno pungente rispetto a quello del finocchio selvatico.
Questo ortaggio ha un contenuto calorico molto ridotto, circa 31 calorie per ogni etto, è povero di grassi ma molto ricco di fibre, quindi è un alimento particolarmente indicato per chi tiene alla propria linea.
Il finocchio è molto ricco di sali minerali, soprattutto potassio, calcio e fosforo, utili per rinforzare le ossa e per prevenire crampi e stanchezza. Contiene molte vitamine, in particolare la vitamina A, essenziale per proteggere e mantenere sana la pelle e per regolare il funzionamento della retina e della vista, la vitamina B, elemento fondamentale per il corretto funzionamento del sistema nervoso e dell’apparato cardiocircolatorio, e la vitamina C, sostanza molto importante nella prevenzione di numerose patologie perché rafforza il sistema immunitario e svolge un’efficace azione antiossidante.
Il buon contenuto di fitoestrogeni rende il finocchio un ottimo equilibrante naturale dei livelli degli ormoni femminili, il che lo rende particolarmente utile nello stimolare la produzione di latte nelle donne alle prese con l’allattamento, nel ridurre i disturbi che precedono il ciclo mestruale e nell’alleviare i sintomi della menopausa.
Anche il fegato trae giovamento dal consumo di finocchi, che rappresentano dei validi disintossicanti e che contribuiscono al miglioramento delle funzioni epatiche. Inoltre, il finocchio ha effetti diuretici, favorendo la produzione di urina e, di conseguenza, l’eliminazione delle tossine da parte dell’organismo, ed è indicato in caso di inappetenza, dato che stimola l’appetito e la secrezione gastrica attraverso l’azione dei suoi principi aromatici.
Come erba officinale, il finocchio costituisce un ottimo rimedio per i problemi di digestione, in quanto contrasta i processi fermentativi che avvengono nell’intestino crasso e contribuisce all’eliminazione dell’aria che si accumula nello stomaco e nell’intestino, lenendo in tal modo anche i dolori causati dalle coliche gassose nei neonati.

Proprio in considerazione di queste sue virtù benefiche nei confronti dell’apparato digerente, tisane, decotti e infusi preparati con i semi di questo ortaggio possono essere molto utili per coloro che abbiano problemi di gonfiore addominale e di aerofagia.
Infine, avendo anche proprietà espettoranti, i prodotti fitoterapici a base di semi di finocchio costituiscono dei rimedi naturali particolarmente indicati in caso di tosse, mal di gola e infiammazioni ai bronchi.

FONTE: http://curarsinaturalmente.blogspot.it/

Sabato, 17 Maggio 2014 00:00

Tea Tree Oil: benefici e proprietà

Conosciuto come Tea Tree Oil è un olio essenziale che deriva dalla pianta della Melaleuca alternifolia, nota anche come pianta del Tè o tea tree. L’albero cresce spontaneamente in Australia, in particolare nella zona del Nuovo Galles del Sud, a ridosso di ruscelli e paludi. L’olio essenziale lo si estrae dalla lavorazione delle foglie della pianta. È un prodotto utile sia per la cosmesi, che per la salute della casa, ma anche come antisettico e antibatterico. Il suo utilizzo esterno può debellare molti virus, batteri e funghi favorendo il nostro benessere.

Lo si può reperire in erboristeria o nei negozi dedicati ai prodotti naturali per il nostro benessere, ma è indispensabile che sia puro e proveniente da coltivazione biologica. In questo modo si avrà la certezza di un prodotto salutare, privo di pesticidi e sostanze chimiche. è un olio concentrato e per questo possono bastare poche gocce, magari diluite con un altro olio, per evitare che il contatto con la pelle provochi irritazioni. In alcuni soggetti molto sensibili può favorire alcune forme di prurito.Tea Tree Oil: proprietà e impiego. L’olio di Melaleuca alternifolia, o Tea Tree Oil, come anticipato è molto concentrato e per questo motivo lo si può impiegare in modo accurato, parsimonioso senza eccessi e sprechi. Se utilizzato puro al 100% è’ un ottimo antisettico, antimicotico, antibatterico, antivirale, possiede un potere balsamico, cicatrizzante, espettorante, fungicida e immunostimolante. Rientra tra quegli oli che possiedono un valore riequilibrante in aromaterapia, sia dal punto di vista fisico che psichico. Secondo la filosofia legata a essa questo olio è in grado di aiutare i soggetti a combattere le difficoltà della vita, resistendo agli attacchi di natura psicologica. E per questo con il tempo fortifica ed energizza.

