Una piatto per riempire anima e corpo. L'arrosto in crosta arriva a tavola. Una ricetta gustosa e speciale che si adatta al pranzo della domenica, al giorno di festa o alla tradizionale cena in famiglia. Un classico intramontabile della cucina italiana che prende il nome proprio dalla tipologia di cottura "arrosto".
Iniziate a eliminare il grassetto in eccesso dalla carne, lavatela e asciugatela con carta assorbente. Stendete le fettine di pancetta allineate una vicina l’altra sopra un piano da lavoro e adagiateci la carne, arrotolate bene tutte le fettine in perpendicolare, pepate leggermente, sistemate il rametto di rosmarino al centro ed infine legate tutto con lo spago da cucina. Trasferite la carne in una casseruola dai bordi alti, versate un giro di olio EVO, aggiungete l’aglio, la noce di burro, un pizzico di sale e lasciate andare a fuoco dolce girandola spesso in modo da far formare una leggera crosticina su tutto il filetto, sfumate con il vino bianco e lasciate cuocere a fuoco basso per circa 30/35 minuti controllando comunque la cottura senza bucare la carne, aiutandovi con un cucchiaio di legno e schiacciandola leggermente per vedere se dall’interno fuoriesce il sangue, in quel caso dovrà cuocere ancora (deve risultare cotta all’interno ma non troppo altrimenti risulterà asciutta). In caso fosse necessario durante la cottura aggiungete un pochino di acqua in modo che l’arrosto non rimanga asciutto, ma sempre con il sughetto. A fine cottura lasciate leggermente intiepidire, tagliate lo spago e successivamente tagliate la carne ottenendo dei medaglioni da circa 3 cm, bagnate con il sughetto di cottura e servite subito.
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Morbido e gustoso. raffinato e ricercato. Arricchito dalla crosta di pistacchi, meglio se quelli di Bronte. Croccante all'esterno e tenero all'interno. La qualità della carne si unisce alla garanzia dei pistacchi. Un piatto delizioso e scenografico che vi farà fare bella figura con i vostri ospiti. Un secondo superbo che delizierà anche i palati sopraffini.
Lavate bene le mele e tagliatele a fettine in una terrina. Irrorate con l'aceto, unite i semi di coriandolo e le bacche di Ginepro. Aggiungete un pizzico di sale, mescolate e lasciate insaporire. Nel frattempo tostate leggermente i piastacchi distribuitene 3/4 in un piatto piano Accendete il forno a 200 C°. Preparate un foglio di carta di alluminio. Stendete un foglio di carta forno sulla teglia e distribuite un filo d'olio sul fondo. Scaldate una padella a fiamma alta e passateci la lonza facendola dorare su tutti i lati, togliete dalla padella e avvolgete subito nella carta d'alluminio. Passate le mele nella padella velocemente a raccogliere l'umido della carne e togliete dal fuoco. Con un pennello da cucina spennellate tutta la lonza con la senape, poi passatela nella pistacchio, in modo di far aderire bene su tutta la superficie. Appoggiate l'arrosto nella teglia, appoggiate i due scalogni tagliati a metà, il rosmarino sulla carne e infornate. Fate cuocere l'arrosto per 40/50 minuti. Trascorsi 30 minuti spolverate la carne con un pizzico di sale. Durante la cottura se la carne si asciuga troppo bagnate con il sughetto che si forma alla base. Sfornate e fate riposare per almeno 5 minuti, poi tagliate a fette, recuperando il liquido di cottura in una ciotolina che utilizzerete per bagnare la carne. Servite l'arrosto di girello o contronoce in crosta di pistacchio accompagnando con le mele e spolverando con del'altro pistacchio tenuto da parte e leggermente scaldato al momento, spolverate con una una macinata di pepe e servite.
A tavola la tradizione laziale e, più in particolare, romana con il suo piatto per antonomasia. Ingredienti popolari e gusto intenso sono le peculiarità di questo primo conosciuto oltre i confini territoriali. La carbonara, fa la sua comparsa per la prima volta nei libri di cucina intorno agli anni '40. Oggi, la ricetta dall'origine controversa, è non solo tra le più note, ma anche tra le più discusse.
Tagliate il guanciale a quadretti e mettetelo in padella con 1 cucchiaio di olio a fuoco basso. Ponete sul fuoco una pentola con acqua e sale per bollire gli spaghetti e buttateli in acqua quando bolle. Mescolate i tuorli con la maggior parte del pecorino e il pepe. Aggiungete 1 cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Scolate gli spaghetti e metteteli nella padella calda con il guanciale. Saltate tutto insieme per 1 minuto su fuoco vivo. Spegnete il fuoco e allontanate la padella dai fornelli; versate la cremina di tuorli sugli spaghetti a fuoco spento. Amalgamate qualche secondo, mantecate con pecorino.
