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Attenzione

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Controllare l'infiammazione fa guarire meglio. Lo dimostra nuovamente una ricerca pubblicata su Medical Hypotheses, che individua il recettore proinfiammatorio per l'insulina a livello cerebrale come co-artefice di una peggior prognosi in caso di trauma cranico. In poche parole, se sei infiammato e hai più insulina del dovuto in circolo (le due cose sono per altro spesso correlate), le tue ferite si ripareranno più lentamente, con un maggior rischio di non guarire affatto. Controllare l'apporto di zuccheri (compresi i dolcificanti artificiali), modulandolo ad esempio con l'aggiunta di qualche proteina (carne, uova, noci...) e fibra (cereali integrali al posto di quelli raffinati), riducendo la propria infiammazione generale, è uno strumento potente per aiutare tutti quei processi anche minori di cicatrizzazione e di guarigione.

Non si tratta solo del trauma cranico, ma anche ad esempio della anche piccola ferita chirurgica, del tatuaggio fatto da poco e di qualsiasi processo di guarigione che sia in corso (dall'influenza, alla cistite, all'afta orale). Con poche semplici attenzioni, quali evitare per qualche giorno di assumere quei cibi che creano infiammazione nel singolo (a questo scopo, eseguendo un test come RecAller Program è possibile individuare a quali alimenti si sia sensibili) o anche abbinare carboidrati e proteine, si possono ottenere grossi risultati in termini di velocizzazione della guarigione e miglioramento del risultato. Avere questo tipo di attenzione nel lungo periodo, anche in maniera più delicata, limitandosi ad esempio a un giorno solo di astinenza settimanale dai cibi che più creano infiammazione, significa invece avere un minimo di riparo e una possibilità in più di essere pronti a reagire a qualsiasi tipo di avversità con slancio, prontezza e vigore. Ridurre la propria infiammazione, anche attraverso il controllo degli zuccheri nel sangue significa quindi sì stare meglio, ma anche guarire meglio e vivere meglio, per lasciare più tempo alle cose che lo meritano.

Fonte: Eurosalus

Intorno a "The China Study", un libro del 2006 scritto dallo statunitense Colin Campbell, si è sviluppato un forte dibattito. Il libro, facendo leva su alcuni dati epidemiologici cinesi (relativi agli anni '70 del secolo scorso) e ad alcuni lavori controversi effettuati su animali, dichiara apertamente guerra alle proteine ed è diventato negli ultimi anni la "bandiera" di vegetariani e vegani, orientati ad una assunzione dominante di carboidrati in una possibile sana alimentazione. L'assunto principale del libro è stato quello di avere analizzato attraverso un lavoro epidemiologico immenso, effettuato negli anni tra il 1972 e il 1974, su quasi 800 milioni di cinesi, il rapporto tra alimentazione e sviluppo di malattie degenerative e cancro.

Il lavoro è stato promosso dall'allora capo del governo della Repubblica Popolare Cinese Chu En-Lai, lui stesso ammalato di cancro, per meglio capire le immense diversità epidemiologiche che esistevano in Cina nella distribuzione del cancro. Quello che è emerso da quella valutazione è stato che i contadini cinesi, che mangiavano legumi, fibre, cibi integrali e poche proteine, e si muovevano a piedi, si ammalavano molto meno di cancro di altri che mangiavano cibi raffinati e si muovevano poco. La chiave di lettura proposta dall'autore è quella di ridurre le proteine alimentari e di dare immenso valore ad una alimentazione ricca di carboidrati. A pag 97 del suo libro, purtroppo, Campbell dice testualmente: "La dieta più sana che si possa consumare è una dieta ad alto contenuto di carboidrati". Eppure a distanza di 40 anni, i cinesi dello studio sono cresciuti, e anziché camminare e lavorare nelle campagne hanno iniziato a vivere in città, continuando a managiare, come tradizione, i loro elevati livelli di carboidrati, riducendo le proteine come Campbell ci vorrebbe portare tutti a fare. Con conseguenze disastrose.