Tendenzialmente viene conservato e venduto in boccettine di vetro scuro perché sensibile alla luce solare. Si utilizza con il contagocce e con attenzione, per consentire una durata più lunga nel tempo. Vista la profumazione molto intensa, e magari non particolarmente gradevole, è consigliabile mescolarlo con un olio profumato più delicato, come la rosa, la lavanda, ma anche il limone. è bene utilizzarlo tenendolo lontano da occhi, mucose e zone delicate, inoltre è vietato ingerirlo e va conservato lontano dalla portata dei bambini. Alcuni impieghi del Tea Tree Oil vedono la sua diffusione nell’aria, ad esempio in caso di riniti, bronchiti, raffreddore, febbre e tosse. Dieci massimo 20 gocce versate in una ciotola di acqua calda, o anche in un bagno caldo, possono liberare e disinfettare le vie respiratorie. Mentre diffuso tramite caloriferi, diffusori o filtri aiuta a depurare l’aria della casa rendendo l’ambiente pulito per i nostri polmoni.

È un valido antibiotico, in particolare nei casi di cistiti, pruriti diffusi, vaginiti, candida ma anche piaghe, ferite, tagli sulla pelle. Possono bastare 30 gocce diluite in acqua calda oppure, qualche goccia su un batuffolo di cotone. Ma nei casi specifici meglio consultare il medico per un dosaggio adeguato. L’olio è utile contro dolori reumatici e muscolari, si possono effettuare massaggi mirati versando 20 ml di olio di mandorle dolci oppure olio d’oliva con 6 gocce di olio essenziale di Tea Tree. Utile come antifungino può combattere verruche, porri, vesciche. Si friziona la parte oppure si versano poche gocce sulla zona interessata, infine si effettuano pediluvi disinfettanti. Come anticipato questo olio possiede proprietà quasi universali, un impiego che abbraccia molti ambiti della cura personale. Favorisce la salute interiore e della mente, della pelle e dell’anima, ma anche la bellezza e pulizia della casa. Utile come antibatterico può contrastare la formazione di acne, brufoli e pelle grassa, si possono versare poche gocce diluite direttamente sulla parte infiammata, oppure mescolate con olio di calendula da tamponare sul viso come dopobarba per pelli sensibili.

Lo si può impiegare contro afte, stomatiti e infiammazioni del cavo orale, diluito in acqua si utilizza mediante gargarismi e sciacqui. Può essere parte integrante di prodotti per dentifrici o disinfettanti del cavo orale, e aggiunto a preparati appositi può combattere i cattivi odori da sudorazione. Contrasta forfora, pidocchi e pulci, frizionando il prodotto puro sul cuoio capelluto oppure mescolato con lo shampoo di casa, o ancora inumidendo un pettine prima di spazzolare i capelli. Può tenere gli insetti a distanza, basterà versare quattro gocce nell?acqua del bruciaessenze, mentre una goccia sulle punture di zanzara ne può lenire il prurito disinfettando la parte. Possiede un buon impiego anche nel settore dedicato alla pulizia della casa, infatti diluito con acqua e spruzzato sui vetri, specchi e sanitari può favorire un ambiente disinfettato.

Il Tea Tree Oil si può versare in un secchio d’acqua per pulire i pavimenti, basterà mescolare 15 gocce d’olio con mezzo bicchiere di bicarbonato e 15 gocce di un’essenza rinfrescante. Ovviamente si possono disinfettare anche maniglie, finestre, mobili, tavoli della cucina, ma anche aggiungere 10 gocce al bucato per disinfettarlo e sterilizzarlo, oppure alla vaschetta della lavastoviglie. Un piccolo boccettino può garantire una casa sana, pulita, ma anche un corpo in salute, curato, sia esteriormente che interiormente. è un prodotto poco utilizzato e conosciuto che andrebbe acquistato cono frequenza e impiegato all’occorrenza, per incentivare e favorire il nostro benessere.

Fonte: GreenStyle

Giovedì, 08 Aprile 2021 08:00

Torta di pistacchio

Soffice e gustosa. Una deliziosa leggerezza che si adatta in ogni occasione. Un dessert interessante per una merenda originale, una torta buonissima da portare a tavola per chiudere in dolcezza un pranzo o una cena. L'idea giusta per un dolce irresistibile.