Fresco, cremoso e dal sapore gradevole. A tavola arriva la bontà del mare. Il sapore intenso del salmone si sposa perfettamente con il gusto delicato delle zucchine. Il tutto condito dalla soffice crema di panna che fa da cornice a quest'opera culinaria. Un primo piatto raffinato adatto anche alle cene formali.
Preparazione (con la planetaria e sfogliatrice)Iniziate inserendo nella ciotola della planetaria tutta la farina sopra indicata, aggiungete il sale, due uova e con il gancio impastatore iniziate a miscelare per pochi minuti a velocità bassa. Trascorso il tempo aggiungete le altre 2 uova e continuate a impastare ad una velocità media fino ad ottenere un composto omogeneo; per cinque minuti circa. Dopo qualche minuto controllate l’impasto, non deve risultare duro, in tal caso aggiungere un po' alla volta l’acqua fino ad ottenere un impasto morbido. Invece, se dovesse risultare appiccicoso aggiungete una spolverata di farina, altrimenti vi sarà impossibile lavorarlo con la sfogliatrice.Dividete l’impasto in 2 o 3 parti, schiacciatelo con le mani in modo da farlo passare nella sfogliatrice con lo spessore più grosso. Ripiegate a metà la sfoglia ottenuta e passatela nuovamente allo spessore maggiore, continuate poi stringendo sempre di più fino ad ottenere lo spessore desiderato. Aiutatevi man mano con una spolverata di farina per non far appiccicare né rompere la pasta.
Preparazione (impasto a mano)Versate tutta la farina sopra indicata in una ciotola capiente e formate una fontana creando al centro lo spazio per accogliere le uova. Versate due uova, il sale e iniziate delicatamente a mescolare con l’aiuto di una forchetta. Aggiungete gradualmente la farine dal bordo della fontana e le altre due uova. Continuate a mescolare fino a quando la maggior parte della farina sarà stata incorporata nella massa. Ora iniziate a lavorare l’impasto con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo, liscio ed elastico. In caso l’impasto risultasse troppo appiccicoso aggiungete una spolverata di farina. Aiutatevi a stendere la pasta con un matterello o una macchinetta per la pasta. Non dimenticate di infarinare man mano la sfoglia per non farla appiccicare.
Per fare le tagliatelle, stendete la pasta con un matterello, infarinatela leggermente e avvolgetela su se stessa, con un coltello affilato tagliatela non superando 1- 1,5 cm.
Preparazione condimentoIn una padella con una noce di burro lasciate appassire lo scalogno. Aggiungete le zucchine, rosolatele girando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno, bagnate con il vino e lasciate che evapori completamente prima di aggiungere il salmone tagliato a pezzi. Salate, pepate, aggiungete la panna e coprite con un coperchio lasciando insaporire per una decina di minuti a fuoco basso. Nel frattempo tuffate le tagliatelle per qualche minuto in acqua portata a bollore precedentemente. Una volta cotte, scolatele e unitele al condimento. Amalgamate con un cucchiaio di legno delicatamente evitando di farle rompere per qualche minuto a fiamma vivace. A cottura ultimata spolverate con il prezzemolo tritato e servite.
Il dessert dalla sfumatura aranciata importata dalla tradizione americana e adottata poi dalla cucina inglese. Alta e soffice, perfetta per un compleanno o per concludere un pranzo. Così, il dolce dall'inconfondibile colore arancione, si adatta a ogni occasione. Lasciatevi deliziare da questa profumata e morbida torta di carote.
Montare uova e fruttosio, aggiungere poi l’olio, la farina setacciata, il bicarbonato e l’acqua. Poi frullare le carote e unirle all’impasto precedentemente ottenuto. Amalgamare e aggiungere la cannella e il lievito. Versare il composto in una teglia di diametro 22/24 cm, rivestita con carta da forno. Cuocere a 170 per 40’ minuti. Prima di togliere dal forno fare la cosiddetta “prova stecchino”. Lasciar raffreddare e poi spolverare con fruttosio a velo e cannella.
Saporito e intenso. Il connubio perfetto degli ingredienti lo rende ideale per tutti i palati. Dall'inconfondibile colore giallastro all'irresistibile profumo intenso e deciso si presenta come una succulenta alternativa alla sua versione classica del riso alla milanese. Cremoso e squisito, questo delizioso piatto conquisterà tutta la famiglia.
Mettere l’olio Evo e la cipolla, finemente affettata, a soffriggere. Aggiungere poi le salsicce sbriciolate e una volta rosolate, sfumare col vino bianco. Mettere a cuocere il risino Shiralife e quando il risino sarà cotto, aggiungerlo al condimento e mantecarlo con una noce di burro, lo zafferano e due cucchiai di Trentin Grana Life. Impiattare e servire con una spolverata di mandorle tagliate a listarelle e il Trentin Grana a piacere.