Il lavoro appena pubblicato dal JAMA (settembre 2013) mostra dei risultati epidemiologici devastanti (Xu Y et al, JAMA. 2013 Sep 4;310(9):948-59. doi: 10.1001/jama.2013.168118). Si tratta di un lavoro fatto in accordo con i criteri di diagnosi di diabete e prediabete della American Diabetes Association, in cui la considerazione di "prediabete" deriva dalla ridotta tolleranza agli zuccheri e dalla glicemia basale superiore ai 100 mg/dL. Vale la pena di ricordare che quasi 100.000 persone, rappresentative dell'intera popolazione cinese, hanno effettuato un test da carico di glucosio e valutato la loro resistenza insulinica e la tolleranza agli zuccheri. Capiamo dove sta la drammaticità dei risultati. L'11,6% dei Cinesi ha il diabete, e solo il 3,5% della popolazione sa di averlo e lo cura. Più del 50% dei Cinesi è già, oggi, prediabetico (52,1% degli uomini e 48,2% delle donne) nonostante un valore di Emoglobina glicata minore o uguale a 7,0% fosse considerato "sano". Parliamo di oltre 110 milioni di Cinesi diabetici, oltre 500 milioni di Cinesi prediabetici (che lo svilupperanno nel giro di pochi anni) e di solo 32 milioni di persone che lo curano.

Si tratta di numeri enormi, ma soprattutto di un quadro che potrebbe proporsi (e in parte lo sta facendo) anche nelle nostre regioni. L'accoppiata di alimentazione a base di carboidrati e di stress legato alla vita occidentale determina questo tipo di effetti. Disastrosi, a dispetto di chiunque voglia continuare a sostenere questo tipo di alimentazione in un ambiente "mutato" come quello attuale. Colin Campbell, nel China Study, dice che non bisogna mangiare proteine (neppure quelle dei latticini) e lo documenta con lavori ormai datati e con ricerche sul cancro molto discutibili. Nel suo libro ci sono molte informazioni utili (ad esempio il rispetto dell'integrale, dell'attività fisica, dell'uso dei legumi e il rifiuto dei cibi raffinati) e molti vegetariani, rileggendolo scoprirebbero che i suoi lavori sono soprattutto contro la caseina, la proteina di cui sono ricchissimi i formaggi e di cui i vegetariani tendono ad ipernutrirsi. Questo è un tema già affrontato da Eurosalus in numerose occasioni, con una critica nei confronti di molti latticini e nei confronti dell'eccesso di utilizzo di carne bovina, ma richiamando invece ad un uso equilibrato e giusto delle proteine che provengono dal pesce, dai volatili, dalle uova in quantità corrispondente ai bisogni definiti dall'OMS.

Fonte: Eurosalus

Sabato, 17 Ottobre 2020 08:00

Crema catalana

Tra i più conosciuti e apprezzati dolci al cucchiaio. Il tipico della tradizione spagnola, e più precisamente della regione della Catalogna. Conosciuto anche con il nome di crème brûlée, crema cremada o crema di San Giuseppe. Un dessert che sarà apprezzato da grandi e piccini. 

Ingredienti

 INGREDIENTI PER 4 PERSONE
  4 uova
   500 ml di Milk Life
  100 g di Sugar Life    Un cucchiaino di mido di mais
  Una spolverata di cannella    Un  limone
 TEMPO  ESECUZIONE
20 MINUTI MEDIA