Ingredienti

 INGREDIENTI
  200 g di farina di pistacchio   5 uova
  50 g di Sugarlife
  Un pizzico di sale rosa himalayano
  Aroma pistacchio   Una bustina di lievito per dolci
  80 g di burro fuso
 
 TEMPO  ESECUZIONE
40 MINUTI MEDIA

Preparazione


Montate le uova con lo Sugarlife fino ad ottenere un impasto spumoso, aggiungete il pizzico di sale rosa e la farina di pistacchio, il burro fuso e amalgamate dall'alto verso il basso delicatamente, aggiungete l'aroma al pistacchio e la bustina di lievito (se l’impasto risulta troppo denso aggiungete un goccio di latte). Preparate una teglia, rivestitela con la carta da forno, versate l’impasto e infornate a forno già caldo a 180°C per 30-35 minuti e fate la prova stecchino. Consiglio di accompagnare con questa sfiziosissima torta la marmellata di arance.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Life 120

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Burro LifeUova LifeSugar LifeFarina Di PistacchioSale Rosa DellHimalaya

Puoi trovare tutti gli ingredienti Life 120 sul nostro sito o cliccando qui

Martedì, 04 Maggio 2021 08:00

Pesce spada con pompelmo e finocchio

Una ventata di freschezza e genuinità. Portiamo a tavola un piatto saporito all'insegna della leggerezza. Una ricetta originale da preparare in vista della bella stagione per deliziare i commensali con un delizioso secondo di pesce.

Ingredienti 

 INGREDIENTI PER 2 PERSONE
  400 g pesce spada affumicato   Un pompelmo rosa
  Il succo di 1/2 pompelmo   2 finocchi tagliati a fettine sottili
  Insalatina tagliata a julienne   Aceto di mele
  Olio EVO   Pepe rosa q.b.
  Un pomodoro  
 TEMPO  ESECUZIONE
20 MINUTI FACILE

Preparazione


Lavare e tagliare a fettine sottili il finocchio e le foglie di insalata. Togliere la buccia esterna del pompelmo eliminando anche la parte bianca, prima quella superiore poi quella inferiore in modo da creare una base per appoggiare il frutto e tagliarlo a spicchi. Lavare il pomodoro e tagliarlo a cubi. Preparare il condimento con il succo di mezzo pompelmo, due cucchiai di olio e uno di aceto, mescolare bene. In un piatto da portata mettete l’insalatina tagliata, i finocchi, i pomodori e il pompelmo, adagiateci sopra il pesce spada affumicato, condite con il condimento preparato precedentemente e spolverate con un filo di olio extravergine di oliva e del pepe rosa. Servite.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Life 120

Per vedere la scheda del prodotto clicca sulla foto corrispondente:

Olio Evo Bio

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Mercoledì, 19 Agosto 2020 08:00

Omelette con grana, melanzane e pomodori

Uno sfizioso finger food, perfetto da servire come antipasto. Portiamo a tavola un ingrediente classico come le uova nella tradizionale versione palermitana con le melanzane. Nutrienti, saporite e facili da preparare. Al via con uno dei piatti più amati della cucina francese.

Ingredienti 

 INGREDIENTI PER 2 PERSONE
  4 uova    ½ cucchiaino di burro
  Una zucchina    Olio Evo
  Una manciata di pomodorini pachino   Sale rosa himalayano e pepe q.b.
  2 cucchiai di Trentin Grana sbriciolato   Una melanzana
  Una cipolla    
 TEMPO  ESECUZIONE
10 MINUTI FACILE

Preparazione

Sbattete le uova in una ciotola di grandezza media aggiungendo sale e pepe.Prendete un piatto e sbriciolate il Trentin Grana. In una padella oliata antiaderente a fuoco medio fate imbiondire la cipolla, aggiungete la melanzana, la zucchina (precedentemente tagliate a cubetti) e i pomodorini pachino. Fate cuocere per 10/15 minuti e lasciate da parte. In un'altra padella sciogliete il burro e metteteci dentro le uova e fate cuocere uniformemente l’omelette per 2-3 minuti. Versate su metà frittata la zucchina, la melanzana, i pachino e  il Trentin Grana sbriciolato, piegatela su se stessa. Toglietela dalla padella e fate lo stesso procedimento per farne un’altra. Ponetele su un piatto da portata e servite.

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