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Giovedì, 28 Gennaio 2021 08:00

Insalata di pollo, arancia e avocado

Addio al tradizionale "insalatone". Un piatto leggero e nutriente, un contorno che si trasforma in secondo grazie ai sui ingredienti. La variante perfetta del petto di pollo sulle note dell'arancia. Ancora più sfizioso arricchito dal retrogusto di avocado.

Ingredienti 

INGREDIENTI PER 4 PERSONE
  500 g di petto di pollo    Sale rosa himalayano e pepe q.b.
   Un avocado
   Olio extravergine di oliva
   2 arance bionde    Il succo di ½ limone
   2 fette di ananas
   Un peperone medio rosso
  Un ciuffo di prezzemolo  
 TEMPO  ESECUZIONE
15 MINUTI FACILE

Preparazione


Sbucciate l’ avocado, denocciolatelo e riducetelo in cubetti raccogliendo in una ciotola insieme alle arance pelate a vivo e ridotte in pezzetti, l’ananas a dadini e il peperone a striscioline sottili.  In una padella molto calda grigliate il petto di pollo ed anche esso tagliate a  cubetti ed incorporatelo alla frutta. Cospargete di maggiorana e condite l’insalata con una emulsione di succo di limone, sale, prezzemolo, pepe e olio. Mescolate delicatamente e servite.

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Sale Rosa DellHimalayaOlio Evo Bio

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Sabato, 30 Gennaio 2021 08:00

Filetto di orata in salsa di zucchine

La variante "morbida" e gustosa della versione croccante. Una valida alternativa al filetto in crosta ancora più deliziosa e leggera. Un secondo di pesce facile e veloce da preparare che si adatta a ogni occasione e, perché no, anche a ogni "scarpetta".

Ingredienti 

INGREDIENTI PER 4 PERSONE
  4 filetti di orata (400 g)   Sale rosa himalayano e pepe q.b.
  2 zucchine
  Olio extravergine di oliva
  Un limone  
 TEMPO  ESECUZIONE
15 MINUTI FACILE


Preparazione


Lavare i filetti, asciugare tamponando, e metterli in un piatto ampio a marinare con un pizzico di sale e pepe a piacere, qualche goccia di succo di limone e la scorzetta di mezzo limone grattugiata. In una padella antiaderente unta con un filo d'olio, stufare la zucchina tagliata a cubetti, con il dado sbriciolato e dell'acqua bollente. Una volta cotte le zucchine (devono essere cotte ma non disfarsi), versarle nel bicchiere del mixer e frullarle con poco succo di limone e olio extravergine di oliva, fino ad ottenere una crema liscia e omogenea di colore verde. Far raffreddare. Scaldare bene una piastra, cospargerla di sale fino e iniziare a cuocere i filetti, iniziando dal lato della pelle. Cuocere 5 minuti per lato a fuoco vivo. Sul piatto, depositare un cucchiaio abbondante di salsa, spianandola leggermente, depositarvi sopra l'orata, a piacere, irrorare con succo di limone e/o con olio extravergine di oliva.

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Olio Evo BioSale Rosa DellHimalaya

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Lunedì, 17 Agosto 2020 08:00

Filetto di manzo con i fichi

Portiamo a tavola il sapore della bella stagione. Il tipico secondo di carne, tra i più amati e consumati dagli italiani, si veste di nuovo e si presenta in una versione ancora più gustosa. La qualità e la tenerezza della carne pregiata si sposa in un connubio perfetto con il tipico sapore dolce dei fichi, ancora più interessante sulle note del Brandy.