Preparazione


Iniziare col versare in una ciotola un po’ di Milk Life e aggiungere l’amido di mais. In un tegame, intanto, mettere la scorza di limone grattugiata insieme al resto del Milk Life, i 50 g di Sugar Life e la cannella. Portare il tutto a ebollizione dopo di che spegnere il fornello. Nel frattempo sbattere i 4 tuorli in una ciotola insieme ai restanti 50 g di Sugar Life e il Milk Life in cui c’era l’amido di mais. Dopo aver mescolato bene, è il momento di aggiungere il latte fatto bollire nel tegame, continuando a mescolare il tutto. Versare il composto in una pentola e far bollire per qualche minuto, mescolando sempre. Infine spegnere il fornello e lasciate riposare la crema ottenuta prima di metterla in frigorifero. La ricetta della crema catalana è quasi finita: non resta che dare una spolverata di fruttosio prima di servirla e farlo squagliare con una fiamma così da creare una superficie caramellata croccante.

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Uova LifeSugar LifeMilk Life

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Giovedì, 04 Marzo 2021 08:00

Tasca di pollo agli spinaci

Una preparazione per deliziare gli ospiti con un secondo a prova di chef. Sfizioso e alternativo, l'incontro armonico degli ingredienti trasforma questa ricetta in un vero e proprio capolavoro culinario pronto da gustare.

Ingredienti 

 INGREDIENTI PER 4 PERSONE
  600 g di petto di pollo   300 g di spinaci
  30 g di uvetta   30 g di pinoli
  Brodo vegetale   Uno scalogno
  Olio EVO   Sale rosa himalayano q.b.
  30 g di Trentingrana grattugiato   Vino bianco Falanghina
  Un pizzico di Mix Flour  
 TEMPO  ESECUZIONE
20 MINUTI FACILE

Preparazione


Ammorbidite l'uvetta in un dl di vino bianco Falanghina per 10 minuti. Sgocciolatela, strizzatela e tenete da parte il vino. Tostate i pinoli in una padella antiaderente senza grassi. Trasferite gli spinaci lavati e ancora umidi nella padella con lo scalogno tritato e rosolato con un filo d'olio. Cuocete per 2 minuti con il coperchio e 2-3 minuti senza, salate e pepate. Sgocciolateli, fateli intiepidire, strizzateli e tritateli. Mescolateli con i pinoli, l'uvetta e il Trentingrana. Dividete il petto di pollo in 2 filetti, incidendolo al centro, nel senso della lunghezza. Eliminate la cartilagine e l'ossicino centrale. Con un coltello affilato aprite a libro ciascun filetto, in modo da creare una tasca. Farciteli con il ripieno preparato, infarinateli e chiudete le tasche con stecchini. Rosolate le tasche nella padella antiaderente con poco olio. Sfumate con il vino bianco Falanghina tenuto da parte e abbassate il fuoco. Cuocete per 10 minuti, unendo poco brodo caldo. Salate, pepate e servite a fette, a piacere, con insalatine.

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Vino FalanghinaSale Rosa DellHimalayaOlio Evo BioTrentin GranaMix Flour Life

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Sabato, 09 Gennaio 2021 08:00

Melanzane speziate piccanti

Un contorno saporito e versatile. A tavola il gusto della leggerezza che si accompagna all'aroma piccante per una ricetta ancora più gustosa. Un piatto semplice e veloce in una variante sfiziosa e originale. Arricchito dalle spezie, questo piatto si presta per tantissimi secondi diversi.

Ingredienti

 INGREDIENTI PER 4 PERSONE
  2 melanzane   Un ciuffo di prezzemolo
  Qualche foglia di basilico   Qualche foglia di menta o mentuccia
  Peperoncino in polvere q.b.   Una spruzzata di aceto
  Olio EVO   Sale rosa himalayano e pepe q.b.
 TEMPO  ESECUZIONE
20 MINUTI FACILE