Velluto rosso a tavola. Seguendo il modello americano e riadattata in chiave moderna, una delizia per occhi e palato. L'armonia dei colori e la morbidezza della sua consistenza, rendono questa torta giusta per ogni occasione! Le origini di questa ricetta, risalgono agli inzi del Novecento e oggi, è tra i dolci statunitensi più conosciuti al mondo.
Prendere tre terrine e mettere, nella prima, farina, sale, lievito e mescolarli. Nella seconda, montiamo a neve il burro chiarificato morbido col fruttosio e aggiungiamo poi le uova, amalgamando il composto. Nella terza terrina, mescolare il latte di cocco, 15 ml di aceto e il colorante alimentare. Unire i tre composti e aggiungere per amalgamare al composto, mescolato in un bicchierino, il cucchiaino di aceto con quello di bicarbonato. Infornare subito in due teglie da 20 cm ciascuna (ogni teglia accoglie circa 450 gr di impasto), imburrate ed infarinate, a 180° per 25 minuti. Per la farcitura, montare 400 ml di panna e, a parte, frustare 500 g di mascarpone con 70 g di fruttosio a velo e una fialetta di vaniglia. Unire con delicatezza, dal basso verso l’alto, i due composti e farcire i dischi di pan di Spagna, precedentemente raffreddati e tagliati a metà.
Un buongiorno soffice e goloso. Quale modo migliore per iniziare la giornata? Dal profumo dei pistacchi alla morbida consistenza. L'alternativa alla versione classica del plumcake riconoscibile dalla forma rotonda con la cima a calotta semisferica. Questi dolci monoporzione, tipici della tradizione anglosassone, si prestano per accompagnare una tazza bollente.
Iniziamo facendo sciogliere il burro, in modo che, quando ci servirà, sarà freddo. Prendiamo la panna fresca che deve essere a temperatura ambiente, così come anche le uova, si amalgameranno meglio, in una ciotola versiamo la farina di pistacchio, il fruttosio, i pistacchi, la mezza bustina di lievito, il bicarbonato, il pizzico di sale e mescoliamo con un cucchiaio, fino ad ottenere un composto omogenuo. In un’altra ciotola versiamo la panna, le uova e il burro e amalgamiamo il tutto con una forchetta, in modo che le uova si straccino bene. Aggiungiamo la panna con le uova e il burro alla ciotola della farina di mandorle e mescoliamo col cucchiaio finchè il tutto sia ben amalgamato. Non c’è bisogno dello sbattitore, non verranno grumi se mescolerete per bene e in fretta. Accendiamo il forno a 170 C° statico. Mettiamo i pirottini nelle teglie da muffin, (o imburriamo e infarinate le teglie, se non abbiamo pirottini). Versiamo il composto nei pirottini, non riempendolo fino all’orlo. I nostri muffin cuoceranno per circa 25/30 minuti, ma verificate la cottura toccando la superficie, devono essere morbidi ma il vostro dito non deve sprofondare! Lasciateli un po’ raffreddare, un po’ nel forno e un po’ fuori, e poi toglieteli dalla teglia. Decorate con del pistacchio tritato sopra, servite.
Tra i piatti più conosciuti e apprezzati della cucina greca. Una ricetta preparata con gli ingredienti tipici di questa cultura. Importato in Italia, è considerato oggi come una preparazione comune anche nella tradizione culinaria triestina. Gli strati di carne e melanzane, rendono questo sformato ancora più croccante e prelibato.
Tagliamo le melanzane a fette di 1 cm spesse. Facciamo soffriggere la cipolla e due spicchi di aglio tritati con l’olio extravergine d’oliva. Uniamo il trito di carne, cuociamo 5 minuti. Sfumiamo con il vino. Uniamo il pomodoro, sale, spezie e peperoncino e facciamo cuocere mezzora. In padella friggiamo le melanzane in olio extravergine di oliva e scoliamo su carta assorbente. Foderiamo lo stampo con le melanzane facendolo debordare. Facciamo uno strato con metà del ragù, spolveriamo con pecorino e Trentin Grana e ancora ragù, completiamo con pecorino e Trentin Grana. Chiudiamo con le melanzane debordanti. Mettiamo in forno a 180 C° per circa 30/35 minuti. Sformiamo e facciamo riposare qualche minuto.
Saporito e sfizioso. Un secondo semplice e leggero con tutti i nutrienti e la qualità della carne di manzo. Originale e alternativo nella versione alla rucola. Un piatto saporito e con poche calorie ideale per un pasto veloce senza rinunciare ai piaceri della buona cucina.
Tritare la carne di manzo con la pancetta e metterli in un in una terrina, aggiungere l'aglio tritato, le uova intere, la rucola precedentemente lavata e tagliata con un coltello o la mezzaluna, il sale, il pepe, la panna e pangrattato. Lavorandoli con le mani, formare 8 hamburger e cuocerli alla griglia oppure in forno (in una teglia foderata con carta forno) oppure in padella con un filo d'olio di oliva. Una volta cotti, servirli subito, ben caldi, con un contorno di verdure.