Ingredienti 

 INGREDIENTI PER 4 PERSONE
  600 g di filetto di manzo (4 filetti da 150 g)   30 g di burro
  400 g di fichi    Olio Evo
  2 bicchieri di vino rosso Aglianico    Un limone
  1/2 bicchierino di Brandy    Aceto
  Sale rosa himalayano e pepe    
 TEMPO  ESECUZIONE
20 MINUTI FACILE

Preparazione

In una teglia scaldate due cucchiai d’olio, adagiatevi i filetti, versate il vino e cuocete per circa 10/15 minuti controllando la cottura. Una volta cotti adagiateli su un piatto e dentro la padella dove avete cotto i filetti diluite il fondo di cottura con il Brandy e il succo di un limone e mettete da parte. Tagliate i fichi a metà lasciandoli uniti al picciolo, salateli, pepateli, unite un fiocchetto di burro, disponeteli in una padella pulita, cuoceteli per circa dieci minuti. Disponete su un piatto da portata i fichi come contorno, i filetti, e versatevi la salsa. Servite subito.

filettoVino rosso AGLIANICOBurro LifeSale Rosa DellHimalayaOlio Evo Bio

Martedì, 16 Marzo 2021 08:00

Torta di carote e mandorle

Un dolce di importazione americana e poi rivisitata in chiave inglese. Il tipico dessert alto e soffice dalla sfumatura aranciata. Dalla ricorrenza alla fine di un pranzo, ci pensa la torta buona per ogni occasione. Profumata e ancora più sfiziosa arricchita da mandorle croccanti.


Ingredienti 

 INGREDIENTI PER 6 PERSONE
   5 uova   250 g di carote grattugiate
  Un pizzico di sale rosa himalayano   200 g di mandorle tritate
  150 g di Sugar Life   Un limone
  Una bustina di lievito   Zucchero a velo
 TEMPO  ESECUZIONE
60 MINUTI

 MEDIA

Preparazione


Sbattete bene i tuorli con 2/3 dello Sugar Life, aggiungete il pizzico di sale rosa himalayano, la scorza grattugiata ed il succo del limone, le carote e le mandorle tritate. Montate le chiare a neve durissima aggiungendo il resto dello Sugar Life. Unite i due composti, aggiungete il lievito e amalgamatele con dolcezza al resto. Cuocete in forno preriscaldato a 175°C per 50/60 minuti (controllando la cottura dopo 30 minuti con uno stecchino di legno). Servite con una spolverata di zucchero a velo.

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Uova LifeSugar LifeSale Rosa DellHimalaya

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Lunedì, 12 Ottobre 2020 08:00

Filetti manzo in salsa con cipolle

Ancora più gustoso e saporito, arricchito dal retrogusto intenso delle cipolle. Unica regola: rigorosamente al sangue! Un secondo di carne buono e leggero che si adatta a tutte le occasioni. Questo piatto, facile e veloce da preparare si presta perfettamente per le cene informali o per deliziare gli invitati con una sfiziosa ricetta. 

Ingredienti 

 INGREDIENTI PER 4 PERSONE
  4 filetti di manzo
  Una mela Golden
  Olio extravergine di oliva   Un rametto di rosmarino
  Uno spicchio di aglio   Un bicchiere di vino bianco Falanghina
  Sale rosa dell'Himalaya e pepe q.b.   4 grosse cipolle rosse
 TEMPO  ESECUZIONE
15 MINUTI FACILE

Preparazione

Mondare il filetto di manzo dal grasso e dargli una forma regolare, salare e pepare l’interno. Tagliare una mela a fette di mezzo centimetro (senza togliere la buccia) ed adagiarla alla carne. Legare il filetto, per evitare che la mela cada. In una casseruola, scaldare l’olio con lo spicchio di aglio in camicia e con il rosmarino, quindi rosolarci la carne su tutti i lati. Una volta rosolato il filetto, bagnare con il vino Falanghina e lasciar evaporare. Portare poi a cottura girando spesso (occorreranno 10/15 minuti). Intanto pulire le cipolle, affettarle e rosolarle in una casseruolina, portandole a cottura a fuoco basso e bagnandole ogni tanto con un po’ di acqua bollente, fino a farle diventare cremose. Salarle, peparle e farle andare piano fino a cottura ultimata. Una volta cotta la carne (interno rosa), si fa riposare 2 minuti nella casseruola coperta e poi si serve insieme alle cipolle ed al sughetto di cottura.