Preparazione


Iniziate lavando le melanzane e privandole del picciolo. Tagliatele quindi a fette sottili. Rivestite di carta da forno una leccarda e sistematevi le fette di melanzane una accanto all’altra, salatele e spennellatele con un filo d’olio. Cuocete nel forno già caldo a 180°C per 10-15 minuti, finché non saranno dorate. Estraetele dal forno e fatele raffreddare. In alternativa potete grigliarle su una piastra due minuti per lato. Lavate le erbe aromatiche, asciugatele e tritatele grossolanamente con un coltello. In una ciotola disponete le melanzane una vicino all’altra, leggermente sovrapposte. Conditele con un po’ del trito di erbe, una spruzzata d’aceto, il peperoncino in polvere e un giro di olio. Sovrapponetevi un altro starato di melanzane e conditele allo stesso modo. Continuate così fino all’esaurimento delle melanzane stesse. Lasciate riposare per almeno un’ora. Servite.

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Sale Rosa DellHimalayaOlio Evo Bio

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Venerdì, 29 Maggio 2020 08:00

Friggitelli con pancetta

Una ricetta golosa e ideale anche per l'estate. Il sapore forte e deciso dei peperoni arricchito dal gusto intenso e caratteristico della pancetta. Un piatto buono e saporito per deliziare anche i palati più esigenti. Facile e veloce, a tavola il profumo della tradizione.

Ingredienti 

 INGREDIENTI PER 4 PERSONE
  1 Kg di friggitelli
  Sale rosa dell'Himalaya e pepe
  150 g di pancetta stagionata tagliata a cubetti   Olio EVO Life 120 q.b.
 TEMPO  ESECUZIONE
50 MINUTI FACILE

Preparazione

Lasciate interi i vostri friggitelli, lavateli bene sotto l’acqua corrente e fateli asciugare su un canovaccio (eviterete così che schizzino troppo in padella). Scaldate poco olio in padella, versate la pancetta e soffriggetela, una volta croccantina aggiungete i friggitelli e coprite con un coperchio, di tanto in tanto girateli. Verso fine cottura salate e pepate a piacere. Adagiate sopra un piatto da portata e servite caldi.

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 Pancetta stagionataSale Rosa DellHimalayaOlio Evo

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Giovedì, 30 Luglio 2020 08:00

Scaloppine alla menta

Le scaloppine si vestono di nuovo e si presentano a tavola nella versione estiva. Fresche e sfiziose. Un secondo piatto semplice arricchito dalle note alle menta. Queste sottilissime fettine di carne si prestano per svariate tradizioni gastronomiche regionali.

Ingredienti 

 INGREDIENTI PER 4 PERSONE
    4 scaloppine di manzo    2 noci di burro
    2 cucchiai di menta tritata
   2 cucchiai di prezzemolo tritato
    Il succo di mezzo limone    Un pizzico di sale rosa himalayano e       pepe
   Olio EVO Bio    
 TEMPO  ESECUZIONE
15 MINUTI FACILE

Preparazione

Fate ammorbidire il burro (magari a bagnomaria) fino a farlo sciogliere del tutto. Col burro sciolto spennellate le fettine di manzo su entrambi i lati e sistematele su una padella anti-aderente leggermente oliata, salate e pepate. Cuocetele a fiamma media. Quindi coprite con un coperchio e cuocete a fiamma bassa finché non saranno pronte. Alla fine della cottura, prima di servire nei piatti, spargete sulle fettine di carne il succo di limone, la menta tritata e il prezzemolo tritato. Come accompagnamento del piatto, se vorrete, potete versare un filo di olio extravergine di oliva oppure il liquido di cottura.

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Burro LifeOlio Evo BioSale Rosa DellHimalayaFettine sceltissime di Fesa

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Venerdì, 13 Marzo 2020 00:00

Bocconcini di ricotta dorati

Nasce da un'idea sfiziosa e veloce il finger food adatto a tutti i gusti. La panatura, dorata e croccante all'esterno, incontra all'interno, la morbidezza della ricotta. Il soffice ripieno si sposa perfettamente con ogni situazione e, diventa ancora più leggero, se accompagnato da una salsa fresca capace di rendere questo piatto ancora più invitante.