Riproduzione riservata © Copyright Life 120

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filettoOlio Evo BioSale Rosa DellHimalayaVino Falanghina

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Venerdì, 30 Ottobre 2020 08:00

Parmigiana di melanzane light

A tavola un vanto della tradizione siciliana. Una tipicità regionale conosciuta e apprezzata in tutto il territorio nazionale. Gustosa e genuina, si veste di nuovo nella sua versione ancora più leggera. La ricetta giusta per ogni occasione!

Ingredienti

INGREDIENTI PER 4 PERSONE
    2 melanzane tonde   Scaglie di Trentin Grana
    4 pomodori maturi   Sale rosa himalayano e pepe q.b.
    Olio EVO Bio   Qualche fogliolina di basilico
    Uno spicchio d’ aglio  
 TEMPO  ESECUZIONE
20 MINUTI FACILE

Preparazione 


Mentre grigliate le melanzane a fette, cuocete i pomodori tagliati a pezzi con l’olio e l’aglio, quindi passateli con il passaverdure e unite il basilico. In una pirofila formate uno strato di melanzane, salsa e scaglie di Trentin Grana e continuate così fino a terminare gli ingredienti. Passate in forno già caldo a 180°C per 15 minuti. Servite decorando con una fogliolina di basilico.

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Trentin GranaSale Rosa DellHimalayaOlio Evo Bio

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Domenica, 11 Ottobre 2020 08:00

Tortino di zucchine con arrosto di coscia

Portiamo a tavola il sapore e la fantasia con un piatto veloce e versatile che saprà incontrare anche i gusti più difficili. Pochi e semplici ingredienti per una ricetta buona e sfiziosa. Servita come contorno per accompagnare una pietanza o per arricchire l'aperitivo e stupire gli invitati.

Ingredienti 

 INGREDIENTI PER 4 PERSONE
  1 Kg di zucchine
  2 scalogni
  200 g di ricotta di bufala   2 uova
  60 g di Trentin Grana   50 g di arrosto di coscia
  Sale rosa dell'Himalaya e pepe q.b.   Pangrattato q.b.
 TEMPO  ESECUZIONE
40 MINUTI MEDIA

Preparazione

Lavate e grattugiate con la grattugia a fori larghi le zucchine e gli scalogni, fateli stufare in una padella con l’olio EVO, aggiungete il sale e continuate a cuocere senza farle colorire. Una volta cotte 1/3  mettetelo da parte, il resto passatele nello schiacciapatate. In una ciotola mescolatele la ricotta, unite le uova, il Trentin Grana grattugiato, regolate di sale e una generosa macinata di pepe, unite le zucchine che avete passato nello schiacciapatate e anche quelle che avete messo da parte, l'arrosto di coscia e mescolate in modo omogeneo. Ungete una pirofila piccolina (io ne ho usata una per plumcake ma va bene anche circolare), spolveratela con un velo di pangrattato e versate il composto livellandolo, decorate con i rebbi di una forchetta, spolverate ancora un velo di pangrattato, distribuite sopra un filino di olio EVO e infornate per 30 minuti a 200°C. Servire sia caldo che freddo.

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arrosto di coscia affettatoRicotta Di BufalaTrentin GranaUova LifePangrattato LifeSale Rosa DellHimalaya

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Come sosteneva il Mahatma Gandhi, “ogni volta che i semi di lino diventano un alimento regolare tra il popolo, la salute migliora”. Il Linum usitatissimum viene coltivato da migliaia di anni non solo in India, ma in diversi paesi, ed è un alimento dalle infinite proprietà benefiche, oltre che un’apprezzata fibra tessile. Per l'uso alimentare vengono selezionati i semi, che possono essere consumati interi, fioccati, pestati o spremuti per ricavarne olio di lino. I semi contengono molte sostanze nutrienti di grande importanza, come proteine ad alto valore biologico, grassi soprattutto insaturi, tra cui gli omega 3 (alfa-linolenico) e gli omega 6 (linoleico), fibre solubili e insolubili, che regolano il colesterolo e la glicemia e favoriscono il transito intestinale, calcio, magnesio fosforo, potassio e acido folico. Vediamo come si possono usare nella dieta quotidiana.