Ingredienti

 INGREDIENTI 
  500 g di ricotta di bufala    Un cucchiaio di farina
  2 uova   Olio EVO
  Pangrattato q.b.   Sale rosa dell'Himalaya q.b.
 TEMPO  ESECUZIONE
20 MINUTI FACILE


Preparazione

Tagliare a quadratini non troppo sottili la nostra ricotta, che preferibilmente sarà di bufala e soprattutto soda. Infarinare i quadrotti, passarli nelle uova battute e poi nel pangrattato e friggerli in abbondante olio di oliva bollente. Appena saranno dorati estrarli, sgocciolarli, asciugarli su carta da cucina assorbente ed aggiungere del sale. La ricotta preparata in questo modo risulterà croccante fuori e morbidissima dentro.

 

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Ricotta Di BufalaUova LifeOlio EvoSale Rosa DellHimalayaPangrattato Life

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Sabato, 02 Gennaio 2021 08:00

Zucca saltata con rosmarino

Ancora più saporito in questa versione sfumata al vino. Un ricetta versatile, un contorno gustoso, veloce da preparare e all'insegna della leggerezza. Questo piatto si presta per accompagnare secondi pietanze a base di carne arrosto o alla grigliata.


Ingredienti 

 INGREDIENTI PER 4/6 PERSONE
    800 g di zucca   2 rametti di rosmarino
    2 spicchi d’aglio
  100 ml di vino bianco Falanghina
    Olio extravergine di oliva    Sale rosa himalayano e pepe q.b.
 TEMPO  ESECUZIONE
70 MINUTI MEDIA

Preparazione


Tagliate la zucca a pezzi e toglieteci la buccia, a quel punto tagliate la polpa a pezzi più piccoli. In una padella fate rosolare i due spicchi d’aglio e aggiungete la zucca col rosmarino, a fuoco abbastanza alto. Quando la zucca si sarà rosolata per bene, prendete il vino e versatelo in padella e fatelo evaporare, a quel punto salate e pepate e continuate con la cottura della zucca per almeno altri 10 minuti (controllando con una forchetta fino che diventi morbida). Spegnete il fuoco e servite ben calda.

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Olio Evo BioSale Rosa DellHimalayaVino Falanghina

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Sabato, 04 Luglio 2020 08:00

Rotolo di frittata con prosciutto crudo

Veloce e versatile. Una ricetta per un secondo alternativo o un antipasto sfizioso.Ingredienti semplici e genuini per un piatto leggero e gustoso. Ideale da servire in occasione dell'aperitivo o per fare bella figura e aprire le danze a tavola. Buonissimo anche preparato in anticipo e consumato il giorno seguente.

Ingredienti 

 INGREDIENTI PER 4 PERSONE
    8 uova     2 cucchiai di Trentin Grana grattugiato
     Una cipolla piccola
    Olio EVO
    100 g di prosciutto crudo di coscia     Sale rosa himalayano q.b.
    Una zucchina     Maionese q.b.
     Pepe q.b. (facltativo)   
 TEMPO  ESECUZIONE
120 MINUTI MEDIA

Preparazione

In una padella oliata soffriggere la cipolla tagliata finemente, aggiungere la zucchina lavata e tagliata a cubetti precedentemente e cuocere fino che la zucchina non risulti morbida. In un tegame antiaderente largo e oliata leggermente fate una frittata con 8 uova, 2 cucchiai di Trentin Grana grattugiato, sale e pepe (facoltativo) e un filo d'olio extravergine. Una volta cotta la frittata cospargetela con un velo di maionese, sopra al quale distribuirete il prosciutto crudo di coscia e le zucchine cotte. Arrotolate la frittata e chiudetela con della carta stagnola. Mettete in frigo almeno un paio d'ore. Quando sarà ora di servire in tavola, tagliate il rotolo a fettine spesse circa 2 dita e decorate con una fogliolina di salvia.

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