I benefici dei semi di lino e il loro uso

Alcuni studi sui fitoestrogeni hanno rilevato che i composti dei semi di lino aiutano e prevengono il formarsi di malattie tumorali, come cancro alla prostata o al seno. Combattono anche malattie cardiovascolari, diabete e altre patologie. Se ne consiglia quindi l'assunzione di due cucchiai di semi di lino macinati al giorno. E` meglio comprarli interi e poi macinarli a casa con un macinacaffè, freschi appena prima del consumo, così da assorbirne tutte le proprietà. Il seme del lino ha infatti un involucro molto duro che impedirebbe, se consumato intero, al nostro organismo di farne proprie le sostanze preziose. Altro modo per sfruttarne i benefici è cucinarli. I semi così macinati a fresco si possono aggiungere ai cereali, alle zuppe, alle insalate, allo yogurt, al succo di frutta, al formaggio. Mentre cotti si possono aggiungere a zuppe e passati, o messi nella farina per fare il pane o la pizza, con lasagne, pasta, dolci e biscotti. I semi di lino macinati possono essere anche un ottimo sostituto delle uova per i vegani: un cucchiaio di semi macinato mischiato a tre cucchiai di liquido o acqua forma un composto che amalgama ed unisce gli impasti, in grado di sostituire un uovo nella cottura di dolci al forno.

Mucillagini per l'intestino

I semi di lino si possono anche lasciare in acqua per una notte, coperti. Formeranno un liquido gelatinoso, ricco di mucillagini. Filtratel e bevetelo. In questo modo se ne utilizzano solo le proprietà emollienti, che favoriscono il transito intestinale. I semi di lino assorbono acqua per circa cinque volte il loro peso, è quindi importante bere molti liquidi quando si consumano i semi macinati o cotti.
Esistono due varietà di semi di lino: chiara e scura. Il seme di lino dorato o chiaro è molto più oleaginoso del seme di lino scuro e si presta in modo ottimale per l’uso culinario. Entrambi hanno comunque tutte le proprietà di cui sopra. Bisogna usare sempre semi molto freschi, integri, conservati in luoghi freschi, asciutti e al riparo dalla luce.

Fonte: Cure-naturali.it

Tutti sanno che esiste un rapporto diretto tra assunzione di zucchero e comparsa di diabete di tipo 2 (quello alimentare), ma fino ad oggi non erano stati completati studi sulla possibile azione della sola presenza di zucchero nella dieta per determinare differenze importanti tra le diversi regioni del mondo.

Un gruppo di ricercatori della Stanford University ha finalmente pubblicato su PlosOne uno studio di tipo economico e sociale che ha messo in relazione la disponibilità individuale di zucchero nella nazione interessata con quella dello sviluppo di diabete (Basu S et al, PLoS One. 2013;8(2):e57873. doi: 10.1371/journal.pone.0057873. Epub 2013 Feb 27).
I risultati di questa analisi di dati epidemiologici e socio economici ha lasciato emergere una realtà impressionante. La semplice differenza nella disponibilità di zucchero (o zuccheri) nella vita quotidiana spiega e giustifica il livello di diabete (in costante crescita) tra la popolazione di tutte le classi sociali in tutte le 175 nazioni considerate.
Per dare un'idea del significato di questa affermazione vuol dire che a livello mondiale, la vera crescita del diabete non dipende tanto dalla crescita dell'obesità o dalla assenza di attività fisica (pure importanti cofattori di questa situazione), ma dalla presenza nella dieta di zucchero e zuccheri semplici. 35 grammi di zucchero per persona al giorno (2 biscotti ed una bibita) sono sufficienti ad aumentare dell'1,1% la prevalenza del diabete tra gli abitanti di una nazione.
Non tutti quelli che mangiano due biscotti, un po' di marmellata e due bibite sviluppano il diabete, certamente. Infatti quella quantità aumenta l'incidenza della malattia, non la determina. Fa sì che soggetti sensibili aprano la strada allo sviluppo del diabete negli anni futuri.
Il vero problema sta nell'uso quotidiano e ripetuto dello zucchero, non nel suo uso occasionale. Il "disastro" sta nell'aumento dello zucchero nascosto nei cibi, che porta ad assumerlo credendo di non farlo e probabilmente questo effetto è legato ad un segnale dello zucchero sull'organismo e non alla sua valenza calorica.
Significa che con tutta probabilità tra qualche anno saremo in grado di leggere lo stesso effetto correlato anche alla dolcificazione senza calorie e all'uso dei dolcificanti ipocalorici.

Già numerosi studi hanno dimostrato ad esempio che lo stesso stimolo ingrassante della bibita dolcificata è presente anche nel "soft drink" dolcificato artificialmente.
Non sono quindi le calorie a determinare la comparsa del diabete, ma soprattutto il segnale antico dello zucchero (e dei suoi succedanei), che possiamo imparare a usare nei momenti di gioia alimentare, nelle occasioni di festa o di condivisione amicale, imparando a farne a meno nella nostra quotidianità.

FONTE: http://www.eurosalus.com/alimentazione-sport/zucchero-e-non-calorie-determina-diabete

Scienziati scoprono che l’estratto di buccia dell’uva potrebbe essere una risposta al trattamento del diabete. La sua azione è risultata efficace nell’avere un effetto inibitorio sull’iperglicemia. Da un estratto d'uva pare si possa ottenere un rimedio capace di controllare l'iperglicemia. Il diabete potrebbe essere trattato in modo efficace e naturale con un estratto dalla buccia dell’uva che, secondo quanto scoperto in un nuovo studio, è attivo nel controllo della glicemia: in particolare nell’inibire l’iperglicemia.

Il diabete è una piaga mondiale, con un costante incremento dei casi – specie nel mondo occidentale. Soltanto in Italia si contano oltre 3 milioni di persone con questo genere di problema, e il numero è destinato ad aumentare considerevolmente. Da qui, la necessità di trovare una soluzione, che sia prevenzione e cura. Su questo fronte, la notizia positiva arriva da una serie di studi preliminari condotti dai ricercatori della Wayne State University (WSU), che hanno dimostrato come l’estratto di buccia d’uva (GSE) esercita un’attività inibitoria sull’iperglicemia, candidandosi a essere un rimedio da utilizzare con efficacia nella gestione del diabete.

La ricerca è stata finanziata dal Centro Nazionale per la Medicina Complementare e Alternativa del National Institutes of Health e, nel suo successivo sviluppo, fornirà approfondimenti circa l’azione inibitoria del GSE sull’iperglicemia postprandiale. Allo stesso tempo fornirà anche i dati preclinici a sostegno dell’efficacia e della sicurezza biologica del GSE, e dei suoi componenti, nella potenziale prevenzione e trattamento del diabete di tipo 2. «La speranza è che la nostra ricerca possa finalmente condurre con successo allo sviluppo di un mirato e sicuro intervento nutrizionale per sostenere la prevenzione e il trattamento del diabete – dichiara il dott. Kequan Zhou, professore di Alimenti e Scienza della Nutrizione nel Collegio di Arti Liberali e delle Scienze alla WSU, e ricercatore principale – Il nostro studio fornisce importanti dati preclinici per quanto riguarda i meccanismi antidiabetici, l’efficacia biologica e la sicurezza del GSE, che dovrebbe facilitare l’eventuale traduzione in futuri studi clinici per valutare GSE e i suoi componenti come interventi per il diabete sicuri, a basso costo, e basati sull’evidenza nutrizionale».

«Il diabete di tipo 2 è una delle principali malattie croniche delle società moderne – sottolinea la dott.ssa Gloria Heppner, vice presidente associato per la ricerca presso la Wayne State University – Esso minaccia la salute di una varietà di popolazioni, con ogni giorno un numero crescente di giovani con diagnosi della la malattia. Lo studio del Dott. Zhou offre una grande speranza per un potenziale trattamento naturale e senza effetti collaterali dannosi per le molte persone afflitte dal diabete di tipo 2».

Fonte:La Stampa

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